ATTENZIONE: Questo brano ha contenuti di tipo esplicito di cui sesso. Se non vi piace questo tipo di letture non leggete.
Immagina Liam pervy
-Liam pov
Ero in spiaggia con un mio amico, stavamo giocando a calcio e vediamo arrivare due ragazze. Una mi colpisce particolarmente, passo con un calcio la palla al mio amico mandandogliela di proposito lontana, mentre lui corre per riprendere la palla io mi concentro a fissarla. É proprio sexy ma non mi caga di striscio.
"PALLAA" urla il mio amico, non riesco a spostarmi che la palla mi arriva pienamente nei gioielli.
"Aah" urlo dal dolore accasciandomi per terra, dio mio che male..
"tutto okay?" Chiede una voce femminile. Oddio,é lei.
"MA CHE STAVI GUARDANDO PER NON PRENDERE LA PALLA?!" urla il mio 'amico' che sto inziando ad odiare, mi aiutano entrambi ad alzarmi.
"Tutto okay?" Richide la ragazza. Annuisco, ma la realtá é che mi fa male, ma non molto.
Io e il mio amico ci presentiamo poi alle ragazze che si presentano a loro volta. Le portiamo al bar, le offriamo un aperitivo. Al mare, si sa, si mangia poco, a volte si salta direttamente il pranzo. Poi il caldo, l’alcol e la testa comincia a fluttuare. Ne approfitto, la invito a farci un bagno. L’alcol ci sta facendo sudare, non può certo rifiutare il bagno. In acqua tutto è più facile. I corpi sono seminudi, sono leggeri, i movimenti sono fluidi ed eleganti, i corpi si sfiorano senza malizia. Iniziamo a parlare del piú e del meno e a volte provo a sfiorarla, *tuo nome* non si ritrae, anzi.. dopo un po' la volto, lei mi guarda negli occhi solo per un attimo.
Sono in piedi e le sue gambe mi cingono la vita. Sono eccitato, lei lo sente e vuole sentirlo. Avvicina i suoi fianchi di piú a me e spinge, vuole sentire su di sé il gonfiore del mio sesso. In acqua è tutto semplice, le sposto le mutandine ed entro. E’ strano farlo in mare, l’acqua non aiuta. Ma l’eccitazione è forte. Né in spiaggia né in acqua ci sono molte persone, dall'acqua escono solo le nostre teste che stanno limonando alla potenza massima, quindi non diamo sospetto che stiamo scopando.
Inizio a spingere mentre lei è a cavalcioni di fronte a me, geme nella mia bocca e andiamo avanti così per qualche minuto. La situazione è eccitante, anche se non particolarmente comoda.
“Usciamo, andiamo nella mia cabina”, le dico. Lei mi sorride e mi segue timidamente.
'ALLA FACCIA! PRIMA TI FAI SCOPARE IN ACQUA E POI FAI LA TIMIDA?' penso.
Chissene fotte, bacia in modo pazzesco ed é una figa assurda quindi la scuso.
"Non usciamo insieme però.." mi ferma per il braccio.
“Ok, vieni alla cabina 26”, le dico uscendo per primo dall’acqua.
Entro nella cabina e l’aspetto. Dalla finestra la vedo passare per poi bussare.
Apro la porta ed entra per poi baciarmi con una passione mai provata. "Liam" geme facendomi indietreggiare fino arrivare ai piedi del letto.
La lingua vaga in tutta la bocca, poi mi stacco e comincio a baciarla sul collo, poi scendo sulle spalle, sul seno, le mordicchio i capezzoli, sono già duri. Con le mani inizio a frugare tra gli slip, slaccio i laccetti del bikini. Poi si abbassa abbassandomi il costume e avvicina il mio membro alla sua bocca ed inizia a succhiarlo e a farlo sparire nella sua bocca, l’orgasmo invece di sfiancarla le ha dato vigore. Prendo la sua testa da dietro spingendola verso il mio pene, quasi a soffocarla. Ma *tuo nome* incassa alla grande. Dopo qualche minuto così mi chino a baciarla, riesco a sentire il mio sapore sulla sua lingua, sulle sue labbra. Lei mi prende la testa e mi abbassa portandomi il viso vicino la sua pancia. Le bacio la pancia continuando a scendere. Le mie mani le tengono ferme le natiche e a volte le accarezzo i fianchi dandole maggiore eccitazione. Il mio schema é bacio-lecca-succhia nel suo interno coscia, faccio scendere la mia mano fino alla sua vagina toccandole il clitoride e poi le facci entrare prima un dito continuando a seguire il mio schema sul suo interno coscia, aggiungo anche il secondo dito, *tuo nome* muovendo i fianchi ansima il mio nome. La feci mettere a pecora sul letto e mi misi subito tra le sue gambe, dietro di lei.. subito feci entrare il mio cazzo in quella figa, ormai fradicia di umori.
La presi per i fianchi ed iniziai a spingere con forza, quasi con violenza: barcollava ad ogni colpo, nella stanza si sentiva solo il rumore del mio corpo che sbatteva contro il suo sedere sodo gemendo il mio nome. Le accarezzai la schiena con una mano. "Liam..!" geme lei guardando in alto, cambiai buco. Posai la punta del mio cazzo sul suo ano ed iniziai a fare pressione... Non trovai la minima opposizione e dopo qualche colpo delicato per farla abituare, presi a incularla col massimo della foga, col solo desiderio di rompere quel culo che mi aveva fatto impazzire. Lei stava là, a pecora, col mio cazzo in culo, che godeva e gemeva.. Era decisamente troppo: dopo alcuni minuti sentì arrivare il piacere arrivandole in culo.
Ecco il capitolo pervy 0w0
Ripeto: se questi tipi di racconti non vi piacciono non leggeteli.
--VIVY--
STAI LEGGENDO
IMMAGINA SE VIVESSI CON I RAGAZZI || 1D
Short StoryImmagina sui ragazzi (singolarmente e anche tutti insieme) Ogni capitolo è una storia diversa. Spero vi piaccia!