CAPITOLO 10

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Io e Jonah eravamo a casa dei ragazzi da qualche ora ormai e di Brandon non c'era alcuna traccia.

Da quello che ho capito è uscito con Maggie continuavo a ripetermi ricordando le parole di Zion. Perché al bowling mi aveva detto tutte quelle cose se era ancora innamorato di lei? Tutte le sue parole allora erano una bugia...o magari no?

"Ava vieni che ti faccio sentire la traccia al completo" disse Edwin attirando la mia attenzione.

I ragazzi stavano registrando la loro nuova canzone e a quanto pare con l'ultima parte che mancava, cioè quella di Austin, avevano finito.

Era la prima volta che avevo a che fare con degli artisti ed era incredibile come fossero riusciti a creare uno studio di registrazione all'interno del loro garage. Il loro amore per la musica si capiva da lontano e la passione che ci mettevano ancora di più. Erano così diversi dalla massa...

Mi avvicinai ad Edwin che mi diede delle cuffie attaccate al pc. Non appena la musica iniziò a suonare nelle mie orecchie mi sembrò di entrare in un mondo parallelo. In un secondo mi di dimenticai di tutti i problemi, non c'era più niente attorno a me, solo le loro voci che mi accompagnavano.

La canzone finì e riaprì gli occhi come se fossi appena uscita da un sogno.

"Allora? Ti piace?" mi domandò una voce lontana.

Mi girai, mi tolsi le cuffie e con mia grande sorpresa mi ritrovai Brandon davanti.

Stavo per rispondergli quando dietro di lui comparve Maggie.

Indossava dei pantaloni viola e una canotta nera. Ai piedi aveva degli anfibi e portava un trucco pesante m non troppo. Lei è Brandon avevano un stile così simile, sembrava quasi la sua copia al femminile.

"Ciao ragazzi e...Ava giusto?" disse pronunciando il mio nome quasi come se fosse infastidita dalla mia presenza.

Mi limitai ad annuire e ritornai affianco a Jonah.

"tranquilla" mi sussurrò a bassa voce facendomi sospirare pesantemente.

"Maggie ti unisci a noi?" gli domandò Nick facendomi girare dalla sua direzione.

"Nah, ho un po' di cose da fare, ci vediamo ragazzi" rispose lei. Salutò velocemente tutti e prima di uscire la vidi riavvicinarsi al viso di Brandon.

"Ehm io vado a bere un po' d'acqua" dissi velocemente alzandomi e dirigendomi in cucina.

Presi un bicchiere, versai l'acqua al suo interno e mi posizionai davanti alla finestra.

Dalla finestra si vedeva il giardino dove ho conosciuto i ragazzi la prima volta.

Uscì all'estermo e rimasi in piedi esattamente nel punto in cui era posizionato il palco.

In quel posto non c'era nulla di speciale, la piscina, le sdraio, qualche albero qua e là...agli occhi di un'estraneo potrebbe sembrare un semplice giardino ma per me era il posto da cui era partito tutto.

"Hey" disse una voce alle mi spalle.

"B, cosa c'è?" dissi senza nemmeno girarmi.

Infondo tra noi non c'era mai stato niente ma lui mi ha sempre illuso del contrario.

"Questo dovrei chiederlo io a te Ava. Perché mi eviti? Cosa c'è che non va?" mi domandò lui cominciando ad avvicinarsi lentamente a me.

"Brandon è questo che non va. Ogni volta mi illudi facendomi pensare di piacerti e invece sembra che tu lo faccia solo per avere un po' di attenzione" gli risposi guardandolo dritto negli occhi.

"Ma tu mi piaci veramente" rispose lasciandomi senza parole. Aveva veramente il coraggio di dirlo quando meno di 5 minuti fa stava baciando un'altra?

"E Maggie? No perché mi sembra che tu non sia indifferente a lei" dissi incrociando le braccia.

"Ava io e Maggie siamo stati insieme tanto tempo e io le voglio bene ma da parte mia non c'è più niente te lo posso assicurare" rispose lui abbassando lo sguardo per poi tornare a guardarmi in faccia.

"E allora cosa vuoi da me?" gli domandai quasi esasperata.

"Ava io voglio te, solo e soltanto te" disse lui mettendo una mano sul mio fianco e avvicinandomi a se.

Con l'altra mano iniziò ad accarezzarmi io viso e d'istinto chiudi gli occhi. Partì dalla fronte per poi passare alle guance e infine mi sfiorò le labbra con un dito. Quel semplice contatto con lui mi fece rabbrividire.

Riaprì gli occhi e lo vidi sorridere.

"Che c'è, ti faccio ridere?" gli domandai.

"No è solo che sei così perfetta..." disse riavvinandosi al mio viso.

In meno di 5 secondi mi ritrovai le sue labbra sulle mie. Inizialmente rimasi sorpresa ma dopo ricambiai il bacio. Lentamente il bacio cominciò a diventare sempre più profondo e passionale.

Non avevo mai provato quello che stavo provando con nessuno. Era come se un milione di farfalle avessero preso a svolazzare qua e là all'interno del mio stomaco.

Le nostre bocce si separarono per riprendere fiato e un sorriso nacque sulle mie labbra.

Brandon appoggiò la sua fronte sulla mia e fece sfiorare il suo naso con il mio facendomi sorridere nuovamente.

"Ava, dobbiamo andare prima che inizi a diventare buio" gridò Jonah dalla finestra. Probabilmente non aveva visto cos'era appena successo.

Feci per andare quando Brandon mi prese per mano.

"Ti va se venerdì ci vediamo? Magari guardiamo un film insieme o andiamo a mangiare fuori..." mi domandò nervosamente.

Risposi semplicemente annuendo e raggiunsi velocemente Jonah. Salutai gli altri e insieme uscimmo da casa dei ragazzi.

"Cos'è quello sguardo? Perché sei cosi felice?" domandò il mio amico dandomi un leggero colpo sulla spalla.

"Niente di speciale..."

***

SAPIO AUTRICE
Hey come va? Scuste per la lunga pausa ma in questi giorni con la scuola e le verifiche non ho avuto molto tempo per scrivere🤯.
Spero che comunque il capitolo vi sia piaciuto, ci vediamo al prossimo.
⚡⚡⚡

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