Intrappolata nei ricordi.

Conclusione.

Alla fine del secondo anno che stavamo insieme Thomas mi colse di sorpresa chiedendomi di sposarlo io gli dissi subito di si non esitai un secondo, mi ricordo che al giorno delle nozze ero nervosissima avevo paura, entrai nella sala con la canzone e il resto percorsi la navata e mi accostai accanto a lui, mi girai e vidi la mia famiglia, mia mamma e mio fratello più accanto a loro c' era una sedia vuota che io allestii con una foto di mio padre, ad un certo punto delle promesse intravidi una figura che mi stava accanto notai subiti che era mio padre, morto ma sempre con me finita la cerimonia e i festeggiamenti andammo in camera e li successe il prevedibile.

Thomas mi prese in braccio mi butto sul letto io lo tirai a me con tutte le forze, lui mi iniziò a baciare come solo lui sapeva fare, gli levai la camicia e la giacca la scaraventai sul pavimento e sentii sotto le mie mani la sua pelle nuda, mi levai quel vestito ingombrante da sposa e continuò la sequenza di baci dalla bocca scesero al collo e alla pancia era stupendo era maglifico in quel momento, gli misi le gambe intorno alla vita e lo portai sotto di me, iniziai a toccargli tutto il suo bellissimo corpo muscoloso e gli sussurrai un ti amo sentivo il suo sapore sulle mie labbra era qualcosa di indescrivibile, andò avanti cosi tutta la notte e non ricordo neanche come é andata a finire.

Il giorno dopo non potevo credere che ero felicemente sposata con il ragazzo che amo, e da li tutta la mia vita prese una piega migliore.

Era come vivere in una favola qualcosa di magico ma allo stesso tempo cosi reale, mi sentivo felice e lo sono ancora.