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Rassegnata sbuffo e mi metto a sedere sul materasso. Do uno sguardo al display del cellulare ed è mezzanotte. Non ci posso credere. Mi passo una mano sul volto e cerco di capire cosa posso fare per non restare tutta notte con le mani in mano senza poter chiudere occhio per un solo minuto. Non ho idea del perché, forse l'ho visto troppo durante questo weekend, ma non appena chiudo gli occhi vedo il suo volto, il suo sorriso...vedo Lance. Assurdo. Non posso, non voglio avere una cotta per lui. Siamo usciti una volta, ma semplicemente perché eravamo entrambi stati abbandonati dai nostri amici.
Mi guardo intorno e improvvisamente il mio sguardo si posa su una sedia, sulla quale campeggia un golfino.
Perché no? Magari mi faccio un giro fuori oppure per le stanze di questo hotel.
Lo prendo al volo e con la carta magnetica salda in mano esco dalla mia stanza.
Bene...ora non so dove posso andare.
Inizio scendendo le scale e alla fine di esse mi trovo nella hall. Mi guardo in giro e non c'è nessuno, non che davvero mi aspettassi di trovare gente.
Mi siedo su un divanetto e attendo. Cosa non lo so neanche io, anche perché non ho con me il cellulare.
Che stupida che sei Cate.
Mi decido praticamente subito ad alzarmi e tornare in camera mia, ma un rumore strano mi blocca.
È un ticchettio strano, che solo una stecca e delle palle da biliardo possono fare. Istintivamente sorrido: adoro giocare a biliardo.
La mia meta cambia, così mi dirigo verso la sala allestita con il tavolo da biliardo.
È incredibile come qualcun altro sia sveglio a quest'ora della notte, proprio come me.
Mi affaccio cautamente alla porta della sala e appena vedo la persona dentro di essa mi ritraggo immediatamente.
Cosa ci fa Lance sveglio a quest'ora?!
Mi appoggio al muro e faccio dei respiri profondi. Le mani mi tremano e il mio cuore batte assurdamente. Pochi nella mia vita mi hanno fatto provare sensazioni affini e non voglio crederci che Lance sia uno di questi.
"Ti ho vista."
Beccata. Non posso fare altro che rivelarmi.
"Ciao."
Sussurro, rimanendo sulla soglia della porta.
Lo osservo nei suoi movimenti fluidi, mentre impugna la stecca e colpisce qualche palla. Ha una tecnica ottima e molto seducente.
"Che ci fai qui?"
"Non riesco a dormire. Tu?"
Alza le spalle senza risponde e con la mano libera prende il bicchiere che poco prima era posato su un angolo del tavolo.
Scotch?! A quest'ora della notte.
"È té freddo, non ti preoccupare."
Ah legge il pensiero ora, buono a sapersi.
"Avanti, dimmi che è successo."
Improvvisamente mi faccio spavalda e mi appoggio al tavolo mentre lui continua a giocare.
"Ho litigato con il mio migliore amico."
"Esteban?"
Lance annuisce.
"Perché?"
"Per una ragazza"
Alza lo sguardo dalla palla bianca che deve colpire e mi fissa pronunciando quelle parole. I suoi occhi marroni e luminosi si puntano nei miei e un brivido mi percorre la schiena.
Impossibile che stia parlando di me.
Anche se so che è così.
"Dovresti diminuire l'angolo della stecca."
"Ah te ne intendi?"
Si erige appoggiando tutto il suo peso alla stecca; io annuisco.
"Vuoi giocare?"
Sgrano gli occhi alla proposta e senza rendermene conto, tengo stretta in mano una stecca.
"Però si gioca alle mie regole..."
"Quali sarebbero?"
Lo guardo mentre sistemo le palle nel triangolo.
"Si colpisce una volta a testa. Il primo che non imbuca una sua palla si spoglia di qualcosa."
Strip biliardo...ora capisco tutto.
Si da il caso che dovrò darmi da fare, dato che entrambi indossiamo un paio di pantaloncini e una maglietta.
"Andata."
Gli lancio uno sguardo di sfida. Ci sarà da divertirsi.
"Prima le donne."
Mi fa un cenno con la mano, così posso procedere a rompere il castello.
Faccio la mia mossa e subito imbuco una palla striata.
Poi è il turno di Lance e anch'egli imbuca una palla.
Quando è nuovamente il mio turno, però, fallisco e una delle mie palle striate fallisce a centrare una buca.
Così mi tolgo il maglioncino.
Tocca a Lance e lui centra la buca.
Io, centro.
Lance, fallisce. Si toglie la maglia.
Mi soffermo un momento ad osservare il suo corpo scolpito.
Ma mi risveglio subito quando capisco che tocca nuovamente a me e faccio centro.
Lance sbaglia di nuovo. Suscettibile il ragazzo. Si leva i pantaloncini.
Ora dovrò decisamente fare di tutto per non distrarmi e lui dovrà prestare attenzione, molta.
È il mio turno, ma sono troppo distratta. Mi levo la maglietta del pigiama.
Lance mi gira intorno e mi osserva. Sinceramente mi sento più nuda sotto il suo sguardo intenso.
Lance fa la sua mossa e c'entra una buca.
Quando tocca a me, sbaglio nuovamente. Mi sfilo i pantaloncini.
Forse ora quella che deve stare attenta sono io.
Lance mi si avvicina e mi squadra letteralmente dalla testa ai piedi.
"Dovrai stare attenta o la prossima mossa sarà togliere questo."
Afferra la spallina del mio reggiseno e la abbassa delicatamente continuando a fissarmi.
"Sei sicuro che non vuoi essere a tu a togliermelo?"
Lo sfido, perché è anche quello che voglio io. Lance mi attrae da paura, attrazione fisica principalmente.
Mi volto per spostarmi e lasciargli fare la sua mossa, ma vengo bloccata immediatamente per il polso e con uno scatto mi trovo nuovamente contro il corpo del giovane pilota.
"Sei perspicace."
Ci fissiamo in silenzio. Non credo di essere preoccupata del fatto che qualcuno ci possa vedere o sentire, ho paura di cosa possa accadere tra noi.
Le sue labbra impattano con le mie in un bacio vorace e famelico. Le sue labbra sono carnose e dolci. Le voglio come fossero aria.
Le mie mani corrono per tutto il suo corpo caldo. Lance affonda le sue dita nei miei fianchi e con forza mi posiziona sopra il tavolo da biliardo.
Semina baci sulla mia pelle sudata e il contatto con le sue labbra brucia la mia carne. A questo punto lo voglio e non voglio tirarmi indietro.
Allargo le gambe e Lance si posiziona tra di esse. Sento la sua erezione evidente spingere contro il mio ventre e subito immagino come deve essere sentirlo di me tanto che allaccio le gambe attorno al suo bacino per stringerlo ancora di più contro di me.
"Vuoi andare in camera?"
Per un istante leva le sue labbra dal mio collo per porgermi la domanda, ma io nego. In realtà mi eccita abbastanza il pensiero di fare sesso con lui qui.
Il reggiseno si slaccia e i miei seni vengono mostrati agli occhi desiderosi di Lance.
I suoi baci mi fanno gemere sonoramente ed lanciandomi una breve occhiata entra dentro di me. Non aspettavo altro. Porto una mano all'indietro sul tavolo per sorreggermi, mentre l'altra rimane aggrappata ad un fianco di Lance; le sue spinte sono tranquille, mirate a far piacere ad entrambi e probabilmente anche a prolungare il più possibile l'atto.
Questo però dura poco. Infatti vengo fatta scendere dal tavolo e girata di schiena. Mi prende i fianchi stringendoli e lasciando dei baci umidi sul mio collo e sulle mie spalle.
"Quello che hai appena provato era il Lance dolce e premuroso..."
"Mi domando come sia allora quello che fa sul serio..."
Lo provoco tentando di voltarmi per guardarlo negli occhi, ma vengo bloccata e piegata sul tavolo. Ancora una volta entra in me e quasi urlo. Ok questa non me ma aspettavo.
Vorrei dire che le spinte sono dolci, ma in realtà sono tutt'altro. Ho afferrato perfettamente il concetto del Lance che fa sul serio e mi piace, Dio se mi sta piacendo.
Non è la prima volta che mi unisco in questo modo a qualcuno, ma ora è tutto diverso, sembra che lui sia quello giusto e si adatti perfettamente a me.
Faccio fatica a pensare ad altro che non sia noi in questo preciso instate. Graffio la copertura verde del tavolo nel tentativo di stringere qualcosa tra le mie dita, ma non c'è nulla che si presti a ciò.
Sono davvero ad un passo dal raggiungere forse l'orgasmo più bello della mia vita, ma Lance si blocca nuovamente. Sollevo la schiena quasi seccata dal suo modo di fare e mi volto a guardarlo.
"Ma non è questo che voglio con te."
Mi prende ancora saldamente i fianchi e mi bacia, piano e sensualmente. Le mie mani stringono i suoi capelli e cautamente mi sistemo nuovamente con le antiche sul tavolo, pronta ad accoglierlo ancora una volta come all'inizio.
Si insinua tra le mie gambe, lo accolgo con piacere. Mi tiene stretta contro di sé e io faccio altrettanto con le gambe ancora una volta allacciate al suo bacino. Ci strappiamo qualche bacio qua e là durante l'atto e nella mia testa si crea un circolo vizioso di pensieri sul come sarebbe averlo sempre accanto a me, essere l'unica donna della sua vita, l'unica che è in grado di provocargli piacere qualunque Lance voglia essere.
Questi pensieri mi aiutano a raggiungere il piacere massimo e tutto mi sembra un'illusione. Mi sembra quasi di essere stata drogata da quanto le emozioni si sono mischiate provocando un vortice incessante e confuso.
Quando però anche Lance ha finito, la cruda realtà mi viene sbattuta in faccia. Probabilmente lui questa sera aveva solo bisogno di distrarsi. Ora tornerà in camera e riuscirà a dormire beatamente senza pensare a più a ciò che è successo tra di noi.
Non parlo con Lance e velocemente mi rivesto e corro in camera mia; posso ancora sentire il suo liquido caldo rigarmi per un tratto l'intero coscia.
Chiudo la porta alle mie spalle e mi accascio sul letto con il viso immerso nei cuscini.
Non posso credere che tutto questo sia successo.
E ora con Esteban che farò? Non che ci sia molto altro da fare dopo che ho rifiutato il suo bacio.
Ma cosa ho fatto?
Ho combinato un casino.
Un casino che mi è piaciuto da morire.











Ok può darsi che questo capitolo vi abbia traumatizzato un pochino e ci siate rimaste secche AHAHAHAH scusatemi. Comunque beh direi Cate e Lance si sono decisi decisi eheh e chissà che fine farà il nostro Esteban...per questo doppio aggiornamento oggi.
Ci vediamo tra un po' ❤️

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