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(Vi lascio in alto la canzone che penso sia più adatta da ascoltare mentre leggete, ditemi se volete che le metta ogni capitolo o preferite senza, love ya)

Pensare prima di agire, era forse questa la chiave di tutti i miei errori?

Non ci avevo mai riflettuto davvero, eppure dopo un anno dalla mia morte... sembrava quasi ovvio. Essere bloccata in questa specie di limbo non era esattamente ciò che mi aspettavo dopo la morte, non sapevo se esserne felice o delusa.

Per tutta la mia vita avevo agito imprudentemente, non avevo mai valutato i rischi delle mie azioni e i danno che questi avrebbero potuto provocare alle persone intorno a me.

Dopo un anno passato a sentire i racconti di Peter quelle poche ore in cui veniva a trovarmi, potevo ritenermi insoddisfatta da tutto ciò che avevo fatto nella mia vita. E ora? Stavo trattenendo tutti dall'ansare avanti.

Non me fai una giusta, Renata. Anche da morta continui a rendere il mondo un posto peggiore.

Ma cosa potevo fare? Le mie alternative erano poche, continuare la mia esistenza in un limbo aspettando di ricevere visite da un momento all'altro, o spegnermi del tutto e lasciare che la mia anima rinunciasse alla sua esistenza.

Solo un pezzo avrebbe scelto la seconda opzione, ma non mi ero mai ritenuta sana di mente e in quel momento sembrava l'unica cosa giusta da fare. "Wow, anche i fantasmi hanno pensieri suicidi." Ridacchiai continuando a scarabocchiare il quaderno posto sulle mie cosce. Avevo poche cose materiali che potevo usare, ma non mi lamentavo troppo, col tempo avevo imparato a farci l'abitudine anche perché essendo morta non avevo più certi bisogni.

"Dipende da fantasma." Mi girai e vidi Loki venire verso di me, gli feci un piccolo sorriso. "Ti vedo... bene." Commentò sedendosi poi di fianco a me.

Sospirai portando una mano tra i miei capelli cercando di pettinarli, bene non era esattamente la parola più adatta. Non sapevo neanche che aspetto avessi, non avevo specchi ma la sola idea di vedermi da... morta, diciamo che non era nella mia lista di cose da fare. "Immagino sia venuto per qualcosa di importante, di solito non ti scomodi tanto." Dissi poi tirandogli contro la matita, questa rimbalzò contro il suo petto e ridacchiai soddisfatta. Io e Loki comunicavamo spesso, ma mai di persona, era solito a usare le sue illusioni o comunicare telepaticamente.

"È una frecciatina?" Chiese divertito e alzai le spalle. "Però hai ragione, porto buone e cattive notizie." Prese la matita per poi passarmela, la sua presenza improvvisamente mi mise ansia. "E no, non riguardano il tuo fidanzatino."

Gli mandai un'occhiataccia. "Lo sai come la penso." Borbottai riprendendo la matita e ricominciando a scarabocchiare senza un senso vero e proprio.

"Lo so..." sospirò guardandomi preoccupato. "Ma sai anche che Peter non andrà semplicemente a trovarsi un'altra ragazza sapendo che tu sei qui." Commentò e annuii non volendolo guardare in faccia, non volevo vedesse la mia espressione di pura tristezza, esisteva la depressione per i fantasmi? "Riesco a sentire le tue vibrazioni negative, mi rimbombano nella testa." Spiegò poi.

"Non è colpa mia se hai deciso di collegare la mia anima a te, oltre che all'anello." Sbuffai, da quello che mi aveva spiegato, un'anima per poter rimanere sulla terra doveva essere collegata a qualcosa di vivo, Loki non esitò a usare la sua magia per canalizzarla e poi rinchiuderla nell'anello. "Dammi la notizia cattiva prima." Cambiai argomento.

Lui si sistemò di fianco a me. "Non potrai più essere l'eroina del momento e sacrificarti per liberare Peter dal fantasma del suo passato." Scherzò e lo guardai con le sopracciglia corrugate, di che diamine stava parlando? "Anzi, direi che d'ora in poi ti sarà vietato fare qualsiasi sacrificio."

Lover of MineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora