Capitolo otto.

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Appena arrivai a casa pensai a tutto quello che era successo quel giorno. Era stato un giorno strano, molto strano. Niall che mi difende, che mi chiede di ricominciare, ridiamo insieme, il fatto che mi ha invitata al ballo e...il bacio. Il bacio. Quel bacio è stato bellissimo. Unico. Era tutto così strano.

Sto con Dylan, non con Niall.

Devo cercare di togliermelo dalla testa, ma risulta alquanto difficile. Perché?\

Pensai.

Entrai e cercai di non pensarci, non c'era nessuno, andai in cucina e vidi un biglietto.

"Ciao tesoro, Louis è andato a casa di Harry e io e tuo padre ceneremo fuori.

Hai casa libera. Divertiti e non fare danni :)

Mamma x"

Mamma e papà a cena fuori insieme?

Da quando? Doveva essere successo qualcosa ieri da quando avevano parlato.

Era da tanto che non escono insieme, speravo che cominciassero ad andare di nuovo d'accordo. Levai quel pensiero dalla mia testa e pensai che quella sera avevo casa libera. Decisi di chiamare Dylan. Mi mancava troppo. Mi sdraiai sul divano e iniziai la chiamata.

«Hei Hel!» mi salutò appena mi vide sullo schermo del suo cellulare.

«Hei! Come va?»

«Bene, a te?»

«Bene.» dissi. Devo dirgli del bacio? Non penso sia una buona idea. E poi per telefono...

«Ehi che succede?»

«Eh? No. Niente. Stavo pensando ai miei. Sai ieri mio papà tornato, è rimasto qua la notte,  dopo che io e Lou l'abbiamo supplicato, e adesso è fuori con mamma. Penso che stiano ricominciando. Almeno spero.»

«Wow. Sono contento per te piccola.» mi sorrise. «Scusa ma adesso devo andare, tra poco comincia la lezione di scienze.» sbuffa.

«Cavolo! Vero! Il fuso orario! Mi ero completamente dimenticata! Scusa non ho pensato, sai, ho casa libera e mi sono lasciata andare, mi spiace.» dissi in tutta fretta.

«Tranquilla non è successo niente.» sorrise «Dai adesso vado, ciao amore.»

«Buona fortuna per scienze.» risi.

«Ne ho bisogno. Ciao.»

«Ciao.» gli sorrisi per l'ultima volta e riattacai.

Salii in camera per cambiarmi.

Presi una canotta e un paio di shorts. Appena finii senii il cellulare squillare.

Non avevo quel numero salvato.

Risposi e sentii una voce familiare uscire dall'autoparlante.

«Hei.» disse.

«Ciao?» più che un saluto sembrava una domanda.

«Sono Niall, se non l'hai capito.» rise.

«Si lo so, nel senso, ho capito che sei tu, ma come mai mi hai chiamata? E come hai fatto ad avere il mio numero?»

«Ho i miei contatti.» ride di nuovo «Comunque me l'ha dato Zack.» continuo.

«Zack?» penso «Ah volevi dire Zayn.» risi.

«Si ecco.» dissee e scoppiamo tutte e due a ridere.

Passammo tutto il tempo a ridere e a parlare di noi finché non sentii qualcuno bussare.

Begin Again // N.H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora