7.

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I tuoi occhi, irresistibili.

"Accomodati, scusa il disordine" invito Lucas ad entrare "vuoi un thè?"
"No, grazie" sorride. "Io me lo faccio quindi non farti problemi a chiedermelo" dico.
Mi metto un maglioncino più pesante e gli propongo di andare fuori in terrazza per fumare una sigaretta, mi segue e ci mettiamo a sedere attorno al tavolino.
Con la coda dell'occhio vedo le serrande delle finestre di Niall alzate, quindi cerco di non fare confusione per non disturbarlo.

"Allora" inizia Lucas "avevo voglia di vederti"
"Nonostante quel che ti ho risposto" concludo la frase. "Lo so, avrei dovuto lasciarti sola" dice imbarazzato "ma credevo ti fosse successo qualcosa e quando ho visto che per un bel po' non ti sei fatta viva mi sono preoccupato".
"È gentile da parte tua, grazie" lo tranquillizzo.

"Non hai freddo qui fuori?" si stringe nel suo cappotto "rischi di ammalarti"
"No, sono abituata a questa temperatura" spiego "ma se hai freddo possiamo tornare dentro" mi alzo, "Rimaniamo pure qui se a te fa piacere". Mi rimetto a sedere e continuo a bere il mio thè in silenzio.
"Mi piacerebbe conoscerti meglio, se per te non è un problema" inizia Lucas. Non avevo dubbi che le sue intenzioni fossero queste, ma non mi tiro indietro e gli sorrido.
"Perché no?" rispondo "Fa sempre bene conoscere nuove persone".
Ricambia il sorriso e parliamo di un po' di tutto.
Senza accorgercene si fa tardi, guarda l'orologio e si sbriga a salutarmi.

"Scusa, non credevo fosse così tardi" si alza dalla sedia. "Scusa di che? Mi ha fatto piacere averti qui" dico sincera. Si avvicina al mio volto e mi accarezza la guancia. "Sei molto bella, sai?" sussurra "I tuoi occhi mi ipnotizzano". Si avvicina ancora di più ma lo fermo posandogli delicatamente la mano sul petto. "Meglio conoscerci prima, no?". Si allontana e mi fa l'occhiolino. "Buonanotte, Jess" chiude la porta alle sue spalle.

"I tuoi occhi mi ipnotizzano" mi giro di scatto verso il terrazzo accanto al mio "mamma mia che banalità". "Da quanto tempo ci stai spiando con la luce spenta?" alzo gli occhi al cielo. "Più di quanto credi" accende la lampada esterna "mi lanci una sigaretta?"
"Niall James Horan che fuma? Credevo avessi smesso" dico lanciandogli il pacchetto. "Non ho mai smesso" accende la sigaretta "non mi faccio più vedere in giro mentre fumo, sai le fan poi si lamentano e bla bla bla" si giustifica.

Wow. È bellissimo. Mi incanto a guardarlo mentre fuma e osserva il panorama. "Che c'è? Ti ho ipnotizzato?" mi tira fuori dai miei pensieri impuri. "Smettila dai, è stato carino" sorrido imbarazzata.
"Sei diversa dalle altre fan" cambia discorso. "Cioè?" mi avvicino di più per sentire meglio. "Sei calma, le altre diventano matte" spiega.
Inizio a ridere e lui mi guarda perplesso. "Che ho detto?" chiede confuso.
"Sono calma?!" continuo a ridere "Horan, tu non hai idea".

"Comunque, canti sempre Falling quando sei ubriaca?" cambia nuovamente discorso. "Perché me lo chiedi?" domando continuando a fumare. "Quando ti ho riportato in camera l'altra sera..." lo interrompo "Aspetta, cosa? Eri tu?".
"Sì, non te lo ricordi?" "Certo che no, ero ubriachissima, ricordo solo che un ragazzo mi ha accompagnato in stanza e l'ho trattato di merda" inizio ad andare nel panico "Ok, non sei tanto calma ora" butta il mozzicone giù dal terrazzo. "Oddio eri tu, che figura di merda, mi dispiace, ero arrabbiata, ero confusa, volevo solo andare a dormire, avevo voglia di vomitare, io..." questa volta mi interrompe lui. "Stai calma, non importa. Respira" cerca di tranquillizzarmi "No, non ti stai calmando. Aspetta" lo vedo che spegne la luce del terrazzo e chiude le serrande.

Che stronzo. Mi ha lasciata sola. Dopo qualche minuto sento bussare alla porta. Lucas è tornato. Vado ad aprire e mi trovo davanti due occhi azzurri che mi fissano "Birra?". Gli chiudo la porta in faccia terrorizzata.
Niall Horan nella mia stanza? "Tutto apposto?" lo sento parlare dall'altra parte e apro leggermente. "Non sono abituata a parlarti così vicino" guardo in basso per non incrociare il suo sguardo "capiscimi, non sono diversa dalle altre, in questo momento sto sclerando dentro anche se fuori sembro calma, ma sono comunque una fan e tu sei Niall Horan e io ti amo così tan..." "Senti stai un po' zitta e fammi entrare" mi zittisco e apro lentamente la porta continuando a guardarmi i piedi. "Oh, sono Niall Horan ma sono una persona normale, puoi guardarmi non ti mangio" alzo lo sguardo fino a fissare i miei occhi nei suoi iniziando a piangere.
"No, per favore..." Niall si mette una mano sulla fronte. "No, non piango per il solito motivo delle fan che incontri" spiego "piango perché finalmente posso ringraziarti".

***
Spazio autrice.
Gli occhi di Niall mi ipnotizzano, ma io li ho come Harry, quindi attaccatevi a sta ciospa. Ciao.

Black and White || Niall Horan.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora