<<Siete troppo una coppia>> trillò Lydia in un sussurro, guardando Vicky che sistemava i cartoni vuoti delle pizze.
La ragazza scosse la testa divertita <<come dici tu Lyds>> sospirò, appoggiandosi al bancone della cucina e Lydia fece un sorrisetto.
<<Di che confabulate voi due>> Isaac le raggiunse curioso, appoggiando accanto a Vicky gli ultimi due cartoni rimanenti.
<<Oh nulla, cose da ragazze>> la sorella gli diede un piccolo pugno sulla spalla e lui alzò gli occhi al cielo ridacchiando.
<<Io e Scott stiamo andando, vuoi un passaggio?>> chiese poi Isaac a Lydia e la ragazza scosse la testa <<no mi riaccompagna Allison>> rispose, tornado nell'ingresso insieme agli altri due.<<Amico stiamo invecchiando, è solo mezzanotte e voglio già andare a letto come unica priorità>> sospirò Stiles, dando una pacca sulla spalla a Scott che rise <<anche io vorrei andare a letto se fossi in te>> commentò Scott soprappensiero e Stiles lo guardò strabuzzando lo sguardo, imitato da Vicky.
<<In...in che senso?>> chiese Isaac confuso <<gia, in che senso Scott>> Stiles lo guardò inarcando entrambe le sopracciglia.
<<Nel senso che sei ridotto male, sei quello con meno resistenza fisica Stilisnki lo sappiamo tutti>> si inventò Vicky, dando un colpetto sul braccio a Stiles schernendolo.
Isaac continuò a guardarli poco convinto, ma poi si strinse nelle spalle, infilandosi la giacca.
<<Forza andiamo, se volete evitare che mi addormenti guidando>> disse poi Allison, scambiandosi un'occhiata d'intesa con Lydia e spingendo tutti fuori dalla porta.
<<Ci vediamo domani>> salutò Vicky dandole come sempre un bacio sulla guancia e facendole un sorrisetto, prima che Stiles chiudesse la porta.<<Dobbiamo cucire la bocca di Scott con del filo spinato>> ringhiò Vicky e Stiles annuì <<beh è andata bene alla fine>> fece una smorfia contenta, avvicinandosi a Vicky e appoggiandole le mani sulla vita.
<<Dobbiamo iniziare a pensare a un modo per farlo gradualmente capire ad Isaac>> asserì lei è Stiles la guardò serio.
<<Che c'è? Hai così paura?>> chiese la ragazza divertita e lui scosse la testa, abbassando lo sguardo.
<<Stiles non dobbiamo dirglielo per forza, non dovrebbe essere poi così difficile nascondere una relazione alla fine>> Vicky lo guardò sorridendo dolce, accarezzandogli una guancia.Stiles torno a guardarla di scatto <<relazione?>> chiese e Vicky si accigliò <<beh...beh se tu non intendi relazione in quel senso...voglio dire ci sono tanti tipo di relazioni...>> iniziò a dire, ma Stiles la bloccò, posando le proprie labbra sulle sue.
<<Relazione va benissimo>> sorrise <<era quello che mi preoccupava in realtà, non tanto il come dirlo a tuo fratello, ma il cosa dirgli di preciso>> spiegò.
Vicky ridacchiò, allacciandogli le braccia al collo <<e comunque>> sogghignò lui <<mi chiami sempre più spesso Stiles>> asserì e Vicky alzò gli occhi al cielo, per poi baciarlo giusto per farlo
tacere.<<Sei...sicuro....che non verrà...nessuno>> ansimò Vicky, mentre Stiles le toglieva la maglia <<al limitare della riserva? A meno che i coyote non siano particolarmente interessati al sesso in macchina, no>> rispose lui, spingendola più a contatto con i sedili posteriori.
Vicky allacciò le gambe ai fianchi di Stiles, affondando le mani nei suoi capelli, per poi farle scorrere sul corpo del ragazzo, fino a raggiungere la cintura.
I vetri della Jeep erano appannati e i sedili scuri erano scomodi, ma in quel momento erano le ultime cose a cui avrebbero potuto pensare.
Vicky aveva appena slacciato il bottone dei pantaloni di Stiles quando si immobilizzo; si raddrizzò, appoggiandosi ai gomiti e guardando il ragazzo allarmata.<<Cosa...cosa c'è?>> chiese Stiles con il respiro pesante, osservandola preoccupato <<ti ricordi quando ti ho detto che i freni della macchina di Isaac fanno talmente tanto rumore che li riesco a sentire ogni volta?>> chiese retorica <<oh no>> esclamò Stiles e Vicky annuì freneticamente, iniziando a cercare i propri vestiti e lanciando la maglia nera a Stiles, che se la infilò mentre scavalcava i sedili anteriori <<sarebbe stato più facile trovare il Nemeton che noi, ma no, ovviamente>> commentò sarcastico.
<<Quanto e vicino?>> chiese poi, aiutando Vicky a passare davanti e facendola sedere al posto del passeggero <<molto, tipo...>> rispose, ma venne interrotta dalla luce di due fari che si erano puntati sulla Jeep.<<Abbassa i finestrini>> sibilò a Stiles, per poi voltarsi verso il proprio, giusto in tempo per incontrare gli sguardi di Scott e Isaac <<va tutto bene?>> chiese Isaac, guardando prima la sorella e poi Stiles.
<<Si, si sì>> si affrettò a rispondere lei <<era solo un...problema alla Jeep, ma abbiamo risolto>> si inventò, voltandosi verso Stiles per appoggio e il ragazzo annuì.
<<Voi? Che ci fate qui?>> chiese Vicky, cercando di cambiare argomento <<stavamo tornando da casa di Danny per un compito di biologia>> spiegò il fratello.
<<Sicura di stare bene?>> domandò di nuovo, scrutando il viso di Vicky, che fece energicamente cenno di sì <<beh, direi che possiamo andare no Stiles?>> chiese retorica, girandosi verso il ragazzo alla guida.<<Va bene, ci vediamo domani>> salutò Isaac <<ah Stiles hai la maglia al contrario>> aggiunse, facendo un gesto verso il ragazzo che si immobilizzo, per poi sorridere nervosamente <<ah, che sbadato>> commentò, mettendo in moto, e facendo un cenno di saluto ai due ragazzi.
<<L'ha chiamato Stiles?>> Isaac aggrottò le sopracciglia, osservando Scott che si strinse nelle spalle <<a quanto pare>> mormorò l'alfa.
Isaac rimase ad osservare la Jeep che si allontanava poco convinto, per poi sospirare, tornando verso la propria auto imitato da Scott.<<Bella partita Stilisnki>> Vicky spuntò da dietro gli armadietti, sorridendo maliziosamente verso Stiles.
Il ragazzo si voltò, ricambiando il sorriso <<che ci fai qui?>> chiese, mentre Vicky si avvicinava e gli posava le mani sulle spalle.
<<Volevo solo congratularmi con te per aver giocato bene>> mormorò, per poi posare le proprie labbra su quelle di Stiles, approfondendo immediatamente il bacio.
Stiles fece vagare le mani sul corpo della ragazza, spingendola contro il muro; Vicky strinse le gambe attorno al bacino di Stiles, mentre lui la reggeva stringendole le cosce.
Passò a baciargli il collo <<non hai...paura che arrivino gli altri?>> chiese ansimando leggermente ma la ragazza scosse la testa <<no il Coach stava facendo uno strano discorso>> rispose.Ma venne presto smentita da un insieme di voci che si avvicinavano velocemente agli spogliatoi.
Stiles si staccò istantaneamente, mentre Vicky si rimetteva in piedi, allentandosi dal ragazzo.
<<Si è stato bravo quando...ehi Vicky!>> Scott stava ridendo parlando con un altro ragazzo, quando vide la ragazza davanti a sé e poco distante Stiles, che gli lanciò un'occhiata tornando a rovistare nel proprio armadietto.
<<Vicky?>> Isaac raggiunse Scott avendo sentito il nome della sorella <<che ci fai qui?>> chiese poi, guardando Vicky curioso.
<<Ero venuta per...farvi i complimenti per la partita>> sorrise <<fin nello spogliatoio maschile?>> Isaac inarcò un sopracciglio e la sorella si strinse nelle spalle <<perché no>> commentò.Poi si voltò verso Stiles <<ti aspetto alla Jeep Stiles>> gli disse e il ragazzo annuì distrattamente.
Vicky fece un sorriso agli altri due, per poi farsi strada tra i giocatori e uscire dalla stanza.
Isaac la guardò poco convinto, poi si voltò verso Scott <<l'ha chiamato di nuovo Stiles>> assottigliò lo sguardo e Scott annuì <<gia>> borbottò, iniziando a cambiarsi.
Isaac lanciò un'occhiata a Stiles e poi una bella direzione in cui era spaura Vicky, poi scosse la testa, distogliendo la mente dai pensieri che aveva appena avuto.<<Ok Stilinski dobbiamo stare molto più attenti>> esordì Vicky, entrando in casa insieme a Stiles.
<<Tuo fratello è dappertutto, non scherzo, è letteralmente ovunque>> esclamò il ragazzo <<dimmi quante probabilità c'erano che passasse da quel punto della riserva propio quando noi...>> cominciò, ma venne presto interrotto da Vicky <<frena frena ho afferrato il messaggio>> sbuffò, agitando le mani davanti a sè.
<<Beh allora dobbiamo dirglielo e basta>> si strinse nelle spalle e Stiles le lanciò un'occhiata poco convinta <<avanti quanto potrà mai prenderla male>> continuò Vicky <<al massimo potrebbe avere l'istinto di ucciderti>> sospirò trattenendo una risata <<perché devo sempre rischiare di essere ucciso io>> brontolò Stiles e Vicky scoppio definitivamente a ridere.<<Avanti Stilinski ti proteggo io nel caso>> commentò, avvolgendogli le braccia attorno al collo <<dovrei essere io a proteggere te in teoria>> Stiles la guardò inarcando le sopracciglia <<dove vivi nel quattordicesimo secolo, dove è il forte uomo coraggioso a dover proteggere la fanciulla in difficoltà?>> chiese retorica ridendo e Stiles alzò gli occhi al cielo, per poi baciarla.
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Per caso || Stiles Stilinski
Fanfiction[COMPLETATA] Se Isaac avesse una sorella, tanto simile a lui da non chiamare neanche Stiles per nome, ma tanto diversa da far provare al ragazzo qualcosa che non aveva mai provato per nessuno? Lei è Vicky Lahey, trasformata da Derek insieme a Isaac...