"il mio..patrigno..?

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spalanco la porta dirigendomi subito dentro urlando il nome di jimin

raggiungo la camera da letto e senza pensarci due volte entro

"j-jungkook!!"

spalancai gli occhi davanti a ciò che stavo vedendo.

il mio. patrigno.? nella mia stanza? con jimin?

lo teneva stretto per il polso, come osava toccarlo. posso farlo solo io.

"tu. innanzitutto togligli le mani di dosso."

lo stronzo con un ghigno lascia andare il polso di jimin che subito dopo corre tra le mie braccia

lo stringo a me per qualche secondo dopodiché controllo se gli avesse fatto qualcosa

mi volto verso di lui con aria di sfida dicendogli con tono di rabbia

"vattene via. non sei gradito qui."

lui continua a sorridere dicendo con sarcasmo

"andiamo non fare così, non vuoi nemmeno salutare il tuo vecchio?"

il mio sguardo fulmineo era fisso su di lui

"non sei e non sarai mai mio padre."

il suo stupido ghigno scompare dopo poco, ma non mi interessava. volevo solo che se ne andasse e lasciasse stare me e jimin

"ero solo passato di qui e ho pensato di venirti a salutare. ma poi in camera tua ho trovato quella femminuccia dormire nel tuo letto, non sapevo che pagassi le persone adesso.."

tutto ciò in un altro inutile sorriso malizioso

lo afferrò bruscamente per la camicia portando la sua fronte schiacciata alla mia

"non osare mai più. chiamarlo femminuccia. non ho pagato proprio nessuno. se adesso non vai via ti darò a calci in culo."

in tutto ciò jimin ci guardava preoccupato e in un leggero imbarazzo, lo capisco, vedere come litigo con il mio patrigno non deve essere una bella scena, ma purtroppo per ciò che mi ha fatto in passato e per quanto cattivo sia in realtà

non posso trattarlo bene.

"va bene va bene me ne vado tranquillo"

dice con aria tranquilla

gli lascio la camicia per farlo andare via, così si dirige verso la porta d'ingresso, prima di uscire del tutto si volta verso di noi

"sono sicuro che il destino ci farà rivedere piccolo jungkook"

chiude così la porta non ricevendo da me alcuna risposta

"jungkook mi dispiace tanto..."

inizia ad accennare jimin

"io..io all'inizio non avevo capito che fosse lui..aveva detto di essere un tuo caro zio e che tu già sapevi del suo arrivo...mi dispiace se gli ho creduto..!!"

cade rapidamente nelle lacrime, portando le mani in volto

"shh..jiminie non è colpa tua..non lo conoscevi.."

nel mentre mi avvicino avvolgendolo per consolarlo

"non avere più paura..ci sono io a proteggerti."

le sue piccole mani mi avvolgono a loro volta, la testa poggiata sul mio petto e potevo ancora sentirlo singhiozzare

gli accarezzo la testa per tranquillizzarlo e gli lascio baci leggeri sulla testa finché non smette di piangere

"kookie..?"

"si?"

"non avevi lezione..?"

...

"CAaAzzzo."

È 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐧𝐚𝐦𝐨𝐫𝐚𝐫𝐦𝐢 𝐝𝐢 𝐭𝐞? | 𝐉𝐢𝐤𝐨𝐨𝐤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora