L'enorme cancello in ferro battuto arruginito, anticipava l'enorme cortile che circondava la scuola. La maestosa struttura di un colore scuro, un grigio chiaro invecchiato nel tempo, era posta al centro. Le sbarre di ferro alle finestre erano di un verde bottiglia ormai lasciato andare al suo destino.
Mentre Jade camminava tenendosi i libri stretti fra le sue braccia, sentiva addosso la maggior parte degli sguardi di quel cortile abbastanza affollato.
Ma lei continuava a tenere la testa su e la schiena dritta, senza mai abbassare lo sguardo. Era così che le avevano insegnato. Era così che si dimostrava agli altri di non aver paura, di non importarsene di quello che diceva la gente.
Varcando la soglia della scuola, Jade notò come tutti fossero di fretta; chi correva di qua per ripassare, chi di la per non arrivare tardi in classe. Avevano tutti qualcosa da fare o da dire.
Si aggiustò la borsa sulla spalla e iniziò a camminare verso quella che doveva essere la segreteria.
Non era stato difficile. Era la seconda porta a sinistra, in un lungo corridoio dove c'erano altre aule.
"Buongiorno." disse Jade chiudendo la porra dietro di se, e andando verso il bancone, dietro la quale siedeva una piccola signora sui 60 anni, con i capelli rossi e arruffati, e i suoi occhi scuri nascosti da un paio di occhiali blu elettrico messi sulla punta del naso.
"Buongiorno signorina, come posso aiutarla?" disse la donna che siedeva dietro la scrivania disordinata.
"Sono nuova in questa scuola, e mi hanno detto che prima di iscrivermi dovevo portare questo in segreteria." E le porse il foglio con le sue informazioni.
"Ha fatto bene cara, mi dia pure, così inserisco i suoi dati nell'archivio e le stampo l'orario delle lezioni."
Passò qualche minuto e finalmente la fotocopiatrice iniziò a stampare qualcosa.
"Il programma è pronto, deve solo firmare questi moduli per l'iscrizione, e seguire le lezioni."
Nel frattempo che Jade firmava i moduli, dalla stanza accanto uscì una ragazza, con i capelli ricci e scuri nascosti da un berretto nero. Le cuffie attaccate al collo e una grandissima fretta, poiché era già in ritardo.
"Alt! Ferma lì signorina Stone, deve farmi un favore!"
"Ah non posso sono in ritardo... Ho un compito la prima ora e se non arrivo entro cinque minuti la prof non me lo farà più fare! Ma puoi chiedere a Luke. Ah eccolo, ora corro, mi scusi!"
Detto questo la ragazza che portava in mano una chitarra usci dalla stanza correndo, sbattendo la porta con un enorme rumore alla sua chiusura.
"Daccordo, allora signor Ryder per favore potrebbe accompagnare la signorina Cooper nella sua classe e spiegarle dove sono le altre? Lo farei io, ma ho troppe cose da fare."
"Certo, come no".
Jade si voltò verso la voce che aveva parlato. Era un ragazzo abbastanza alto, con capelli scuri e occhi chiari. La sua mascella era abbastanza definita, che gli dava l'aria di essere sempre uno arrabbiato.
Mentre camminava verso di lei, notò come la sua altezza era abbastanza imponente, nonostante lei sia quasi un metro e settanta. Prese velocemente il foglio delle lezioni da messo sul bancone dalla segretaria e diede un' occhiata prima al foglio, poi a Jade.
"Sono Luke." disse porgendole la mano.
"Jade." si presentò, stringendogli la mano.
"Seguimi Jade. Allora a prima ora hai Geografia, abbastanza facile se non prendi troppo sul serio il professore."
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£verything Has Changed. || Harry Styles ||
VampirosUn giorno ti svegli e ti senti diversa. Non sei più la bambina che tutti ricordano. Anche per Jade fu così. Una ragazza "come tante", senza una famiglia. Poi un giorno tutto cambia. Qualcosa di disumano, soprannaturale sta per entrare nella sua vita...