🍓CAPITOLO 6🍓

381 19 2
                                    

Scoprii che aveva già preparato la colazione e che lo aveva fatto con talmente silenzio da non svegliarmi, un miracolo.
Non aveva riaperto le tapparelle per non svegliarmi e anche per paura dei spiatori.
La notte aveva portato consiglio e presi una decisione: lasciare il mio lavoro.
Chiamai Starbucks e dissi che mi licenziavo.
Aidan era stupito, sul serio pensava che l'avrei lasciato andare a lavoro da solo?
Lo amavo come non amavo nessun'altro e allora dopo colazione mi raggomitolai sulla poltrona e lo chiamai da me, dove ci sedemmo e Aidan gallagher, qull'angelo venuto in terra, mi abbracciò e mi rassicurò dicendo che il giorno dopo sarebbe andato a lavoro.
Io in realtà non volevo ma sapevo di andare con lui e controllarlo per tutte le riprese e allora mi rassicurai.
Andammo al mare e la giornata che passammo era esattamente come quella passata due settimane prima.
Io e Aidan stavamo insieme da 1 settimana e gia lo consideravo mio marito...
In realtà mi piaceva tanto la vita da fidanzati ma da come ci trattavamo a vicenda potevano scambiarci per marito e moglie.
Aidan era restato a casa due giorni il ch eper il cast di t.u.a era un secolo di riprese da recuperare dato il fatto che Aidan appariva in quasi tutte le scene.
Quel giorno preparai le costine e invitai Cecilia e Jhonatan ( il figlio artificiale di Aidan ) a mangiare da noi.
Appena arrivati Jhon si mise a giocare sulla poltrona con i dinosauri giocattolo che aveva portato da casa e Ceci mi chiese:
:< Come va? >:
:< Bene, apparte che hanno massacrato Aidan e mi sono licenziata! >:
E Aidan a quel punto le fece vedere i lividi dei pugni sulla schiena e le cicatrici sulle gambe.
Poi successivamente mi prese da dietro i fianchi e appoggiò il mento sulla mia testa.
:< Siete proprio una bella coppia...>:
:< Già...>:
Dissi orgogliosa, poi feci cenno ad Aidan di andare da Jhon e io e Ceci rimanemmo da sole in cucina.
:< Ma lo avete....?>:
:< Si! >:
:< Ma in queste condiz....>:
:< Si! >:
Queste furono le solo parole che scambiammo prima di pranzo.
Non volevo che sapesse troppo, anche se il nostro rapporto era stato sempre molto stretto avevo paura che potesse diventare vittima anche lei di quelle persone che avevano picchiato il mio angelo.
Subito dopo pranzo Cecilia se ne andò con il bambino e io e Aidan rimanemmo soli.
Giocammo tutto il pomeriggio a giochi in scatola e poi alle 5.00 sentimmo una persona che bussava alla porta.
Non volevi lasciare aprire Aidan e andai io.
Appena aperto trovai un uomo gigantesco con una mazza da baseball.
Chiusi la porta a chiave di scatto e tornai su da Aidan, gli dissi tutto di corsa mentre cercavo di chiamare la polizia.
Non rispondevano.
Successivamente chiamai le guardie del corpo del cast di t.u.a e non risposero neanche loro.
Dovevamo scappare.
Io e Aidan.
A lui faceva male dover lasciare il ruolo di 5 ad un altra persona ma ora che sapevano come trovarci non potevamo vivere tranquilli. Dovevamo trovare la fonte, quella maledetta ragazza che si era firmata Irene.
Prendemmo la macchina e andammo a Los Angeles.

Iᴍᴘᴏssɪʙʟᴇ     Aɪᴅᴀɴ GᴀʟʟᴀɢʜᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora