Capitolo 2

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Le prime luci dell'alba, iniziarono ad entrare nella stanza di Jade, che con malumore aprì gli occhi mettendosi a sedere sul letto. Ancora assonnata e con i piedi scalzi andò a prendere dei vecchi vestiti per andare al lavorare. Giá, lavorare. Questa era stata la punizione per essere scappara dal riformatorio, ma per sua sfortuna era stata presa dopo un paio di kilometri.

Jade odiava quel posto. Sin da bambina lo aveva considerato una prigione e aveca sempre desiderato che una volta diventata grande qualcuno l'avrebbe salvata, l'avrebbe amata e avrebbe avuto una famiglia tutta sua, ma questo sogno non si era ancora realizzato. Nessuno da quando era lì era venuto a cercarla. Con i suoi 16 anni appena compiuti, Jade, credeva di aver raggiunto un piccolo traguardo, che da lì a poco, sarebbe andata via da quell'inferno e avrebbe vissuto la vita che aveva sempre desiderato.

Ma, lei, non sapeva che cosa le sarebbe successo entro pochi giorni. Che la sua vita sarebbe cambiata radicalmente, ma non come aveva sempre sognato.

Il vento fresco di quel giorno di Febbraio, fece rabbrividire Jade, mentre camminava lungo il giardino, per raggiungere la piccola chiessetta sul retro. Ad attenderla, come ogni mattina, ormai da più di una settimana, c'era Miss Kirsten, una donna sulla 50ina, alta e robusta, con i capelli neri e arruffati che facevano da cornice alla pelle bianchiassima del viso e con quei suoi occhi neri come il buio, che non esprimevano alcun sentimento se non quello del terrore. Ella la guardava come se avesse visto un vecchio barbone strisciare ai suoi piedi per chiederle un pò di elemosina. Ed era proprio così che la faceva sentire, un verme schifoso.

< Si muova! C'è del lavoro da fare qui! Oggi è più lenta che mai!> commentò Miss Kirsten quasi urlando. >.<< Si, Miss Kirsten!>> rispose Jade fingendo entusiasmo e facendole una specie di "inchino". Adorava prenderla in giro, e trovava ogni volta le sue occhiatacce agghiaccianti molto divertenti. Del resto, non é che avesse molta scelta. Se non si divertiva così, avrebbe dovuto passare le sue giornate con il muso, o a piangere. E questo non era decisamente quello di cui aveva bisogno.

Così canticchiando una canzone dopo l'altra, Miss Kisten tornò da Jade, che nel frattempo aveva finito di raccogliere tutte le foglie cadute dagli alberi. In mano aveva un foglietto svolazzante che porse a Jade, nel momento stesso in cui le fu di fronte.

<Ma sono troppe cose da fare in un giorno solo!> si lamentò << Cara signorina Cooper, non le permetto di alzare la voce nei miei confronti! E le ricordo che se non avesse fatto quella sua bravata qualche giorno fa, in questo momento starebbe facendo colazione con i suoi compagni. Ora si sbrighi, non voglio vederla con le mani in mano. Si muova e non me lo faccia ripetere ancora!>>

Detto questo Miss Kirsten andò via, lasciando Jade da sola, con il foglio in mano in cui aveva scritto cosa fare dopo. Imprecandole contro, Jade andò verso la lavanderia, quando qualcosa catturò la sua attenzione...

£verything Has Changed. || Harry Styles ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora