Black and White || Niall Horan.

11.

Heartbreak weather.

"Se ci vedono insieme sono finita" dico a Niall che pensava di andare a pranzo fuori. "E dove vuoi andare scusa?" chiede.
"Sul mio terrazzo" alzo le spalle come se la cosa fosse ovvia. Mi guarda in modo strano ma non protesta.
"Cosa ordiniamo?"
"Ti va il sushi?" domanda. Annuisco e compongo il numero del ristorante.
Ordiniamo molti piatti e mentre aspettiamo fumiamo una sigaretta. "Se mio fratello sapesse che sono qui con te andrebbe a dirlo a tutti" dico all'improvviso. "Sa della tua passione per noi?" chiede buttando fuori il fumo.
"Passione? Io la chiamerei più ossessione" ridiamo insieme. Bussano alla porta e vado a prendere il sushi, evitando di fare andare Niall per far sapere che è qui con me.

Iniziamo a mangiare in silenzio. "Questo è davvero buono" dice tra un boccone e l'altro. Concordo con lui.
"Oggi che fai?" gli domando. "Stamattina mi ha chiamato il mio manager chiedendomi se avessi voluto fare un'intervista nonostante sia il mio day off" inizia "ma volevo chiedere prima a te". Alzo lo sguardo dal mio piatto "Mica mi devi chiedere il permesso".
"Certo che no, ma pensavo volessi fare qualcosa" spiega "in quel caso rifiuto l'intervista, tanto non so cos'altro possa dire".
"Non voglio essere d'intralcio, è il tuo lavoro" mi interrompe "Non sei d'intralcio, altrimenti non ti avrei chiesto niente" finisce di mangiare e beve un bicchiere d'acqua.

"Non so" sospiro "possiamo fare poco, se usciamo e ti riconoscono iniziano a fare foto, poi si chiedono chi sono, Yasin le vede e mi licenzia perché capisce che ho mentito".
"Va bene" dice "ma quanto parli?". "Quando mi agito faccio così" rido. "Comunque l'intervista sarà in videochiamata" "Perché?" domando. "È il Late Late Show" inizia "ed essendo all'ultimo minuto non posso andare a Los Angeles".
"Cioè, James Corden!" esclamo. "Esatto" annuisce immaginandosi già la mia reazione "E puoi farmi compagnia se vuoi". "Sì" rispondo senza pensare "ma non mi faccio vedere". "Per me puoi anche farti vedere, ma se non vuoi..."

Mi dice che l'intervista sarebbe iniziata nel pomeriggio quindi torna in camera a metterla in ordine e a prepararsi.
Sento vibrare un telefono e rimango spiazzata dalla notifica, ancora non sono abituata.

"L'intervista inizia tra poco, vieni" leggo il messaggio, corro alla sua porta e aspetto che mi apra.
Prendo una poltrona e la sposto al lato della stanza, fuori dalla telecamera del suo pc. All'improvviso sento James parlare e ascolto emozionata.
Parlano del più e del meno, so che sono molto amici.
"Quest'anno saranno dieci anni degli One Direction, non sapevo che per voi 18 mesi fossero 5 anni" commenta il conduttore prendendolo in giro. Niall sorride imbarazzato, non sapendo cosa rispondere. "Ok ok, argomento tabù" dice.
Avverto Niall che sarei andata in bagno e mi annuisce cercando di non farsi vedere.
"Non sei solo?" nota James.
Scappo in bagno prima che gli venisse strane idee tipo presentarmi al mondo e mi chiudo dentro agitata.

"No" risponde "era un cameriere che mi ha portato l'acqua, l'ho finita". Tiro un sospiro di sollievo e dopo essermi lavata le mani esco e mi risiedo. "Allora Niall" cambia argomento poco convinto "c'è qualche frase di qualche canzone del nuovo album che dedicheresti a qualcuno? Ce la puoi anticipare?".

Diventa tutto rosso e mi metto comoda sulla poltrona curiosa. "Sì, certo" si schiarisce la gola "It can be so lonely in this city but it feels different when you're with me". Lancia uno sguardo veloce verso di me. "Wow" sussurra James "chissà chi è la fortunata".

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Spazio autrice
All of my life i've been sleep-walk living, running around the same bars i've been in. Ciao.