~Istinto~

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Riuscimmo a rintracciare la carrozza che avevano usato per rapire Céline. Ero sollevato, ma man mano che ci avvicinavamo percepivo l'irrequietezza di Sebastian .

Ci fermammo dopo parecchi minuti di viaggio, il mio maggiordomo scese per valutare la situazione.

<< Signorino è meglio che attendiate nel vicolo >>
Annunciai richiudendo la porta senza aggiungere altro.

Ovviamente, il mio giovane padrone com'era abituato a fare, disobbedì.
Si affacciò comunque dal finestrino, che fortunatamente poneva una visuale limitata.

Arrivato sul posto esaminai i vari reperti .
Accanto alla carrozza c'era il corpo del fantino con un buco nella testa , ma questo era irrilevante.

Possibile che Céline e il suo rapitore si possano essere allontanati tanto senza nemmeno un mezzo a disposizione? No, la strada era senza via d'uscita a parte un'enorme gola.

Ipotizzando questo scenario mi avviai verso il baratro.
Mi sporsi il giusto per vedere che non vi fossero corpi al di sotto , dopodiché sgranai gli occhi.

《 Ah, Dunque è così? >>

Mi ritrassi voltandomi , portai un dito sotto al mento per riflettere.
Quando all'improvviso percepì l' essenza della ragazza , non era particolarmente intensa ma potevo ancora coglierne il calore.

La vidi rannicchiata sul terreno , al limite dello strapiombo con le ginocchia strette al petto.
Il costume ridotto oramai a brandelli , e segni della violenza sul corpo.

Mi inginocchiai davanti a lei per verificare se respirava ancora , fu' così.
Era troppo esposta e decisi di coprirla con la mia giacca, mettendole l'indumento addosso notai sulla sua pelle candida il marchio di Eren , che bruciava vivamente .

Mettendo la mano sul emblema riuscì a percepirne il calore nonostante il guanto, compiaciuto la presi in braccio e mi avviai verso la carrozza usata per la fuga.

Liberai i cavalli dall' imbragatura , gli diedi del colpetti sul dorso e li vidi allontanarsi al galoppo nella direzione opposta, dopodiché con un semplice gesto della mano feci cadere l' abitacolo nel dirupo.

Compiaciuto di me stesso mi avviai verso il nostro veicolo con la ragazza tra le braccia.
Aprì lo sportello e vi depositai Celine sul sedile ,quando poi riprendemmo la strada di casa il conte mi domandò.

<< È viva? >>
Chiese scrutandola dal lato opposto della carrozza , io annuì con la testa .

Il consenso positivo piacque al mio padroncino che si rilassò immediatamente.

<< E Grey? È scappato? >>
Chiese il ragazzo .

Sorrisi , se solo sapesse ...

《Lui non sarà mai più un problema padroncino >>
Dissi con tono rassicurante .

Ciel inarcò un sopracciglio perplesso .

Ciel inarcò un sopracciglio perplesso

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