~𝑻𝒉𝒆 𝑵𝒂𝒌𝒆𝒅 𝑮𝒖𝒚~ 𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠

𝒕𝒘𝒐

Chapter 2: Lee Minho

《Col cazzo che starò in stanza con quel frocio!》

La voce del biondo rimbombò per tutto il piano.

Il minore si ammutolì appena si rese conto di essere uscito alla scoperto dal suo nascondiglio.

Il ragazzo, Minho, ghignò divertito per niente toccato dalla frase del più piccolo.

Dopo tutto quello che aveva passato, quelle parole erano una carezza rispetto a quello che gli avevano detto i suoi genitori qualche ora prima.

《Il piccoletto mozzica eh?》disse con tono provocatorio alzando un sopracciglio.

《Piccoletto è il tuo cazzo, okay?》sputò il biondo senza riguardo.

《Lo stesso che fissi da quando sono entrato quì?》rispose il moro rivolgendosi a come lo sguardo del più piccolo fosse caduto più volte sulle sue mutande.

《Chissene frega del tuo cazzetto da quattro soldi.》aveva detto il più basso, venendo tradito dal rossore sulle sua guance che venne notato da tutti i presenti nella stanza.

《Ora basta litigare. Jisung vedi di andare d'accordo con Minho perchè sarà il tuo compagno di stanza da sta sera fino a non so quando.》invertevenne Chris e Jisung aprì bocca per controbattere, venendo subito bloccato dal maggiore. 《E non voglio sentire storie.》

《Minho vai in bagno a prepararti la vasca mentre io parlo con lui. Dopo ti presto dei miei vestiti, tranquillo》disse a Minho che annuì e lasciò la stanza.

《Tu invece siediti sul divano che dobbiamo scambiare due chiacchere.》prese da parte Jisung che aveva già provato a sgattaiolare in camera sua.

《Inanzitutto consegnami il cellulare e le cuffiette.》

Il più piccolo esitò e tirò fuori dalla tasca ciò che Chris gli aveva chiesto.

《Jisung non puoi continuare cos-》

《Frena, frena, frena, se hai intenzione di farmi la solita pappardella sul cibo, il mio linguaggio e il mio comportamento, sappi che non me ne può fregar di meno e che non riuscirò mai a cambiare》

《Perchè ti impunti così? Non devi dire a prescindere che non ci riuscirai, devi almeno provarci.》il tono di Chris si era fatto più calmo e comprensivo.

Ne aveva incontrati tanti di ragazzi ribelli ma mai al livello di Jisung.
Sembrava non gli interessase guarire neanche un po'.

《Perchè so che è così! Lo sai anche tu! È da un mese che sono rinchiuso quì contro la mia volontà e non è cambiata una minchia da quando sono entrato, dove pensi che riesca a trovare motivazione di fare qualsiasi cosa!?》la voce del più piccolo tremava e per evitare di farsi vedere debole davanti al terapista, era corso per le scale, sbattendo la porta della sua camera.

Si buttò suo letto soffocando il viso nel cuscino.
Proprio quando si stava per addormentare, la luce della stanza venne accesa facendogli strizzare gli occhi.

《Come ti viene in mente di accendere la luce quando ci sono io che dormo!?》sbraitò il minore ancora mezzo addormentato a Minho che aveva acceso la luce senza pensarci due volte.

《Eh beh? Mi serviva la luce e l'ho accesa, questa è anche camera mia.》il moro alzò le spalle e si levò l'asciugamano dalla testa, attaccando alla spina l'asciugacapelli.

Jisung rimase a bocca aperta.

Non ci credo...

《Spero tu mi stia prendendo per il culo.》

《Wow vai subito dritto al punto, non ti facevo così perverso.》

《Prendere in giro. Intedevo prendere in giro. Ti ho appena detto che sto cercando di dormire e tu inizi ad asciugarti i capelli!?》

《E io ti ho appena detto questa è anche camera mia.》

Il minore alzò gli occhi al cielo e si tirò su le coperte fin sopra le orecchie per attutire il rumore del fon almeno un po'.
《Magari morissi nel sonno.》borbottò a bassa voce.

《Grazie, lo auguro anche a te.》sorrise il maggiore lanciandogli un bacio volante.

***

La mattina dopo Jisung venne svegliato senza un minimo di delicatezza con un pizzico sulla guancia.

《Svegliati coso.》

《Coso ha un nome.》sbiascicò rivolgendo un'occhiataccia al suo compagno di stanza.

Si alzò dal letto e andò a prepararsi in bagno.

Tornato dal bagno trovò Minho sdraiato sul suo letto.

《Scendi dal mio letto.》

《E perchè mai? È molto più comodo il tuo del mio.》

《Scendi subito oppur-》

《Ragazzi è pronta la colazione, basta bisticciare e scendete giú.》 Un' infermiera interruppe la lite sul nascere e fece scendere i due pazienti con lei.

Si sedettero tutti intorno al tavolo della sala da pranzo.
Purtroppo gli unici posti rimasti erano due, dato che erano arrivati per ultimi, quindi dovettero sedersi vicini.

《Da oggi in poi Minho seguirà il percorso di guarigione insieme a voi, presentatevi al nuovo arrivato.》Chris invitò tutti i presenti a presentarsi.

Tra tutti i pazienti uno bassino alzò la mano emozionato chiedendo di potersi presentare per primo.

《Piacere sono Daehwi!》
《Seungeun.》
《Jieun, piacere.》
《Baekhyun!》
《Piacere, Lia》
《Rosè.》

Dopo le presentazioni, iniziarono a mangiare.
C'era chi piangeva, chi fissava il piatto, e chi tagliava il cibo in pezzetini minuscoli.

Jisung non aveva neanche degnato di uno sguardo il cibo sul suo piatto e aveva incrociato le braccia al petto.

Minho lo osservò attentamente, fin quando non gli venne un'idea.

《Jisung.》lo chiamò.

《Che vuoi?》

《Facciamo una sfida: chi finisce prima il pasto si prende il letto più comodo, ci stai?》

Una sfida da quel bastardo? Ora lo straccio!

Non poteva perdere, Minho gli stava altamente sul cazzo e avrebbe fatto di tutto pur di vincere.

Non aveva neanche ragionato su cosa gli avesse chiesto di fare, aveva preso la forchetta in mano fiondandosi sul suo piatto.

Vincerò!

Tutti lo guardavano stupefatti, in un mese nessuno aveva mai visto Jisung mangiare più di un boccone.

Appena il minore finì la colazione Minho applaudì.
《Bravo, hai vinto tu, il letto è tuo.》

Jisung sgranò gli occhi fissando il suo piatto pulito senza una minima traccia di cibo, aveva mangiato tutto.

Cosa ho appena fatto...

Angolo pruu:

Minho big brain

Jisung è molto volgare quando parla, lo so, ma fa parte del personaggio.

Il primo capitolo è già a quasi a 40 stelline e l'ho pubblicato qualche ora fa- io vi amo

-by Pruu