Capitolo 10 "No control"

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I piatti sono presentati in maniera impeccabile e sopratutto hanno un sapore particolare e delicato.

Louis ha ragione. Almeno una volta nella vita si devono provare queste prelibatezze.

"Vuole che le porti il conto, signore?" disse il cameriere a Louis, prendendo gli ultimi piatti.

"Si esisto anche io grazie, ora puoi andare" sorride Harry falso.

Il cameriere fa finta di non aver capito il tono che ha appena usato il riccio e si dilegua, lasciando i due di nuovo da soli.

"E tu smettila di sorridere" continua Harry, irritato dal sorrisetto malizioso di suo marito.

"Ma come? Un quarto d'ora fa hai detto che ami il mio sorriso. Non ti piace più ora?"

"Fottiti, Louis"

"La smetti di essere così geloso? Sei più adorabile del solito quando lo sei" disse Louis accarezzando il braccio di Harry.

"Magari quando la smetterai di sbavare ogni volta che il cameriere entra per servirci o portare via i piatti, la smetterò anche io" sussurra Harry innervosito, distogliendo lo sguardo dal liscio.

"Amore lo sai che io guardo solo te e il tuo bel culo sodo"

"Tu mi guardi il culo?"

"Si. E per la cronaca l'ho pure scop-"

"Louis!" urla Harry imbarazzato.

L'interpellato sorride ancora di più a quella reazione.

Prende per mano Harry e lo fa mettere sulle sue gambe.

"Mi fai impazzire quando sei geloso, ricciolino" sussurra prima di baciare ogni centimetro del viso, evitando di proposito le labbra.

"Quel cameriere non lo guarderei neanche se fosse l'ultimo uomo sulla terra. E poi lo sai che mi piace stuzzicarti" sussurra sulla sua bocca, allungando le piccole dita sulla schiena di Harry, accarezzandola lentamente.

"Ti piace vedere anche come lo ammazzo di botte se non la smette di fissarti?"

"Shh. Ora tu e la tua bella bocca devono pensare solo e soltanto a me e al mio amichetto qui sotto" disse Louis prima di far abbassare il corpo di Harry sotto il tavolo.

"Che vuoi fare?!"

"Qualcosa che non ti dispiace affatto" sussurra il liscio spingendo la testa del riccio contro il suo pacco.

Invece di allontanarsi, Harry comincia a massaggiare da sopra i pantaloni l'erezione quasi del tutto formata di Louis.

"Dillo"

"Cosa?"

"Che sono solo io colui che popola la tua mente" sussurra erotico il riccio a due centimetri dai suoi boxer.

"Mi hai fottuto il cervello. Lo vuoi capire, cazzo?" sussurra eccitato Louis, tirandogli i capelli, facendolo ansimare.

"Signore ecco a lei il conto. Ma...dov'è il suo compagno?" riappare all'improvviso il cameriere.

"O-oh, è andato in bagno" si morde il labbro inferiore quando suo marito gli abbassa completamente i pantaloni, cercando di fare meno rumore possibile.

"Ecco a lei il conto" disse poggiando il foglio sul tavolo, prima di andarsene nuovamente.

Oltre al conto, c'è anche un bigliettino.
Louis lo prende con la sua mano tremante mentre con l'altra stringe con forza i ricci di Harry.

"Hah! Tu non lo sai, ma il dolce cameriere che ti sta tanto simpatico ti ha dato il suo numero di telefono" disse Louis guardandolo dritto negli occhi oscurati dal piacere.

"Cosa? A me?" sussurra scioccato Harry.

"Per il signor occhi verdi. Molto romantico non credi?" ansima Louis tirando la testa di Harry verso la sua, facendo quasi collidere le loro labbra.

"Che andasse a fanculo"

"Anche tu sei molto romantico, amore"

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"Questa storia non mi piace affatto, Liam. Louis è in grave pericolo. Quel pazzo non esiterà a fargli del male" sussurra agitato Niall sulla spalla del moro.

"Nì, vedrai che supereremo anche questo. Come abbiamo sempre fatto"

"Si ma stavolta è diverso. Zayn è oscurato dalla sua pazzia. Secondo me non si rende conto del male che sta facendo. Dobbiamo fare qualcosa"

"E cosa?"

"Qualsiasi cosa!" strilla Niall guardandolo negli occhi, supplicandolo con lo sguardo.

"Come ha detto Louis, l'unica cosa che possiamo fare adesso è controllare ogni telecamera sia dentro la villa che fuori. E in caso di pericolo chiamare immediatamente il 112. Non possiamo fare altro" sussurra asciugando le sue lacrime, tranquillizzandolo.

"Ho paura, Lì. Stringimi"

"Sono qui, amore. Non ti lascio"

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"A due settimane dalla sua fuga, Zayn Malik ha mandato poco fa in mondovisione un video e delle foto dove mostra le orribili immagini del corpo senza vita e bagnato di sangue di Michael Clifford. Tutto è stato subito intercettato e bloccato dalla polizia. Ora si spera che questa prova possa essere d'aiuto per la ricerca di questo pazzo omicida"

"Ha fotografato la sua vittima? Questo è completamente fuori di testa!"

"Harry, vieni a letto...è ancora presto" sussurra Louis sbadigliando, attirando l'attenzione di suo marito.

"Lou sono le 9:00"

"E perché non mi hai svegliato? Ho un sacco di lavoro da fare in ufficio. Devo ancora vedere come procedono i lavori per la nostra nuova camera da letto"

"Perché sei bello quando dormi" sussurra Harry rosso dall'imbarazzo.

Louis sorride, baciandolo subito dopo.

"E poi anche perché ieri sera siamo tornati tardi, abbiamo dormito solo 4 ore" continua Harry alzando con due dita il mento del liscio.

"Ci credo. Siamo stati tutto il tempo nel giardino di mamma a parlare, guardare le stelle...a proposito di lei...la situazione sta peggiorando. Sta male. Ha avuto dei problemi respiratori e non si sa quando lei...dovrà andarsene per sempre ecco" parla con la testa appoggiata sulla spalla di Harry, cercando di non piangere.

Odia farsi vedere così. Senza difese e debole. Ma davanti a Harry non ha scampo. Non riesce a mentirgli.

Harry posa subito un bacio sulla fronte di Louis, cullandolo tra le sue braccia.

"La conosco da poco ma sono sicuro che supererà anche questa. Johanna è una donna forte e testarda. Proprio come il suo primogenito" sussurra Harry baciando i capelli di suo marito.

"Grazie, amore. Lo apprezzo molto, davvero" sorride baciandolo su una guancia, facendo esplodere di felicità il cuore del riccio per il nomignolo.

"Andiamo. Vieni nel mio ufficio"

"Non voglio disturbarti, devi lavorare. Andrò da Niall per aiutarlo in qualche sua strana ricetta"

"Non mi hai sentito? Tu adesso vieni nel mio ufficio"

"Che posso fare? Chessò sistemare la scrivania, pulire qualche mobile"

"Stare sulle mie gambe, per esempio"

"La finirai mai di essere così perverso e voglioso?"

"Mai. Con te non ho controllo. Il tuo corpo mi fa perdere la ragione. Soprattutto il tuo tondo culo e le tue gambe"

"Scemo" sospira Harry rassegnato, baciandolo.

Husbands || Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora