Capitolo 11

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La serata passò in fretta, Jade aveva iniziato a sapere qualcosa di più sugli Harrison, sembravano davvero una famiglia molto simpatica e alla mano, e non come il loro figlio, Tyler, aveva qualcosa di strano. Lei lo avvertiva..

Sará solo il classico ragazzo che fa lo stronzo, ma con me non attacca. Pensò Jade.

Finito di fare una bella doccia calda, si mise il suo pigiama, il suo primo vero pigiama. Prima erano tutte vecchie magliette che si passavano da una generazione all'altra..

Jade stava per mettersi a letto, quando qualcuno bussò alla porta..

"Toc Toc" disse una voce al di là della porta.

La aprì e si ritrovò davanti, Tyler.

"Che cosa vuoi? é tardi.." disse Jade con tono scocciato.

"Calma zuccherino, sono solo venuto a vedere come stavi nella tua nuova stanza. A proposito, bel pigiama!" disse lui facendo l'occhiolino.

"Sto bene, e non chiamarmi più zuccherino o altre.. parole del genere, mi danno la nausea."

"Perchè? La maggior parte delle ragazze non piacciono questi soprannomi? Zuccherino, dolcezza, amore.. ?" chiese interrogatorio.

"Mi dispiace deluderti, ma io non sono la maggior parte delle ragazze, a me non piace. Quindi, per favore, smettila di chiamarmi così! Risparmiateli per la tua ragazza..!" rispose Jade.

"Non ho una ragazza.. e comunque io chiamo tutti con dei soprannomi, quindi anche tu devi averne uno.. che ne dici di.. ehm, ci sono! Da adesso in poi ti chiamerò Nena!"

"Nena?! Che razza di nome è?"

"Non é un nome é un soprannome, se non ti piace é un tuo problema, non cambierò idea."

"Bene, allora vorrà dire che anche io ti darò in soprannome, e se non ti piacerà sarà un tuo problema." stuzzicò Jade.

"Che fai usi le mie parole contro di me? Bella tattica tesoro, ma sta molto attenta a quello che dici, non si sa mai cosa può accadere, se pronunci le parole sbagliate.." disse Tyler.

Era talmente vicino a sul orecchio destro, quando le sussurrava quelle parole, che Jade poté sentire il suo respiro irregolare sul collo.

"É tardi, dovresti andare a dormire." disse lei, mattendogli le mani sulle clavicole per allontanarlo. Cosa che fu efficace solo per qualche secondo, poi tornò di nuovo, vicino alla sua faccia.

"Perchè non vieni a farmi compagnia tu?" chiese Tyler.

"Ma chi ti credi di essere? Vattene o giuro che ti tiro un pugno" disse irritata.

"Hey, calma.. scherzavo, non credo che farei mai entrare una come te, in camera mia, quindi puoi stare più che tranquilla."

"Senti, io voglio iniziare una nuova vita qui. Voglio lasciarmi alle spalle il passato, perchè é orribile. Quindi se tu mi lasci stare, io ti lascerò stare.. Intesi?"

"Che fai, vuoi stringere tu patto?" chiese lui.

"Si esatto. Prendere o lasciare.." disse lei tendendogli la mano.

"Okay, come vuoi. Ma quando ti spezzerai un'unghia, non venire a piangere sulla mia spalla." rispose Tyler stringendole la mano.

"Tranquillo, non succederá mai! Buonanotte Tyler."

"Buonanotte Nena!" esclamò chiudendo la porta dietro di se.

Così finalmente, esausta della giornata, si mise sotto le coperte, e sognò come sarebbe stata la sua vita da quel momento in poi..

Ma ovviamente non si sogna mai quello che si vuole..

£verything Has Changed. || Harry Styles ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora