CAPITOLO 4

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Era il giorno prima del matrimonio, e i 5 ragazzi dovevano ancora fare tante cose. Parlare con Silente e Piton, comprare il riso, andare a fare shopping, che di sicuro gli avrebbe occupato tutto il pomeriggio, e prepararsi psicologicamente per il matrimonio.

Harry stava facendo su e giù per il salotto aspettando che il campanello suonasse e comparissero i suoi migliori amici, per andare ad Hogwarts.
Erano le 7.30 del mattino e la giornata sarebbe stata lunga ed impegnativa, infatti, per quel motivo si era sveglia presto e preparato alla velocità della luce. Forse la luce era pure lenta in confronto a come si era preparato lui. Non potevano neanche fare un minuto di ritardo, se no non ce l'avrebbero fatta a stare dentro con i tempi.

Il campanello suonò ed Harry schizzò verso la porta aprendola, rivelando Hermione di fronte a lui, che lo guardava e il resto del gruppo dietro.

"Non c'è tempo da perdere. Molto probilmente hanno già iniziato a fare lezione" disse la ragazza castana entrando in casa di Harry e mettendosi al centro del salotto
"Dai, venite qua, afferrare la mia mano che ci smaterializziamo" continuò allungando il braccio davanti a se e i 5 ragazzi posarono la propria mano sulla sua, e in un batter d'occhio si ritrovarono materializzati ai confini di Hogwarts.

"Dai, muoviamoci" li incoraggiò sempre Hermione, varcando il portone principale di Hogwarts.

Harry si guardò intorno stupefatto. Hogwarts, non era cambiata di una virgola, certo, dopo la seconda guerra magica l'avevano ricostruita, ma comunque era identica a come se la ricordava. Era sempre casa.
I corridoi dispersivi erano sempre gli stessi e sempre gremiti di gente, che correvano e spintonavano gli altri per riuscire a farsi spazio e, soprattutto, riuscire ad arrivare in orario alle lezioni.
Le stesse divise bellissime, le solite 4 case. Chissà se grifondoro e serpeverde erano ancora in conflitto tra di loro, molto probabilmente non lo erano mai state, ma chissà.

Harry si guardò intorno esterrefatto, quella scuola gli faceva sempre lo stesso effetto che gli faceva ogni volta. Anche se ci aveva passato 6 anni completi e mezzo anno, la trovava lo stesso magnifica.

"Harry... Harry! Dove stai andando?" Domandò Hermione afferrandolo per la maglietta evitando che si andasse a scontrare contro un colonna.

"Uhm? Scusa Hermione, ero sovrappensiero, dobbiamo andare da Silente" disse, cercando di camminare, ma fu bloccato da Hermione che lo riafferrò dalla maglietta

"Dove vai, non sappiamo la parola d'ordine."

"Hai ragione anche tu, ma... come facciamo?"

"So io, seguitemi" disse Pansy iniziando a camminare.

Pansy, dopo una lunga camminata, si fermò davanti a una porta di legno

"Che ci facciamo qua?" Chiese Harry

"Ma questa non è la classe di trasfigurazione?" Domandò, anche, Hermione guardando la porta
"La Mcgranitt!"

"Ovvio, a chi dovevamo andare a chiedere, se non alla Mcgranitt?"

"Beh, che aspettiamo? Bussiamo!" Esclamò Hermione prima di picchiettare il pugno sulla porta.

"Avanti" disse la voce della professoressa all'interno della classe.

Hermione aprì la porta e mostrò, anche, tutto il resto del gruppo.

La Mcgranitt sorrise, mentre la classe si giravaverso di loro ed Harry si sentì osservato da troppe paia di occhi. Ok che non era una cosa comune vedere il bambino che è sopravvissuto dentro Hogwarts dopo la fine della scuola, ma tutti quegli occhi puntati addosso, lo stavano mettendo a disagio.

Missione rovinare il matrimonio di Draco, in azione ~Drarry~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora