CAPITOLO 21

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Pov Mila

Il tuo viso assume un espressione dispiaciuta come se le mie parole ti avessero colpita nel profondo, fisso i tuoi occhi ma sono talmente stanca da non riuscire a sostenere il tuo sguardo perciò tento di chiudere la porta, vengo fermata da te con un abbraccio e per via della poca forza che ho a disposizione te lo lascio fare.

Devo ammettere che i tuoi abbracci mi mancavano, però non credere di riuscire a rimettere a posto le cose solo con questo «Scusa Mila!» esclami iniziando a piangere, ora dovrei dirti di smettere di versare finte lacrime per me ma non posso farlo perché sono vere, esattamente come il mio amore per te perciò non dico niente, mi limito ad aspettare la fine del tuo pianto.


Pov Kaory

Continuo a piangere tenendoti stretta a me perché ho una paura tremenda di essere abbandonata da te, sospiri accarezzandomi la schiena come per consolarmi «Ti prego Mila resta sempre con me, non voglio restare da sola, ti ho fatto passare dei momenti orribili ma non accadrà più, io ti amo» sono riuscita a dirlo, adesso sta a te scegliere di credermi oppure puoi mandarmi via come stavi per fare prima.

Mi allontani parlando con voce spenta «Ho bisogno di un po' di tempo per riflettere, anche se ti perdono ciò non vuol dire che dimenticherò tutto il male che mi hai provocato».
Appena sto per uscire incontro Nami sulla soglia della porta d'ingresso
«Kaory è da un po' che non ci si vede»
«Già ,Nami vorrei tornare a dormire nella mia stanza ,per te va bene?»
«Si, se pensi a Mila tranquilla lei sa che questa è anche casa tua».

La lascio entrare, iniziamo a parlare di vari argomenti riguardanti la pallavolo dagli allenamenti fino ad arrivare all'ultima partita giocata, sono contenta di aver potuto fare di nuovo una piacevole chiacchierata con lei ne avevo proprio bisogno, dopodiché io mi dirigo nella mia camera mentre Nami va in cucina a preparare la cena.

Mi sveglio nel cuore della notte sommersa dagli incubi, sono spaventata dall'idea che tu possa decidere di lasciarmi sola, mi siedo sul letto e capisco subito che riprendere sonno è praticamente impossibile, non voglio rischiare di avere altri incubi quindi preferisco passare la notte in bianco, vado in salotto e mi siedo sul divano accendendo la televisione «Sarà una notte molto lunga» pronuncio sottovoce mentre cerco un programma decente da guardare.

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