Pillole

6 1 0
                                    

“Cosa?E’ diabetico?”
“Ti preoccupi più di quello che del fatto che si droghi?”
“Ne ero già certa che si drogasse, ma è diabetico?”
“Si, lo sanno tutti, dovrebbe avere la diabete di seconda tipologia e comunque queste notizie le so perchè ho detto ad uno dei poliziotti di controllare se in bagno c’era la colla per dentiere di Giuseppe, gli ho fatto credere che fosse la mia e mentre si è allontanato ho scattato di nascosto delle foto alla stanza”
“Quante foto ha scattato?”
“circa venti, ma ne sono uscite bene solo la metà, ne ho scattata una al letto con il cadavere, una al comodino, una alla parete di vetro che da sul balcone, una da distante al bagno, una alla parete opposta al letto, una agli oggetti dentro al comodino aperto, una alla parete, una al pavimento ecc.”
“Mi può far vedere quella del comodino? So che tiene lì la scatola trasparente con dentro le sue pastiglie. Ci deve essere attaccata sopra un’etichetta con scritto pastiglie per la diabete…”
“Eccola” l’interruppe Margaret
“Ho ingrandito l’immagine e ora miglioro la prestazione della foto, ecco fatto! C’è scritto pastiglie per la diabete di tipo 2: exenatide, lixisenatide, liraglutide e dulaglutide, che nomi complicati”
“Come pensavo! Lui non ha la diabete di seconda tipologia, queste pastiglie non sono le sue, lui soffriva di diabete Lada, detta anche diabete 1.5 e doveva prendere altre medicine, non quelle del diabete 2”
“Magari è stato un errore, forse il farmacista si era sbagliato oppure si era sbagliato lui, può essere, infondo aveva novant’anni”
“Impossibile! Le prende e le controlla sempre Angelica, è stata di sicuro lei, ma deve avere un complice, non sapeva neanche dell’esistenza della pistola! Un’altra cosa : quante pastiglie ci sono nel barattolino?”
“E’ vuoto”
“Ne ero certa. Vede, ogni giorno dentro al barattolo c’erano sempre tre pastiglie e lei, per suo vizio, ne aggiungeva sempre sei. Così le pastiglie diventavano nove e la sera, quando Amario le doveva prendere, lei gliene dava sei come prescritto dal dottore e così nel barattolo ne rimanevano ancora tre. Ultimamente però il maresciallo si lamentava che tutte quelle pastiglie gli avrebbero fatto male, ma sa, non lo prendevamo sul serio perché parlava male del futuro e delle cure scarse di “questi giovani moderni” ogni giorno. Ogni tanto mi confessava che l’età lo stava tradendo perché gli sembrava di aver già preso le pillole varie volte, ma non gli credevamo perché ogni giorno c’erano sempre le solite”
“Ah mia piccina, ho capito il trucco: le è bastato preparare tante scatoline di pillole non adatte al suo diabete e dicendo che era tutta colpa dell’età gliele faceva prendere durante il corso della giornata facendo finta che ne avesse ingerite solo tre”
“Esatto!” esclamò Beth.

Delitto estivo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora