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É da una settimana una fottuta settimana che ogni notte mi addormento con i suoi bellissimi occhi azzurri e mi sveglio il mattino dopo con l'immagine del nostro bacio.
Non che sia stato qualcosa di straordinario.
É stato... Lento, mortalmente lento
Ma soprattutto strano
Noi siamo amici
E gli amici non si baciano, giusto?
O forse... Oh non lo so!
Non so più a che pensate!
Non riesco a trovare un altro motivo, proprio non ci riesco.
Mi sono scervellaga così tanto in questi giorni, in ogni si gola ora che enon passavo a scuola o con Addison o con Bryce.

Mi ricordo ancora quanto quel viaggio di ritorno cose stato così silenzioso.
Non che solitamente sia riempito da nostre infinite conversazioni, ma questo volta si sentiva anche la tensione nell'aria, copia alessa che scommetto sarei stata in grado di tagliarla con una lama.
Ma la parte più imbarazzante é avvenuta all'ora del saluto

Accosta la macchina poco lontano dall'abitazione in cui trascorro da qualche mese la mia "nuova" vita, probabilmente per non essere visto da Bryce, perché ci scommetterei tutto che lui e Addison si trovano affacciati alla finestra nella speranza di scorgere qualcosa.
E a che lui l'ha capito, non é stupido.
Lascia il volante e sbatte le mani sulle sue coscie abbassando lo sguardo sul clacson.
Dopo qualche secondo prendo coraggio e slacciò la mia cintura.
Nel sentire il "click", il ragazzo si volta di colpo e io cerco di fare del mio meglio per non guardarlo negli occhi altrimenti sarei letteralmente fritta.
Appoggio una mano sulla maniglia della portiera, indecisa sul da fare.srnto il suo sguardo bruciare su di me, e questo mi provoca un sacco di brividi per tutto il corpo, e non posso evitarlo.
Spero solo che lui non se ne sia accorto.
Mi volto e incontro i suoi occhi che subito si puntano nei miei.
Cazzo.
Non credo possa esserci qualcosa di più profondo dei suoi occhi, dico davvero.
Mi armo di coraggio e mi avvicino al suo viso, lasciandogli un piccolo bacio sulla guancia e sussurrando un leggero "grazie"
Dopodiché scendo dalla sua auto, il ragazzo mi rivolge un piccolo sorriso che ricambio, con un sacco di imbarazzo.
Dopodiché mi volto e inizio a camminare cercando di comportano il più normalemnte possibile, ma mi risulta più difficile di quanto pensassi sapendo che lui é ancora lì, dietro di me, che probabilmente mi sta guardando, dato che non ho sentito la sua macchina sfrecciare via.
Quando finalmente entro in casa esalo un sospiro di sollievo per poi trovarmi di fronte Addison con un sorriso che va letteralmente da un'orecchia all'altra.

<<Allora, dov'é Jaden?>> Vedo Addison e Bryce fare il loro ingresso in cucina, quest'ultimo con un braccio attorno alla vita della ragazza
<<É andato>> prendo una tazza riempiendola con dell'acqua calda
Ho bisogno di qualcosa per calmarmi, probabilmente finirei per far cadere a terra la ceramica da quanto sto tremando.
<<In che senso andato?>> Bryce ha la bocca leggermente aperta e scuote la testa corrucciando le sopracciglia
<<Ha detto che starà via per circa due settimane>>
Porto la tazza bollente alla bocca e appena ne bevo il contenuto, il mio corpo viene invaso dal calore, che mi fa stare così bene.
<<E ti ha detto dove andrà?>> Scuoto la testa
In effetti non ha accennato a nulla riguardo a dove sarebbe andato
Speriamo solo non ci cacci nei guai, anche se credo che in tutto questo tempo sia cambiato, di sia fatto più responsabile.
Non so se sia solamente una mia impressione, ma sicuramente é meno scorbutico del solito.

<<Allora Simo>> Bryce si butta sul divano accanto a me
Questo ragazzo é un gigante, letteralmente, é grande e grosso e può sembrare a prima vista antipatico, asociale, solitario, ma in realtà non é per niente così.
É gentile, é dolce, dall'animo nobile
É come un gigante gentile
<<stasera pigiama-party?>> all'inizio non credo di aver capito bene la sua domanda, infatti mi volto strizzando gli occhi e alzando le sopracciglia
<<come scusa? ho capito bene?>> lui ridacchia
<<sì, hai capito benissimo>> continua ridendo
<<non vuoi fare un pigiama-party?>> si mostra offeso, e questo non fa altro che provocare delle mie risate
<<certo! Solo che...>> solo che tu sei grande e grosso, e sì, sarai pure un gigante gentile, ma sei anche grande e non pensavo che facessi queste cose
<<solo che cosa?>> inarca il sopracciglio sinistro facendo una faccia buffa
Okay, non vuole lasciarmi respirare
<<solo che... sì, insomma, non me l'aspettavo...>>
Si porta una mano alla bocca e raddrizza la schiena
<<ah, ora ho capito a che stavi pensando! Ma ora me la paghi!!>> si butta addosso a me iniziando a farmi il solletico
Le sue mani sono grandi e sono troppo forti, gli basta poco per farmi scoppiare a ridere
In questo momento sto odiando il solletico, davvero
<<ei, che state facendo?>> la porta si spalanca ed entrano Josh e Nessa
E' da davvero un sacco di tempo che non li vedevo, solo dopo ho scoperto che erano andati in Canada, presso la famiglia di Josh
<<aaahhahahah salvatemi hahahahahah vipreghhahahahhaha>> poco dopo però, senza che nessuno intervenga, il ragazzo si alza ridendo e io lo guardo un pò stupita
<<ei, perchè ci è voluto così poco?>>
<<beh, ho pensato che a Jaden non sarebbe piaciuto sapere che ti ho fatto il solletico>> ridacchia, ma io non ne capisco il motivo
Vedo Addison affacciarsi dalla cucina e lanciare delle occhiate al suo ragazzo.
<<e perchè mai a Jaden non piacerebbe?>> domando ma non ricevo alcuna risposta
Addison non sembra avere la minima intenzione di staccare gli occhi dal pavimento, Bryce si gratta la nuca, visibilmente imbarazzato, mentre fa andare gli occhi per tutta la stanza pur di non incontrare i miei di occhi
Mentre Josh e Nessa... beh loro non sanno che dire, e sembrano davvero confusi, ma non osano aprire bocca per fare alcuna domanda
Per loro fortuna, e mia sfortuna, la porta si apre nuovamente, rivelando Quinton e Cynthia, anche loro non li vedevo da molto, o meglio, gli unici momenti per parlare e stare insieme era a scuola.
<<abbiamo interrotto qualcosa?>> chiede la ragazza quanto tutti, ma dico tutti, si voltano nella loro direzione
Apro la bocca per dire qualcosa ma Bryce mi anticipa invitando tutti ad andare in cucina a mangiare la pizza.

Il Passato Che Ci Perseguita// Jaden HosslerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora