capitolo tre : l'anima dell'umano

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Sette anime umane come sette maghi che ci chiusero nell'underground, ma questa è una storia che già conoscete no? Pazienza, gentilezza, coraggio,perseveranza,giustizia e integrità, tutte perite sul campo di battaglia, tranne l'ultima, la dannata determinazione.

Quella determinazione era assetata di  sangue, aveva svolto più di una cinquantina di Genocidi, ma non era riuscita a portarne a termine nemmeno uno, rimaneva sempre un mostro, non Flawey, non Sans, ma Gaster, Gaster era il mostro con più Hp dell'intero underground, il più pericoloso e persino quello con il L.O.V.E più alto, l'unico modo per distruggerlo era prenderlo per sfinimento. 

Di fatto a ricordare i reset erano lui, Sans e Flawey, costringerlo a vedere la sua famiglia morire, decine, centinaia di volte, per metterlo nelle condizioni che si togliesse la vita, astuto Frisk...

Peccato che non era andata come ti aspettavi, non questa volta bastardo...

Flame e Papyrus, aiutarono Gaster ad alzarsi, perché l'uomo voleva tornare nel suo letto.

Quando ci fu nuovamente deposto e quando entrambi furono tornati in cucina, Gaster sentì suo figlio maggiore e Flame litigare.

:-NON POSSIAMO FARE FINTA DI NULLA, HA TENTATO IL SUICIDATO!

:-STA ZITTO SANS, TU NON SAPEVI NEMMENO LA METÀ DELLE PREOCCUPAZIONI DI TUO PADRE, PERCIÒ ORA PENSIAMO A FARLO RIPOSARE POI GLI FAREMO DELLE DOMANDE...SARÀ GIÀ MOLTO IMPAURITO, se io fallissi in una cosa del genere avrei il terrore dei rimproveri dei miei familiari...

Lui realizzò, era in quelle condizioni perché aveva tentato il suicidio? Era molto confuso e la sua mente analitica cercava di mettere assieme i pezzi, ma sentiva mancava qualcosa, qualcosa che lui non riusciva a ricordare, ma che era estremamente importante, il perché delle sue azioni.

Ebbe un flashback, c'erano lui e Flame, lui era sdraiato sul letto con il busto alzato e lei  nuda, usava il suo petto come un cuscino, lui le accarezzava i capelli dolcemente e gli dava dei piccoli baci sulla fronte.

:-Tu mi ami Gaster?

:-si...

:-anche se fossi storpia o malata?

:-Si, ti amerei sempre, anche se tu non ci fossi più...

:-Grazie Gaster...

Poi ricordava un altra cosa, che riguardava lui e Flame, più utile a ricostruire quello che gli era accaduto.

Era sul balcone di casa sua, nella vecchia snowdin, aveva una sigaretta nella mano, la camicia leggermente sbottonata, pantaloni messi al contrario nella foga di uscire per il fumopostsesso.

Flame lo raggiunse.

:-Mi trovi competente nel mio lavoro Gaster?

Lui  le diede una rapida occhiata e annuì.

:-Allora perché tra tutte le persone a cui potevi dare una promozione, l'hai data ad Alphis e non a me?

:-girano delle voci sul fatto che andiamo a letto, non volevo danneggiarti...

:-Grazie, ma non c'è bisogno che ti preoccupi per me, so tenere a bada le malelingue...- Gaster fissava davanti a sé quasi completamente assente-Hey cucciolo... c'è qualcosa che non va?

:-Mi ami?

:-che domande sono Gaster? Ovvio

Lui si girò verso di lei :- Mi ami più della tua stessa vita?- lei annuì- non dovresti prendere queste affermazioni tanto alla leggera-La ragazza inclinò la testa di lato-Devi andartene...

:-Perché?

:-Lo dico per il tuo bene Flame, meno mi state accanto meglio è...

:-Mah

:-VATTENE- Gaster si girò repentinamente verso di lei, aveva le lacrime a gli occhi, lei si avvicinò a lui, gli prese il volto con le mani e lui mise la sua mano destra su quella della ragazza

:-Ti sento nervoso ultimamente... cosa sta succedendo?- Gaster pianse ancora di più, aggiungendo dei rumorosi singhiozzi...

:-Sta t-tornando e v-vi ucciderà di-di nuovo...

Cos'era che avrebbe ucciso di nuovo a sua famiglia? Se lo stava chiedendo anche lui, però ora sapeva cosa ci faceva quella donna al suo fianco, era la sua amante, un amante dolcissima e innamorata.

Solo che...Lui non la ricambiava attualmente... 

era completamente apatico e spaventato, non ricordava quasi nulla dei loro vissuti.



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