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ho una visione, non mi è mai successo prima d'ora, vedo Gemma...è..spaventata...ha tipo delle..ali? si è come trasformata in un essere strano, spaventoso, dovevo andare da lei.
La vedo, ma lei non vede me, è troppo distratta per pensare a quello che ha attorno, è appena caduta datta terrazza, ho il cuore a mille, non posso lasciarla cadere, quindi allungai le msni cercando di prenderla con i miei poteri, ma lei fece prima, si alzò in volo è riuscì a tornare nel suo dormitorio...per fortuna non le è successo nulla, sono sinceramente spaventa da tutto ciò..ma non faccio nulla, torno nel mio dormitorio sdraiandomi accanto a Sharon, lei si accorse di me
Sha:" hey..tutto ok?" sono pallidissima, ero ancora scossa dall'accaduto..ma non posso dirle nulla, non perché non mi fido eh..ma Gemma non sa neanche che ho assistito a tutta la scena, quindi evito
io:" hey...si tranquilla, dormiamo?"
Sha:" oh emh si" la abbraccio e rimango così per tutta la notte, apparte Gemma non ho mai dormito abbracciata a nessuna.

È mattina, vado a parlare con Sam, non lo vedo da troppo tempo.

Ok lo vedo gli vado in contro
io:" Heyy! da quanto tempo, come stai?" gli chiesi abbracciandolo
Sam:" hey, bene tu?"
io:" bene"
poi abbiamo deciso di passare tutta la giornata assieme a parlare di un po' di tutto.

Ho bisogno di allontarmi da tutto questo, vado alla stanza delle necessità, spero che non ci sia nessuno...

Sono dentro, dentro c'è...oh Salazar, c'è Pansy accucciata a terra tremando, davanti a lei c'è un tipo mai visto prima con un coltello in mano che la minaccia di morte, faccio un novimendo veloce e faccio volare il coltello via dalle mani del tipo, come si gira allungo la mano e i miei poteri lo sbattono al muro, lo stavo per soffocare, era pesante, quindi dopo una serie di "Riesco pure a ucciderti volendo" " non toccare la mia migliore amica" da parte mia lo faccio cadere a terra, lui si ri alza e tremando mi dice "scusa, non la tocco più", come si gira per andarene
io:" testa di cazzo" dicco sussurando
Pansy corre da me e ancora piangendo mi abbraccia, la avvolgo tra le mie braccia, non si reggeva in piedi, è per essere sincera nemmeno io, ogni volta che uso i miei poteri mi indebolisco per lo sforzo fatto, ma cerco di essere il più stabile possibile, voglio che si senta quasi protetta dalle mie braccia, voglio che capisca che nessuno può toccarla se è con me, adoro Pansy.

Ora siamo nel nostro dormitorio, per questa notte dirmiamo assieme, così sono sicura pure io che nessuno e dico nessuno può toccarla.

Luna GrangerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora