Capitolo 8 : il dio della luna

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Luce, buio, giorno,notte, giusto e sbagliato, opposti, si dice, ma è anche vero che fare cose immorali a fin di bene è sia giusto che sbagliato, come il crepuscolo o l'alba non sono né giorno ne notte...

Siamo sempre stati molto religiosi, il dio Selene, che con il favore del buio ci aveva protetti dagli umani, era il dio che pregavamo. Si raccontava che anche lui fosse uno scheletro, esattamente come noi, il suo vero nome fu perso nei secoli, ma per tutti i mostri divenne Selene, patrono dei viandanti, degli ultimi e di chi si nasconde perché teme per la propria vita.

Fu fonte di conforto per la nostra razza nei suoi periodi più duri, durante le persecuzioni e le guerre, infatti quella notte preso dallo sconforto Gaster, voleva andare a New Home, per poterlo pregare nella judgment hall,un tempio a lui eretto, ma in disuso da molti secoli .

La profezia narra che il dio Selene e Il dio Giove (dio del sole e degli umani), un giorno sarebbero tornati sulla terra e avrebbero lottato all'ultimo sangue, distruggendosi a vicenda  e la morte dei due avrebbe riportato la pace tra le due razze.

Solo che i mostri avevano smesso di illudersi, da quasi un millennio erano chiusi nell' underground, nessun dio li avrebbe liberati, dovevano farcela con le loro gambe.

Tutti i mostri dormivano, ma Gaster non ce la faceva, si alzò con la sua andatura tremolante, afferrò la prima cosa che aveva sotto tiro, si alzò e si incamminò, la strada fu lunga da percorrere, ma gli sembrava tutto così facile.

Arrivò al Tempio, aveva portato con sé della frutta,raccolta durante il cammino, per un momento gli balenò nel capo di sacrificare anche la sua anima al dio,ma poi penso a cosa aveva detto poche ore prima in un momento di euforia, alla donna che amava e il pensiero  fu scaraventato fuori dalla sua testa.

Si avvicinò all'altare, cadde in ginocchio, alzò le mani al cielo e cominciò a dire :- Deus meus illuminat tenebras lucem salva me.

Uno spiraglio di luce entrò dal tetto della cattedrale, Gaster lasciò l'offerta sull'altare e sorrise, quella luce non poteva essere di qualche cristallo dell'underground, Selene lo proteggeva, sentivo che i tre quarti erano pronti a mettere in atto il mio piano, si erano convinti che era la cosa migliore da fare...

Sorrisi e interruppi  la connessione

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