Capitolo undici.

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- Spazio Autrice -
Hey, scusate veramente. Lo so, vi avevo promesso che sarei tornata per Natale. Scusate ma non ho potuto, veramente. Per favore perdonatemi.
Ecco a voi il capitolo 11, spero vi piaccia e scusate ancora per il mio ENORME ritardo.
Ah si, anche se in ritardo (e anche di tanto), Buon Anno xx

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Non merito di stare qui.
Sono una delusione.
Sono un disastro.
Sono una ragazza senza cuore.

Mi continuai a ripetere. Non sapevo a cosa stessi pensando mentre lo baciavo,  non è una scusa questa, non avevo scuse per quello che avevo fatto. Non meritavo di essere perdonata.

Mi hai delusa.

Mi disse Alex. Non mi avrebbe parlato e aveva ragione. Non meritavo la sua amicizia.

Sono una delusione, proprio come ha detto lei.

Sono una delusione.

***

Quella mattina mi svegliai con un mal di testa terribile, con due occhi rossi e il trucco tutto colato sul mio viso, ed ero ancora vestita. La sera precedente ero troppo distrutta per cambiarmi, avevo pianto tutta notte e non avevo dormito niente.

Mi preparai per andare a scuola con malavoglia. Non sapevo come sarebbe stato quel giorno a scuola, ma sapevo che sarebbe stato il peggiore di tutti.

Appena scesi non vidi nessuno, allora misi le mie cuffiette e mi avviai verso scuola.

Partì Firefly di Ed Sheeran.

Amavo quella canzone, mi fa pensare e, a volte, piangere, come adesso.

Le canzoni di Ed sono stupende, sono quel tipo di canzoni che sembrano fatte apposta per te, che sanno come ti senti, e quando ne hai bisogno sono lì, fatte e pronte per te.

Eccomi davanti all'ingresso. Non avevo il corraggio di entrare, non ce la facevo. Vedevo tutti entrare, persone mano nella mano o semplicemente con i loro migliori amici, e sorridevo a loro, perché erano fortunati ad avere amici come loro, come lo eravamo io e Alex. Tra quei sorrisi mi scese una lacrima...poi un'altra...e un'altra ancora.

Stavo piangendo.

Vedere loro non mi faceva felice, mi rendeva triste, e sorridevo per non far vedere la mia tristezza, il mio cuore a pezzi.

Mi asciugai quelle lacrime e vidi Alex.

In un primo momento decisi di andare da lei e chiarire, ma non ce la feci. Non riuscii a muovermi, come se i miei piedi fossero attaccati al suolo.

Mi vide, e sorrise, stava venendo verso di me. Il mio cuore stava andando a mille, ricambiai il sorriso e mi preparai per abbracciarla, ma appena mi passò davanti sentii il mio cuore spezzarsi, mi sentii male, come se qualcuno mi avesse colpito al cuore con un pugnale.

Quella giornata passò lentamente, a ricreazione tutti mi ignoravano...pure Zayn. Vidi Niall con Liam alla fine delle lezioni, avevo pensato di andargli in contro per chiarire riguardo a quello che era successo la notte scorsa, ma ci ripensai e tornai indietro.

Adesso che ci penso, è strano averlo visto con Liam...si erano picchiati solo qualche giorno fa, pensavo si odiassero ormai...

Pensai. Mi tolsi quel pensiero dalla testa per adesso, e pensai a Dylan.

LUI mi aveva aiutata,  LUI mi aveva accolta, LUI mi aveva fatta diventare una persona migliore, LUI mi aveva fatto imparare ad integrarmi con le altre persone. LUI mi aveva insegnato a vivere. LUI e solo LUI volevo nella mia vita.

Prima che Niall arrivasse tutto ero tranquillo, i miei sentimenti per Dylan erano noti a tutti. Si poteva capire solo dai nostri sguardi che io amavo lui e lui amava me. Ma la situzione andò fuoricontrollo con la partenza di Dylan, con l'arrivo di Niall e beh...con tutto quello che era successo dall'inizio della scuola fino a quel momento. Non sapevo se amavo ancora Dylan, non sapevo se provavo ancora i sentimenti che provavo per lui prima che partisse. A quanto pare no,  qualcosa era cambiato. Ma cosa? Io? Lui? Noi? La distanza?

Distanza.

Quella era la parola giusta. Distanza. Erano quei numeri che ci avevano ridotto così.  Quei 6179 fottuti chilometri, me lo facevano sentire distante, non ci sentivamo sempre, facevamo si e no due/tre videochat a settimana e ci mandavamo pochi messaggi al giorno. La nostra relazione si stava spezzando, pian piano, in piccoli frammenti. Sarebbe andata avanti così per un anno e non lo potevo sopportare. Non potevo sopportare di avere la mia ragione di vita distante da me. Infondo, il nostro amore non sarebbe stato infinito, come tutti, prima o poi finisce, e pensavo che quel momento fosse arrivato per me e per Dylan.

Era arrivata.

Era arrivata la nostra fine.

- Spazio Autrice -
Ecco il capitolo 11! Spero vi piaccia! So che è corto,ma ho fatto del mio meglio,scusate :'( xx
Scusate ancora per l'ENORME ritardo,spero di perdoniate.
Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo attraverso un commento, e votate!

Ciau,vi amo xx

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