Il numero di settembre/ottobre de "Il Giornalino del Club dell'Inchiostro" vi aspetta con articoli spaventosi, recensioni terrificanti e opinioni mostruose... Tremate, amici inchiostrati!
Tanto tempo fa, in una terra vicina vicina, viveva una bimba scema.
Un giorno la bimba scema si ammalò insieme alla sua sorellina, perché non fosse mai che non si ammalassero contemporaneamente, ma quando mai: il raffreddore insieme, la varicella insieme, il cag... ehm... la febbre insieme. Insomma, stavano male insieme.
Per alleviar loro cotale sofferenza (o semplicemente per farle stare zitte almeno cinque minuti), il buon padre portò in dono due videocassette (e qui si spiega il "tanto tempo fa"), una per ciascuno; la sorte volle che ciascuna ricevesse proprio la cassetta che conteneva quello che sarebbe diventato il proprio classico Disney preferito.
Quella bimba scema ero io e il classico Disney preferito era (ed è tuttora) Mulan.
Quindi capirete bene come la notizia dell'uscita del live action di Mulan mi abbia un po' spaventata. Ok, siamo onesti: mi ha del tutto terrorizzata.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
E la mia opinione non è cambiata quando ho letto le prime indiscrezioni sulla pellicola. Capitemi, io volevo come animale da compagnia un drago come Mushu (e DRAGO, non lucertola, perché Mushu non fa quella cosa con la lingua) e, a differenza di quasi ogni mia coetanea, il principe Erik mi faceva vomitare perché il mio cuore era solo per Shang: sapere che non ci sarebbero stati mi ha devastata. E non c'è nemmeno la nonna...
Sì, non sono normale.
Ma ormai ci siamo, Mulan - per buona pace mia e di tutti coloro che hanno adorato il cartone - è uscito. Più o meno.
Sì, perché questo film aveva già tutte le carte in tavola per essere uno dei più tormentati ben prima della sua uscita; la Disney aveva avuto l'intenzione di realizzare un adattamento live-action sin dal 2010 con una sceneggiatura molto simile al cartone del 1998, ma il film è stato cancellato. Un nuovo tentativo era stato fatto nel 2015 con nuova regia e nuovi sceneggiatori... Ma anche in questo caso il progetto si arenò fino all'anno successivo, quando è stata annunciata la riscrittura della sceneggiatura ad opera di Rick Jaffa e Amanda Silver (e sì, sono sceneggiatori diversi rispetto a quelli del 2015): i due hanno portato una ventata di novità volendo combinare la tradizionale leggenda cinese de La ballata di Mulan con il film d'animazione.
Anche la scelta del regista ha avuto non pochi problemi: se nel 2010 doveva esserci un regista statunitense, nel 2016 la Disney pensò di affidare la pellicola a uno asiatico e dopo diversi rifiuti si optò per la regista Niki Caro, una neozelandese.
Il film, inoltre, sarebbe dovuto uscire a novembre del 2018, ma le riprese (e quindi la data di uscita) sono state slittate in favore di Lo schiaccianoci e i quattro regni; la data ufficiale dell'uscita sarebbe dovuta essere il 26 marzo (in Italia, mentre in America il 27)... E sappiamo bene come sia andata a finire: pandemia, lockdown e (ovviamente) cinema chiusi. Alla fine della quarantena sono state proposte alcune date (come il 12 agosto qui in Italia), ma alla fine il film è uscito sulla piattaforma streaming Disney+ dove gli utenti avrebbero potuto goderselo alla modestissima cifra di ventidue euro (se, erano 21,99... ma siamo lì).