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<<È escluso>> Scott incrociò le braccia al petto, guardando Stiles con le sopracciglia inarcate <<oh ma dai!>> esclamò l'altro contrariato.
<<Cosa avete da urlare voi due?>> Isaac entrò nella camera sospirando, guardando prima Stiles e poi l'alfa.
<<C'è stata una rapina, ma non vuole venire a controllare con me>> rispose Stiles, lanciando un'occhiataccia a Scott.
<<Non c'entra il sovrannaturale ok? Te l'ha detto anche tuo padre, non c'è di che preoccuparsi>> sentenziò Scott <<non ci farebbe male vivere un po' come dei normali adolescenti per ora>> aggiunse poi e Stiles alzò gli occhi al cielo, sedendosi affranto sul fondo del materasso.
Poi si sentì suonare il campanello e Scott aggrottò le sopracciglia <<come non detto>> commentò Isaac, voltandosi verso il corridoio <<mia madre ha il turno di notte, chi è adesso>> mormorò Scott tra sé e sé, scendendo le scale seguito dagli altri.

Aprì la porta, dietro la quale comparve la figura di una ragazza completamente fradicia, che si spostava i capelli bagnati dal viso.
<<Ehi>> Vicky salutò Scott con un'espressione colpevole <<che ci fai qui? E perché sei conciata così?!>> si intromise Isaac, guardando la sorella preoccupato <<aspetta falla entrare>> Scott aprì di più la porta e la richiuse dietro di lei.
Vicky guardò i tre davanti a sé, per poi soffermarsi sul fratello <<zia Meave è partita>> esordì <<mi ha praticamente sbattuta fuori di casa, dicendo di non poter più sopportare tutte le nostre stranezze>> aggiunse.
Isaac assunse un'espressione esterrefatta <<che vuol dire che è partita?!>> esclamò <<vuol dire che ha lasciato Beacon Hills>> rispose ovvia Vicky.

Isaac si passò una mano tra i capelli esasperato <<e adesso?>> sospirò <<come facciamo>> continuò  <<mi dispiace>> borbottò Vicky, abbassando lo sguardo e fissandosi le punte dei piedi.
<<Beh tu puoi continuare a stare qui>> intervenne Scott, dando una pacca sulla spalla ad Isaac e sorridendogli <<grazie Scott, ma non posso lasciarla sola chissà dove>> mormorò, parlando della sorella come se non fosse lì presente.
<<Può stare da me>> Stiles parlò per la prima volta da quando Vicky era entrata in casa e tre paia di occhi si puntarono su di lui <<...voglio dire...finché non avrete trovato una...soluzione migliore>> aggiunse, facendo saettare lo sguardo tra i due amici.

Scott inarcò le sopracciglia valutando la proposta <<può funzionare>> disse e Isaac lo guardò poco convinto <<con lui?>> chiese sospettoso e Stiles lo guardò male.
<<Beh, abitiamo vicini, e se stesse qui dovrebbe dormire sul divano>> constatò Scott, continuando a parlare di Vicky come se non fosse lì.
<<Grazie di aver chiesto la mia opinione>> si intromise infatti la ragazza <<non sarebbe una soluzione permanente, sarebbe un problema?>> Isaac guardò la sorella che ricambiò lo sguardo.
Poi lo posò su Stiles, che li fissava con le mani nelle tasche dei jeans <<no>> rispose <<va bene stare da lui>> disse.

<<Bene>> Scott sorrise <<direi che abbiamo risolto allora>> sentenziò.
Isaac continuava a essere poco convinto, ma annuì <<va bene, comunque domani vado da Derek a chiedergli se possiamo tornare da lui>> sospirò.
<<Oh davvero, ti fidi di più a farla stare in una casa con Peter che non con me?!>> esclamò Stiles e Vicky ridacchiò.
Isaac gli lanciò un'occhiataccia, e stava per replicare quando venne bloccato da Scott <<ok ok non iniziate già a discutere voi due>> li fermò <<domani vedremo cosa fare>> continuò <<per ora Stiles puoi dare un passaggio a Vicky>> si rivolse al migliore amico, che annuì.
<<Ci vediamo a scuola domani>> Vicky salutò Scott e Isaac, che annuì.

Stiles entrò nella Jeep, passandosi una mano tra i capelli e togliendo le gocce d'acqua che vi si erano posate.
<<Comunque grazie Stilinski, non eri tenuto a farlo>> Vicky lo guardò dal sedile accanto e il ragazzo scrollò le spalle <<mio padre sarà felice, ha sempre voluto una figlia, e poi ti adora>> rispose ridendo <<e comunque lo faccio per Scott>> disse, mettendo in moto.
Vicky inarcò le sopracciglia <<si beh, immaginavo>> commentò, voltandosi a guardare fuori <<no, cioè non è che lo faccio solo
per Scott...cioè...era per dire che...non...>> Stiles incespicò nelle parole cercando di spiegarsi e Vicky ridacchiò <<tranquillo, non ti preoccupare>> lo rassicurò <<ora parti, sarò anche un lupo mannaro ma sto gelando in questi vestiti  Stilinski>> ridacchiò e Stiles annuì, affrettandosi a ingranare la marcia e partire.

Per caso || Stiles Stilinski Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora