*CONCLUSA*
*AVVISO* I CAPITOLI SONO CORTI PER QUESTO NE SONO TANTI
[trama]
-jimin, con dei genitori completamente assenti, con un lavoro sottopagato, cerca di ricominciare da capo andando all'università
-ma una volta iniziata incontra jungkook-
-c...
ripeteva con un ghigno stampato in volto, mentre continuava a sbottonarsi la camicia
lo stavo inquadrando da cima a fondo, quel suo bel fisico scolpito, le braccia possenti, quei jeans che si intonavano al colore della camicia, era tutto così perfetto, lui era perfetto.
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non togliendosi del tutto la camicia mi si avvicina velocemente sospirando nel mio orecchio, dicendo a bassa voce "aiutami a toglierla jiminshi.."
allungo timidamente le braccia sfilandogliela, notando quanto fosse bello il suo corpo, per aiutarlo mi ero avvicinato tanto da poter vedere da vicino i suoi occhi seducenti
rimaniamo qualche secondo a fissarci negli occhi finché lui non mi si avvicina portandomi a stendermi sul tavolo
salgo del tutto sul tavolo, non avevo tanto spazio per muovermi, ma di primo impatto cercavo un po' di allontanarmi, essendo che la timidezza stava iniziando a farsi sentire
noto in lui nuovamente un sorriso e prima che potessi allontanarmi abbastanza mi prende per le gambe riportandomi vicino alla sua presenza con la mia
questo gesto rapido e inaspettato mi fa ansimare a voce alta non facendolo apposta, mi lascia frettolosamente le gambe per poi stendersi con il petto su di me, fino a portare le sue labbra sulle mie
mi stringo a lui mentre ci stavamo baciando, portando le gambe intorno al suo bacino e le braccia intorno al collo respiravo con fatica, il bacio era piuttosto intenso
mi mordeva spesso il labbro inferiore, giocava in continuazione con la mia lingua facendomi gemere e di colpo si sposta sul collo tracciando un percorso infinito di piacere con la lingua
"ju..ngk.."
"shh"
non mi permetteva di parlare poiché prendeva continuamente possesso della mia bocca, e stranamente la timidezza stava andando via
ad un certo punto lo spingo facendogli capire che doveva alzarsi
una volta in piedi entrambi lui fa una faccia perplessa, avevo le braccia poggiate sul tavolo
"qual è il problema jim..in..aa.."
alzai il piede premendo sui suoi jeans andando su e giù
poggia una mano sul piano e si tratteneva le labbra, gli occhi chiusi e un respiro profondo
"..mmh..cazzo.."
diceva tra sé e se, mi lascia continuare per un po' di tempo finché non si "libera" del mio piede avventandosi su di me prendendomi in braccio per poi poggiarmi sul mobile della cucina con forza
"sei davvero un monello lo sai?"
affermò con un sorrisetto compiaciuto
"i bimbi cattivi come te vanno puniti-"
mi solleva da lì portandomi in camera tra le mie risate e le sue
{e adesso che succederà? kk} fatemi sapere con una stellina se vi sta piancendo♡♡
