continuavo a chiedermi cosa fosse successo...

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Finalmente venerdì, la settimana stava per finire stasera divevo partire per Sacrofano però prima dovevo fare un salto in questura con Claudio, andammo da Calligaris e gli consegnammo i risultati dell'esame tossicologico, appena uscimmo Claudio si avvicinò, ormai la conoscevo già la domanda, stava per chiedermi di andare da lui stasera, lo bloccai subito.
<no Claudio stasera devo andare a Sacrofano lo sai che i miei ci tengono>
<un'occasione in più per conoscerli no?>
Non capivo, Claudio si era appena autoinvitato a cena da mia nonna?
<aspetta frena, TU vuoi venire a cena a Sacrofano per conoscere i miei? Ma lo sai che ci saranno anche mio fratello e Lara?>
<e quindi?>
Continuavo a essere incredula.
<ma no tu non puoi essere vero, avanti quanto hai bevuto ieri?>
<Alice sono serissimo>
<davvero?>
Mi guardò sorridendo.
<se non mi vuoi vado a cena Scanner>
<ma non ci provare>
Poi mi diede un bacio sulla fronte.
<voglio iniziare ad amare la tua famiglia esattamente come amo te>
<va bene, andiamo insieme a Sacrofano?>
<no Alice ho del lavoro da fare in istituto, stasera arriverò per le 8>
<va bene>
Mi accompagnò a casa, durante il pomeriggio studiai e più tardi chiamai la nonna.
<nonna stasera ci sarà un'altra persona a cenare con noi>
<chi? Il dottorino vero>
Come fa nonna Amalia a sapere sempre TUTTO?
<dai rispondi è il dottorino? Comunque Lara ha detto che non ci sarà deve studiare per un esame>
<si nonna viene Claudio, ora però se voglio arrivare meglio se vado a prepararmi, a dopo>
<va bene piccola a dopo>.
Continuai a studiare fino a quando non arrivò Marco, e durante il tragitto mi chiamò Claudio.
<Alice arriverò un po' tardi ma arriverò>
Sembrava turbato o preoccupato.
<tutto bene vero?>
<si tranquilla sarò lì tra 40 minuti circa>
<va bene lo dico alla nonna>
Riattaccò di fretta.
<ma chi era Alice?>
<un ospite che verrà stasera, ti prego non dire nulla a Lara>
Il suo volto si illuminò.
<tu stai con Conforti?!>
Eravamo arrivati.
<non fare domande, entriamo>
Scesi dalla macchina e andai a suonare al campanello. La nonna aprì.
<ciao piccola mia! E il dottorino? Dove sta?>
<arriva tra 40 min ma arriva stai tranquilla>
Mentre aspettavamo Claudio aiutai la nonna con la cena mentre Marco aveva già il controllo sulla tv.
Finalmente arrivò Claudio.
<ciao scusate se vi ho fatto aspettare>
Continuavo a credere che fosse turbato.
<nessun problema entra Claudio>
Si presentò ai miei e a nonna Amalia e nel momento in cui andò in bagno la nonna si avvicinò a me.
<il dottorino ha qucosa che non va>
<ho notato, meglio non parlarne però e soprattutto non qui>
Iniziammo a cenare, tutti squisito ma molto, molto abbondante, un brutto vizio di casa Allevi. Finito di cenare andammo a casa sua, ci scambiammo qualche bacio e ci addormentammo subito.
La mattina verso le 7 squillò il telefono di Claudio, poco ma un po' sentivo pure io, era Calligaris.
<Conforti, scusa l'ora indiscreta, ma devi venire immediatamente in istituto, chiama anche tutti i professori e tutti gli specializzandi, vi voglio tutti qui entro le 8>
<va bene, ma perché tutta questa fretta? È successi qualcosa di grave?>
<muovetevi>
Io e Claudio ci dividemmo le chiamate e intanto ci preparammo.
Continuavo a chiedermi cosa fosse successo...

L'allieva-dietro quella portaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora