Capitolo 28

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-Che male ho fatto x meritarmi questo, io!? Eh!? Nella mia vita, che cosa ho fatto di male je!?

Disse ana

-Nn piangere ana, sai che fa male alla bambina! Ti prego..

Maicol, ancora è sotto, sicuramente nn se ne è andato.. Quindi io adesso vado, cercherò di parlargli e lo farò salire ma promettimi che smetterai di piangere!

-Va bene.. Grazie je.. ti voglio bene

Jessica scese, parlò con Maicol e se ne andò...

Ana era seduta sul divano e si toccava la pancia quando Maicol salì...

Ana lo guardò e lui si sedette vicino a lei...

-Come sta!? Disse maicol indicando angelica

-Ora bene! Xké sei qui con lei! Disse ana

-Ana io ti chiedo scusa x quello che ho detto ma ero fuori di me...! Credimi, mi hai fatto male...

-Maicol lui è suo papà, nn potrei cambiarlo con nnt al mondo...

Ed è giusto che lei lo veda, è giusto che sappia chi è suo papà..

Ed è giusto che io e lui iniziamo a parlarci... x il bene di Angelica! X il bene di tutti!

-Lo capisco ma sai quanto male ti ha fatto! Ed io nn me lo perdono! Dio solo sa xké lui ha cercato di baciarti!

-Xké nn mi ha dimenticata! Deve cercare di farsi una vita sua, ora! Xké io me lo sta creando e nn voglio cambiarla.. Io amo te! Maicol!

-Ti amo anche io..

Ana lo baciò, un lungo bacio.. Quel bacio di due persone veramente innamorate!

-Eh ora sento il bisogno di parlare ancora con lui.. Il nostro discorso nn è finito lì.. Io voglio delle spiegazioni! Disse ana

-E quando avresti intenzione di parlargli!? Chiese maicol

-Nn lo so! Boh.. forse domani.. quando ho voglia! È giusto che ogni tanto senta sua figlia!

-Va bene! Io mi fido di te! Ma la mia fiducia nn trattarla come hai fatto ieri!

-Te lo prometto! Disse ana

Mangiarono cena e Maicol si fermò a dormire lì...

Domani era sabato, maicol e David sarebbero andati a comprare i colori xké domenica dovevano andare tutti e 4 a dipingere il salone..

E così fù... Al pomeriggio maicol andò via cn david e ana chiamò sua mamma! Michelle gli doveva delle spiegazioni!

-Pronto!? Tesoro!? Disse Michelle

-Ciao! Mamma!

-Cosa è successo ana!? Perché questo tono!?

-E me lo chiedi pure?! X colpa tua io e maicol ci stavamo lasciando ieri!

Ieri bryan si è presentato qua con l intenzione di parlare e mi ha detto che dietro a tutto c eri tu!

Tu gli facevi vedere l ecografie, tu gli ha detto come si sarebbe chiamata angelica, tu gli hai detto che era femmina, tu gli hai detto che abitavo qua, tu gli hai detto di Maicol!! Tutti i giorni lo sentivi x dirgli come stavo, alle mie spalle mamma! Come dovrei sentirmi io, ora!? Mi hai presa in giro e ieri quando l ho visto, x poco nn mi prendeva un infarto! Maicol e Bryan si stavano x picchiare, mamma, tutto x colpa tua! Io piangevo e chi soffriva!? Angelica! Ma nn ci pensi mai a cosa vuoi fare, prima di farlo!?

Nn pensavi a me e a noi prima di andare a casa sua!? Fatti un esame di coscienza e poi ne riparliamo!!

Ana le staccò il telefono in faccia! Era davvero infuriata anche se sapeva che lei l aveva fatto x il bene di Angelica, ma doveva comunque parlarne con ana!

Ana si fece una doccia poi uscì..

E andò a casa dei genitori di Bryan pensando lui fosse li..

Bussò e la mamma aprì la porta..

-Anaaa! Tesoro come stai!?

La mamma di Bryan la abbracció

-Ciao Cristina! Tutto bene!

-Vedo che Angelica cresce! Di quanti mesi sei?

-Quasi sette...

-Manca poco al parto allora!

-Eh si! Bryan è in casa!?

-Oh tesoro, Bryan nn te l ha detto!? Ha una casa sua, ora! È vicino a quella dei tuoi genitori! Era l unica in affitto!

-Oh! No nn mi ha detto nulla! Beh andrò a trovarlo li allora.. ho capito di che casa si tratta! Quella che io nn avrei mai preso, ma fa il caso suo proprio.. Ana rise

-Sono la nonna di Angelica e spero che qualche volta, quando nascerà me la porterai!

-Certamente.. ora vado.. Ciao Cristina.. Grazie..

-Ciao tesoro..

Ana salì in macchina e andò da Bryan..

-Ora capisco! Capisco perché perché x mia mamma era così facile dire le cose a Bryan.. abitano praticamente attaccati! Pensò

Ana vide le luci accese e bussò..

"I 9 mesi"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora