La mattina seguente ci chiamò Callgigaris e ci disse che sarebbe venuto lui da noi. Erano giorni ormai che facevo avanti e indietro.
Stavo andando verso lo studio di Claudio quando sentii singhiozzare dietro una porta. Bussai.
<posso?>
<certo Alice entra>
Disse singhiozzando.
<dottore sta bene? È stato lei vero?>
Annuì tristemente.
<ma perché?>
<non volevo che si iscrivesse a medicina legale, avevo paura che scoprissero della nostra parentela, l'avevo implorata di non iscriversi ma lei testarda come sempre non mi ascoltò...>
Disse accennando a un sorriso.
<quella sera le ho chiesto di rimanere per parlarle, credo abbia fatto un salto al bar con degli amici che l'hanno fatta bere, la stavo aspettando in labiratorio quella sera ma non arrivava e allora andai a cercarla, vidi da uno spiraglio della porta che ci provava con Conforti, e lì mi infuriai, se si fosse scoperto della nostra parentela... Che vergogna... Mi nascosi dietro una colonna e aspettai che uscisse Margherita ma invece uscì Claudio che l'aveva chiusa dentro... Andò a cercare qualcuni e quando salì ne approfittai per entrare, litigammo, era ubriaca marcia, voleva baciarmi... E la spinsi, involontariamente, poi cadde e...>
Si mise a piangere disperato e intanto alle mi spalle arrivò Calligaris, dopo che Anceschi lo vide ci fu qualche attimo di silenzio.
<dai dottor Anceschi, ci segua>
Si alzò tristemente e seguì Visone, mi fece un sorriso poi andò.
<formidabile come sempre Alice>
Disse Calligaris uscendo.
<arrivederci dottor Conforti, complimenti dottoressa>
Uscirono tutti, nella stanza c'eravamo solo io e Claudio.
<beh Alice, complimenti>
<grazie, anche se... A volte la verità è davvero sconvolgente...>
<già... Cosa fai stasera?>
<se me lo permetti questa sera vorrei dormire, devo recuperare ore di sonno>
<certo... Vuoi che ti accompagno a casa?>
<non c'è bisogno... Mi faccio una passeggiata>
<sei fantastica Sacrofano>
Sussurrò uscendo.
Passai il pomeriggio a studiare per l'esame del giorno dopo e dato che avrei preferito dormire invece che studiare mi misi avanti.
Tornai a casa, Cordelia mi aveva preparato la cena, stavo per andare a dormire quando il campanello mi fece sobbalzare.
<vado io Cordi>
Dissi svogliatamente, probabilmente era la vicina...
<Claudio>
<ciao Alice>
<entra>
<scusa, lo so che sei stanca ma volevo vederti, poi di solito stiamo sempre a casa mia... Posso restare qui stanotte?>
Come potevo dirgli di no...
Iniziò a sbottonarsi la camicia e lo guidai verso camera mia, quei gesti valevano più di mille parole...
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L'allieva-dietro quella porta
Hayran KurguNuova fanfiction tratta dai libri di Alessia Gazzola. Una nuova avventura in istituto, una nuova specializzanda, chissà cosa accadrà...