7. 𝙖𝙗𝙤𝙪𝙩 𝙣𝙞𝙜𝙝𝙩𝙨

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Tiziano Ferro - L'Ultima Notte Al Mondo





Non mi sono mai piaciute tanto le notti, per lo più perché sembrava che la mia testa lavorasse tre volte tanto delle mattine. All'inizio, quando avevo capito i miei sentimenti, c'era solo chaos ma poi mi ci sono abituato.

A volte quando potevo, lo guardavo dormire e il suo respiro, ad un ritmo pacato, mi donava pace.

Ricordo le notti quando parlavamo di tutto, e anche se moriva dal sonno, lui stava lì fino a quando io non mi addormentavo.

Iniziai ad amare un po' di più l'alba quando potevo addormentarmi con le sue braccia attorno al mio corpo. Tutti i miei dolori sparivano. Era come se tutto prendesse un senso.

La mia vita aveva molto più senso in quei momenti.

Fuori il cielo poteva essere senza stelle, la notte poteva essere fredda e più oscura del solito ma dentro quella stanza, il mio cuore era più pieno, più caldo e più acceso che mai.

Lui era la mia luna ed il mio sole.

È strano come ci sentiamo con il mondo fra le mani quando stiamo al fianco delle persone che amiamo ma ha un po' di senso, non credete?

Se le avete dalla vostra parte, è come avere il mondo tra le mani.

Io avevo il mondo tra le mani perché lui era il mio mondo.

Oggi, lui non trascorre le notti sveglio, non sembra avere pensieri e problemi nella testa.

Inoltre, non ha sogni perché è impossibile cercare e sognare cose che non esistono più.

Lui non piange neanche più perché non ci sono lacrime.

Penso che la vecchia insonnia che ci circondava era infinitamente meglio all'eterno silenzio delle albe di oggi.

Adesso, al contrario di all'ora, la stanza è vuota e scura come le notti senza stelle.

Non c'è più una luminosa e vivida luna.

Non c'è più un rinvigorente sole che sale in cielo e spazza via l'oscurità.

Non c'è più vita.

𝐀𝐛𝐨𝐮𝐭 𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠𝐬, 𝐩𝐥𝐚𝐜𝐞𝐬 𝐚𝐧𝐝 𝐡𝐢𝐦 [✓] ∣ 𝐣𝐢𝐤𝐨𝐨𝐤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora