...Jungkook bevve velocemente il suo caffè, alzandosi subito dopo.
«Allora scappiamo prima che ti vedano, molla tutto e vieni con me. Ti voglio Taehyung, ti voglio ora-»
«Fanculo, cazzo-» Il moro mollò il block notes sul tavolo, togliendosi il grambiule e lasciandolo sulla sedia al suo fianco.
Fanculo tutto.I due ragazzi, mentre non riuscivano a staccarsi l'uno dalle labbra dell'altro, arrivarono all'appartamento del corvino, prendendo l'ascensore.
«Cazzo, sembra un cliché-» Jungkook si staccò un secondo dalle labbra gonfie del modo, leccandosi le labbra.
«Due ragazzi che quasi scopano nell'ascensore, sembra un cliché»
«Aspetta che arrivi almeno al tuo letto-»
Taehyung, come un mare in tempesta, aveva la mente completamente annebbiata.
Non riusciva a controllarsi.
Sapeva che tutto quello era sbagliato, che quella era l'ennesima scelta errata della propria vita.
Eppure moriva dalla voglia di farlo.
Moriva dalla voglia di concedersi a Jungkook.«Apri questa cazzo di porta, Jungkook»
«Come vuoi, piccolo-»
Il corvino non se lo fece ripetere due volte, spingendo la porta con una mano ed entrandovi.
Quando il moro fece lo stesso, Jungkook non aspettò nemmeno un attimo per afferrarlo e sbatterlo contro la parete di legno.
Jungkook desiderava così tanto Taehyung che gli faceva male il cuore.
Sentiva che forse, stando insieme una notte, avrebbero potuto curarsi a vicenda le ferite che si portavano dietro da così tanto tempo.
Due cuori spezzati che combaciavano perfettamente, che stavano per unirsi nella carne.
«Baciami, Jungkook-ssi» Taehyung portò le mani al petto del corvino, sfiorandolo come se avesse paura di toccarlo.
«Farò molto più di questo, piccolo-»
Jungkook si fiondò sulla bocca dell'altro, torturando le sue labbra, scendendo sulla mascella e sul collo.
Piccolo marchi violacei affiorarono sulla pelle del moro come ninfee in uno specchio d'acqua.
Il corvino sollevò Taehyung, portandolo al piano di sopra, nella propria stanza.
«Fai presto Kookie, ho bisogno di te-»
Jungkook spogliò velocemente l'altro, come se qualcuno lo stesse cronometrando con un timer per vedere quanto tempo ci avrebbe messo.
Taehyung, mentre si faceva spogliare, non la smetteva di protendersi verso il corvino per attaccare le loro labbra, come se nessuno dei due potesse respirare senza quel tocco.
Quando i due furono completamente nudi, Jungkook si pose tra le gambe schiuse dell'altro, facendo scontrare le loro intimità turgide.
Un sospiro di sollievo lasciò le labbra di entrambi, librandosi nell'aria.
«Cazzo, piccolo-»
Jungkook prese a baciare il petto dell'altro, lasciandovi segni umidi sulla pelle, scendendo fino al ventre piatto del moro.
Quando la sua lingua si insinuò verso l'entrata di Taehyung nella stanza si espansero i primi gemiti di piacere.
La lingua del corvino, dispettosa, assaggiava il punto più intimo del moro, rendendolo debole, rendendolo sensibile.
Taehyung, nonostante la vergogna per quel tocco così vivo, si lasciò andare, gemendo sempre più fortemente, benedicendo l'udito dell'altro.
Taehyung si fidava completamente di Jungkook, come se si conoscessero da una vita.
Ma forse era davvero così.
Infondo le persone che soffrono hanno sempre qualcosa in comune.
«Jungkook-ssi, t-ti prego-»
Taehyung portò la testa all'indietro, mentre la lingua calda dell'altro continuava ad insinuarsi dentro di lui.
«Ti farò stare bene, Taehyung, tanto bene-»
Jungkook bagnò due delle sue dita, spingendole successivamente nell'entrata calda dell'altro, mozzandogli il respiro.
«A-Ah, Kookie, t-ti prego-»
Jungkook sorrise maliziosamente, constatando quanto il moro fosse così malleabile sotto il suo tocco.
«Sei così sensibile per me, piccolo, così bravo-»
Taehyung gemette a quelle parole, spingendosi verso le dita dell'altro con il bacino ed autopenetrandosi, mentre il ciuffo sulla fronte si attaccava alla pelle per via del sudore.
Jungkook preparò l'altro per qualche altro minuto, trovando la sua prostata, finché non capì che era abbastanza.
Il corvino portò una mano alla propria erezione, pompandola, prima di allinearla all'entrata dell'altro.
«Ho desiderato questo momento dalla prima volta che ti ho visto, non sai quanto avrei voluto scoparti sul tavolo, durante la cena-»
«S-Scopami ora, J-Jungkook»
Taehyung si sporse sui gomiti per baciare l'altro, mentre il corvino, con una spinta decisa, si insinuava dentro di lui.
Il moro sentì il respiro mozzarsi, ma decise di stringere i denti, in modo da potersi godere il momento il più in fretta possibile.
«M-Muoviti»
«Come vuoi, piccolo-»
Jungkook continuò ad avvolgere la lingua dell'altro con la propria, mentre iniziava a muovere il bacino per fottere l'altro.
Taehyung, nel bacio, iniziò a gemere di piacere, aprendo maggiormente le gambe per avvolgerle intorno al bacino del corvino, portando intanto le mani al collo del ragazzo.
«D-Di più, Jungkook, di più-»
Il corvino capì cosa volesse l'altro, sollevandogli così una gamba e andando più in profondità, colpendogli la prostata.
«D-Dio, J-Jungkook! D-Di nuovo!»
«C-Cazzo, cazzo, cazzo-»
Jungkook aumentò le spinte, iniziando ad essere più sconnesso nel ritmo, segno che stesse per venire.
Taehyung ansimò oscenamente, graffiando la schiena dell'altro.
«Vieni con me, piccolo-»
Taehyung schiuse le labbra, strizzando gli occhi e liberandosi in un potente orgasmo, riversandosi sul proprio petto.
Jungkook, sentendo l'altro stringersi intorno al proprio membro, venne anch'egli, non riuscendo più a resistere.
Taehyung boccheggiò, completamente sudato, mentre l'altro si appoggiava su di lui, abbracciandolo.
«Voglio conoscerti meglio, Jungkook. Mi fai sentire vivo»
«Anch'io piccolo, sento che siamo fatti per stare insieme. Che possiamo salvarci a vicenda»
Taehyung sorrise, portando le dita alle ciocche arruffate dell'altro.
«Già...salvarci a vicenda»
STAI LEGGENDO
ECLIPSE OF THE HEART | TAEKOOK
Fanfictionkim taehyung, il ragazzo più triste della terra, un pomeriggio si ritrova a visitare la nuova casa del suo migliore amico, facendo la conoscenza del fratello di quest'ultimo, un certo ragazzo di nome jungkook che ha un carattere cinico e due apparec...