Capitolo 5 - Physical Education

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Matematica e chimica passano velocemente, per fortuna. Che mi resta in questa giornata? Educazione fisica.. Non mi dispiace, soprattutto adesso che ho dei nuovi compagni di classe. La parte più patetica ed imbarazzante dell'ora di educazione fisica è sempre stato lo spogliatoio. O meglio, la sfilata degli esseri viventi bianchi con delle macchie nere. E vi assicuro che non sto parlando di un dalmata... Ma di quegli animali molto più grandi che si trovano spesso nei prati di montagna... tanto per farvela breve: la sfilata delle troie. Perché è proprio in quella stanzetta che si sente nell'aria la competizione delle diciassettenni che si sfidano a chi ha il culo più bello da palpare, chi ha il reggiseno più imbottito o chi ha la pancia più piatta. La banalità della società racchiusa nello spogliatoio della scuola. Educazione fisica è anche soprattutto l'occasione per indossare pantaloncini corti e attillati, magliette scollate, corte e strette. E quindi le vedi quelle Barbie (made in China) viventi : pantaloncini succinti e magliette come seconda pelle, schiena inarcata per mettere in mostra il culo e un sottofondo musicale di gridolini acuti e striduli.

Poi ci sono Maggy e Sam, e le riconosci subito: leggins e maglia tipicamente maschile. Si, siamo noi...
Oggi abbiamo optato per una maglia dei ragazzi. Sam ha una maglia a manica corta di Cal ed io ho "rubato" una canotta da Luke, la mia preferita: quella con scritto "You complete me".
Sam e io siamo sedute a terra quando sento una mano sul mio collo. Non è un tocco familiare, quindi mi volto per vedere chi è. James. Che rompi castagne che è sto qua...
«Hei bambolina, hai pensato a me mettendoti questa maglietta prima?» mi dice facendomi l'occhiolino
«Eeehm»
«Sinceramente, ho pensato io a lei quando l'ho comprata» dice Luke avvicinandosi a me e mettendomi un braccio attorno alle spalle e guardando James con aria di sfida
«Ora, se non ti dispiace, dovremo parlare di alcune cose» si aggiunge Ashton, seguito da Mike e Calum.
«Ciao Maggy, ci vedremo, presto.» si congeda James.
«Giuro che la prossima volta lo strozzo se osa ancora avvicinarsi a voi»
«Dai Luke, stai tranquillo. Non è successo niente» cerco di calmarlo
«Ragazzi dai venite tutti qui che inizia la lezione.» ci richiama il professore « Innanzitutto fate 10 minuti di corsa, dopodiché le ragazze faranno un po' di stretching per le gambe»
«Oh si che meraviglia. Effettivamente sento l'interno coscia un po' teso» Cassandra. La solita stupida ruminante...
«Perfetto signorina Stein. I ragazzi invece, si alleneranno a pallavolo. Buon lavoro.»

I 10 minuti di corsa passano velocemente grazie ai ragazzi che fanno morire dal ridere me e Sam. Maschi e femmine quindi si dividono all'interno della palestra. Le oche sono entusiaste dalla situazione che si è creata: gambe aperte di fronte a dei maschioni sudati che giocano a pallavolo. Michael e Calum vengono chiamati dal professore e incaricati di preparare l'attrezzatura per l'ora successiva. Quindi io e Sam possiamo "rifarci gli occhi" solo con Luke e Ash. Beh, la visione non mi dispiace affatto. Solo ora mi accorgo che Luke indossa una t-shirt grigia, un paio di pantaloncini neri da calcio e le sue immancabili Vans. La sua maglietta è perfetta: è abbastanza stretta da poter mostrare i suoi pettorali e le sue spalle grandi. Ed è anche abbastanza larga da permettere a se stessa di effettuare dei movimenti nel momento in cui lui si alza in ricezione della palla, mostrando i suoi addominali lievemente scolpiti. È sudato e non la smette di passarsi la mano sui capelli, sistemandoli.

Ashton ha un fisico veramente perfetto: ha delle braccia molto muscolose, perché suona la batteria e questa sua passione gli permette delle braccia perfettamente scolpite. Anche lui è sudato e i suoi riccioli ondeggiano ad ogni suo movimento. Se non fossero i miei migliori amici li avrei già stuprati.
Entrambi.
Contemporaneamente, forse.
Guardando le facce ed i movimenti provocatori delle mie compagne, capisco che la pensano nel mio stesso modo, alcune peggio forse. Ogni volta che Luke o Ash guarda nella mia direzione, le ochette aprono di più le gambe e stringono le braccia a lato delle tette, per farle più voluminose (come se il super push-up e il cotone non bastasse), convinte che quegli sguardi siano per loro. Che pena che mi fanno queste povere barboncine in calore. Vorrei tanto girarmi e dire ad ognuna di loro: "tesoro, mi spiace, ma loro non guarderanno mai una come te. E chiudi la bocca, che non ci sono peni in giro ma soprattutto, entrano mosche".
Sorrido a questo pensiero guadagnandomi un'espressione interrogativa dipinta sul volto di Sam al quale tento di dare una risposta mimandole un «dopo ti spiego» con le labbra.

Finita la lezione, noi studenti ci incamminiamo verso lo spogliatoio. Sono contenta di quest'ora appena trascorsa: non ho sudato molto.
«Hei Maggy, lo vuoi un abbraccio?» non ho il tempo di rispondere che subito Luke decide di utilizzarmi come asciugamano per asciugarsi.
Come non detto.....
«Da quando sono diventata un asciugamano?»
«Da oggi » mi risponde ridendo,stampandomi un bacio sulla guancia. Anche le sue labbra sono umide.

I commenti delle Ochette sui nuovi arrivati e le loro abilità ginniche li lascio alla vostra immaginazione. Ma vi dico solo che ho dovuto ascoltarmi molti sogni erotici con protagonisti i miei migliori amici tutti sudati.

Da questo momento ho la certezza che dovrò sfoderare gli artigli per tenermeli stretti i miei Angioletti....


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Considerando che il capitolo era già pronto, ho apportato solo qualche modifica e ho deciso di pubblicarlo comunque, per dare una continuità al capitolo precedente.
Ringrazio ancora tutti quelli che stanno seguendo la storia
Val

Beside you || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora