14.

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Un bicchiere di vino.


Avete presente il colpo di fulmine? Io no, o almeno non mi era mai capitato fino a qualche settimana fa. Ho conosciuto questo ragazzo che seguivo da tanti anni, e mai mi sarei sognata di poter passare del tempo insieme a lui. Non so se chiamarla fortuna o destino, ma in questo momento sono con lui, anzi sono davanti a lui che aspetto che mi faccia entrare in camera sua, mentre mi guarda con un bicchiere di vino bianco in mano. 


"Quindi?" dico "Mi farai entrare o mi offri il vino qui?". Si riprende dalla sorpresa e mi fa accomodare, come sempre mi siedo sulla poltrona, ormai è il mio posto e lui va a mettersi comodo sul letto in silenzio dopo avermi passato il calice pieno. "Ma dove li trovi tutti questi bicchieri?" domando. "Me li faccio portare" risponde ovvio. "Giusto" mi pento di aver fatto quella domanda scontata e bevo un sorso. Il vino scende giù che è una meraviglia, e questo non porterà a niente di buono. 

"Niall" inizio "scusa per prima, sono andata via senza dire una parola". Scuote la testa e mi rassicura "Devi stare tranquilla, è colpa mia". "Insomma, un barlume di speranza, eh?" lo prendo in giro, lui diventa rosso e sorride. "Dai, mi è venuta così" si copre il viso con una mano imbarazzato. "Pensavo che il mio barlume di speranza fosse Lucas" sospiro "ma dopo quello che mi hai detto oggi pomeriggio credo di essermi sbagliata". Mi guarda curioso "Cosa intendi?".

"Non so, forse penserai che non ci ho riflettuto abbastanza" spiego "ma da quando ti ho conosciuto veramente mi sento più sollevata. Ho passato dei periodi abbastanza brutti nella mia vita, e non sto dicendo che me li hai fatti dimenticare, ma sicuramente mi hai fatto stare meglio". Rimane in silenzio in attesa. "No, non continuo, altrimenti parlo troppo" inizio a ridere, il vino comincia a fare effetto, ma ne prendo un altro bicchiere. 

"Prima ero innamorata di Niall Horan il cantante" dico rimettendomi a sedere "adesso invece sono innamorata di Niall Horan e basta" mi tappo la bocca con una mano "Non l'ho detto davvero". Niall inizia a ridere con le guance rosse, capisco che anche a lui il vino sta iniziando a fare effetto, mi guarda con gli occhi lucidi, non so se per la risata o per i tre calici. 

"E Lucas?" chiede infine. Rimango in silenzio non sapendo come rispondere, finisco il bicchiere e alzo le spalle "Non lo so" sbuffo "immagino che dovrò parlargli, mi odierà. Me ne farò una ragione". 

"Questo non sarebbe dovuto succedere" confessa il ragazzo all'improvviso. "Questo cosa?" chiedo confusa. "Tutto questo, me e te" si versa un altro po' di vino e lo offre anche a me "sono nel bel mezzo della mia carriera, tra poco esce l'album e sono già stato invitato in molti programmi per promuoverlo, poi il tour...". Lo interrompo "Adesso chi è che parla troppo?". 

"Come facciamo?" mi metto più comoda sulla poltrona per cercare di capire il suo disagio "Tu hai il tuo lavoro, la tua vita. Non staremo mai insieme". "La mia vita non ha un posto fisso, Niall" rispondo "Se vuoi stare con me basta che me lo dici chiaramente, e se mi vuoi ovunque tu vada avrò la valigia sempre pronta". 

Succede tutto così velocemente: si alza, posa il calice sul comodino vicino al letto, mi prende il viso e mi bacia. Rimango sorpresa da questa sua reazione, e mi allontano dopo qualche secondo. "I tuoi occhi mi ipnotizzano" rimaniamo in silenzio a fissarci negli occhi poi iniziamo a ridere fino a piangere. "Era davvero necessario?" chiedo asciugandomi le lacrime "Adesso mi sento in colpa, lo stiamo prendendo in giro poverino". Niall fa finta di niente e si risiede sul letto. 

"Ti vorrei con me" dice alla fine. Annuisco emozionata "A una condizione" resta in silenzio ad ascoltare quello che ho da dire "Non voglio fare la mantenuta" inizio "Dovrò trovare qualcosa da fare, nello staff, nella casa discografica, quello che vuoi, ma voglio avere un mio stipendio". "Cosa sai fare?" chiede. "So suonare i citofoni e scappare" scherzo "A parte gli scherzi, ho un buon gusto per quanto riguarda il vestiario" elenco le mie qualità "sono brava ad organizzare eventi" dico ricordando gli eventi scolastici che ho organizzato. "Troverò una soluzione" sorride. 

Lascio la camera di Niall e torno nella mia, mi butto sul letto persa nei miei pensieri e felice, finalmente. Mi addormento quasi subito nonostante l'euforia. 


La mattina arriva in fretta, vado a lavoro con il sorriso stampato in faccia. Julia capisce subito "E' successo qualcosa con Lucas?" domanda. "No" rispondo "non posso dirtelo". Saluto i miei colleghi e corro da Ronny che mi aspetta nel suo appartamento. "Ieri mi ha baciata" esclamo appena apre la porta. "Lucas?" scuoto la testa "Niall?!" annuisco e lei inizia a saltare per la casa come se ci fosse stata lei al mio posto. "E' molto probabile che io lo segua in tutta, spero, la sua carriera" dico, Ronny si rabbuia. "Quindi te ne vai?" alzo le spalle dispiaciuta "Ancora non è detto, ce n'è di tempo" spiego "Magari in questi giorni che passeremo insieme cambierò idea". "Non ci provare, Jessica" mi avverte "Se rinunci a uno come Niall hai dei seri problemi". 

Gli racconto com'è andata e la saluto appena in tempo per andare a cena. "Parla con Lucas il prima possibile" si raccomanda "Poverino, mi spiace per lui". "Così non aiuti, Ronny". Mi chiudo la porta alle spalle e mi affretto a prendere il telefono per mandargli un messaggio dicendogli di raggiungermi nella mia camera. 

Sento bussare dopo pochi minuti. "Vieni, entra" si avvicina per darmi un bacio, ma mi allontano e capisce immediatamente che c'è qualcosa che non va, ma non dice niente. Apro la porta del terrazzo e prima di accomodarmi fuori controllo che le finestre di Niall siano chiuse, mi siedo sulla sedia di ferro invitando anche Lucas. Mi accendo una sigaretta e inizio a fumarla agitata. "Ti devo parlare" dico. "Lo avevo intuito" si siede accanto a me e prende una sigaretta dal pacchetto. "Non sapevo fumassi" lo guardo sorpresa "Fumo raramente, soprattutto quando sono nervoso" spiega "Cosa devi dirmi?".

"Ieri ho parlato con Niall" inizio "Abbiamo toccato un discorso abbastanza delicato". "Spiegati meglio" dice scocciato, come se sapesse già dove voglio arrivare. "Non voglio farla lunga" sospiro "Proviamo dei sentimenti l'un l'altro". Rimane in silenzio guardando il panorama. "E' successo altro?" chiede. Non rispondo, mi passo una mano sulla fronte ma decido infine di essere sincera del tutto. "Mi ha baciata".

Lucas si alza di scatto ed esce dalla camera, lo lascio fare pensando fosse andato via, ma sento all'improvviso un pugno che batte alla porta accanto, mi precipito da lui e lo fermo. "Ma che cazzo fai?" urlo "Non c'è, che hai intenzione di fare, eh?". "Solo perché è una celebrità pensa di avere tutte le ragazze che vuole, anche quelle degli altri" continua a bussare forte. "Smettila" lo prendo per le mani "Ci sentiranno tutti". "Non me ne frega niente". 

Mi metto davanti alla stanza di Niall per evitare che continui a fare confusione, la serratura della sua porta fa uno scatto e due occhi azzurri ci guardano confusi. "Mi spieghi che problemi hai?" chiede. "Niall, torna dentro, non ti ci mettere anche tu" cerco di spingerlo in camera chiudendo la porta, ma lui rimane lì a fissare Lucas. 

"Vattene" dico improvvisamente rivolta a Lucas. Lui mi fissa sorpreso "Adesso dici a me di andarmene?" "Sì" rispondo. Lancia un ultimo sguardo colmo di rabbia verso il cantante e corre via verso l'uscita di sicurezza. 

"Scusa" sussurro "non pensavo reagisse così". Niall mi abbraccia e mi tranquillizza. "E' tutto ok, per un attimo temevo ti facesse del male quando ti ho sentito urlare". Ricambio l'abbraccio ed entro insieme a lui. Ci mettiamo a sedere uno di fronte all'altro in silenzio. Sorrido imbarazza e distolgo lo sguardo. Di nuovo mi prende il viso, ma questa volta aspetta il mio permesso per andare avanti, mi avvicino senza aspettare e lo bacio, un vero bacio. 


***

Spazio autrice

Ciao Lucas, è stato bello.






Black and White || Niall Horan.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora