Un' incontro inaspettato

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Passarono ormai mesi dal mio incontro con Thomas Salvatore, e non avevo ancora dimenticato quell'ultima sera insieme, mi mancava perche o dio la mancanza si sentiva tanto, ma un giorno ero sicura che lo incontravo un' altra volta.

Prendemmo ormai le vacanze di Natale, io adoravo il natale, da noi nevicava tantissimo in questo periodo.

Senza neanche rendercene conto già iniziò la scuola, ma questa volta qualcosa fu diverso.

Arrivai in classe, e dopo la campanella il professore come sempre entrò in classe dicendo:quest' anno abbiamo un nuovo compagno di classe, voglio che lo facciate integrare bene, prego entra disse al ragazzo fuori la porta, alzai gli occhi e non potevo credere a ciò che vidi, era lui, era proprio lui, lo fissai per tantissimo tempo, lui alzò lo sguardo e incrociò il mio, "Helena"disse,"ciao Thomas"risposi ero ancora molto frastornata dalla sua comparsa improvvisa.

Prese postazione accanto a me, e notai che per tutte le ore successive mi continuava a fissare, costantemente.

Suonò la campanella e dovevamo tornare a casa, fuori al cortile gli andai in contro da quanto tempo non ti vedo dissi, lui mi guardò e disse mi sei mancata Helena, ti pensavo giorno e notte, costantemente.

Tornammo a casa insieme, per me non era reale tutto questo, ma lui era li a due passi da me e le cose andavano ancora una volta per il verso giusto, ci fermammo sulla soglia della porta, mi salutò con un bacio sulla guancia e se ne andò.

Mangiai e mi infilai nel letto con il violino e il diario sulle coperte, presi il violino e iniziai a suonare la stessa dolce melodia di quando lo avevo conosciuto, mi addormentai abbracciata al cuscino.

Il giorno dopo era sabato fortunatamente, Thomas subito mi invitò a casa sua per stare un poco insieme, allora perche sei venuto qua? Chiesi io molto curiosa mio padre e mia madre si sono separati da poco e cosi per cambiare un poco ambiente mi sono trasferito qui, da solo, rispose lui.

Parlammo a lungo di tutto e improvvisamente accadde anche in quel momento, lui mi si avvicino e mi baciò molto delicatamente, mi buttai quasi completamente su di lui, stringendolo forte, ci levammo i vestiti entrambi e finimmo ancora una volta a letto, mi sussurrò improvviso mi sei mancata non vedevi l' ora di vederti ancora, ti amo ancora come ti amavo quella sera, in effetti anche io lo amavo in quegli ultimi mesi non avevo fatto altro che pensare a lui, mi avvicinai al suo orecchio e gli dissi aspettavo un tuo ritorno, ti amo Thomas.

Lui scioccato si ritrasse con calma mi fisso per qualche momento e subito mi baciò più appassionatamente di prima, era come essere in paradiso, io lui e il letto, sentivo finalmente il suo calore su di me dopo tantissimo tempo, le sue mani che mi toccavano, e i suoi occhi che mi fissavano tra un bacio e l' altro, per la prima volta sentivo di potermi fidare di una persona, e io amovo anche quella persona riusciva sempre a farmi sorridere, a farmi provare mille emozioni al secondo era la mia chiave per uscire dall' inferno.

Ci abbandonammo l' uno all' altra e cosi ci addormentammo piano piano.

Intrappolata nei ricordi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora