Ecco perché Giovanni avrebbe potuto ucciderlo. Sulla scena del crimine è stata trovata la scatolina contenente le sue pastiglie per il diabete, che probabilmente hanno portato alla morte il signor Giuseppe. Quando poi è stato commesso il secondo delitto lui aveva in mano la vera pistola di suo nonno e questo lo collegava ancora di più all'omicidio. "
"Eppure mi sfugge qualcosa" la interruppe Elizabeth "Suo nonno l'aveva accettato alla fine e gli ha pure pagato la scagionatura"
"Lo so mia cara, infatti non è nemmeno lui il colpevole. Me l'hanno rivelato molti indizi. Per prima cosa la pistola era nella mano destra, mentre i due gemelli erano mancini. Se solo l'assassino fosse stato più attento , infondo anche lui aveva quel "difetto" essendo suo fratello"
"Quindi stai dicendo che l'assassino è il gemello scomparso di Giovanni?"
"Esatto Elizabeth. Dovete sapere che i due gemelli sono capitati in due famiglie diverse e non sono più riusciti ad incontrarsi per la legge. Non avete notato una certa somiglianza tra Giovanni ed Antonio? Sono molto simili, hanno la stessa età, la stessa carnagione, i capelli molto simili e qualche lineamento in comune.Ricordando che sono gemelli biovulari è possibile che siano diversi."
"Non è vero! Come avrei potuto uccidere mio fratello e mia moglie?!" sbraitò lui
"Non ne avrebbe avuto il coraggio, per questo è stato aiutato da una complice, Angelica. Lei ha scambiato i medicinali del signor Amario e ha pian piano aumentato le dosi che gli sono risultate fatali. La scientifica aveva già controllato le sostanze ingerite dal maresciallo, quindi basta semplicemente controllare. In più ha ucciso il tuo gemello usando la pistola di tuo nonno, ma lei non sapeva che voi siete mancini e perciò l'ha posizionata nella mano destra. Visto che aveva poco tempo deve essersi nascosta sul balcone e deve aver gettato i guanti utilizzati nel cestino del bagno. "
"Ok, sembra reggere la sua spiegazione, ma perché avrei dovuto uccidere mia moglie?"
"Si è suicidata. Aveva capito tutto e ha preferito farla finita posizionando la tua pistola m35 nella mano sinistra per darci un ultimo indizio. E' morta per colpa tua."
A quel punto Antonio iniziò a piangere perché si era finalmente reso conto del male che aveva causato e tra un singhiozzo e l'altro raccontò tutto: " E' vero, hai ragione, sono stato io ad ideare tutto. Dovete sapere che dopo essere stati separati ognuno di noi ha avuto un nuovo cognome ed una nuova famiglia. Io sono finito in una bellissima famiglia ed è lì che ho conosciuto Angelica, la mia nuova sorellastra. Le ho raccontato la mia storia e così si è fatta assumere come segretaria ed infermiera di mio nonno per portarmi notizie di mio fratello. Ormai lavorava per lui da dodici anni e insieme abbiamo avuto modo di vendicare mia madre, ma mio fratello ha scoperto tutto, così l'ho accusato di reato mostrando dei vecchi video di lui che consegnava droga e l'ho fatto arrestare, eppure non ho tenuto conto che a quanto pare mio nonno gli voleva bene. Da quel momento l'ho minacciato tramite Angelica di allontanarsi da lui, ma quando l'abbiamo ucciso voleva rivelare tutto alla polizia e non abbiamo potuto lasciarlo parlare."
"Avremmo conquistato la sua eredità e avremmo vendicato un'innocente . Era questa la fine che si meritavano" concluse Angelica.
Quella sera la polizia arrestò Antonio ed Angelica e il giorno dopo ci fu un grande funerale in onore delle tre vittime, che vennero sepolte in un piccolo cimitero vicino all'albergo.
Tutta l'immensa eredità del vecchio venne data ad Elizabeth, che decise di regalarne una parte alla signora Lindt e una piccola parte alla povera Emma, che ormai aveva perso tutti e tutto.Spazio autrice: ciao a tutti, vi è piaciuto il racconto? Avevate capito chi era l'assassino? Spero sia stato interessante e ditemi pure se volete altre storie. ❤️
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Delitto estivo
Mystery / ThrillerElizabeth è una normalissima ragazza che è stata invitata da un vecchio maresciallo a passare con lui e uno dei suoi nipoti le vacanze estive in un hotel a cinque stelle. La vacanza sembrava proseguire bene, fino a quando una sera...