T/n pov:
Forse sarei dovuta essere meno frettolosa. Lo avevo notato dalla faccia che fece. Ovviamente era confuso, aveva inclinato di qualche centimetro il capo e mi fissava con la bocca semiaperta.
Sentii che prese fiato per rispondere e il cuore iniziò a battere più velocemente di prima. Le mani iniziarono a sudare e il fiato mi mancò.
Ma poco prima che proferisse parola, la porta dello sgabuzzino si aprì e ci girammo di scatto entrambi. Sul ciglio della porta vedemmo Lev che rimase basito alla visione di noi 2 al buio in quel posto stretto.
A mettere fine a quel momento imbarazzante fu Yaku, che tirò Lev dal braccio gridandogli contro di continuare ad esercitarsi. Mi scappò una risata alla visione di quella scena buffa e andai a chiudere la porta.
Mentre ero ancora di spalle sentì Kenma avvicinarsi a me.
Kenma: "io non lo so cosa esattamente provo per te. Ma so per certo che le sensazioni che provo mentre sono insieme a te mi riempiono di gioia".
Sapevo che Kenma non era bravo con le parole, mi bastava quel suo discorso semplice. Semplice all'apparenza ma così complicato da comprendere.
Sorrisi di risposta e gli schioccai un bacio sulla guancia. Sentii le sue gote riscaldarsi e automaticamente anche le mie.
Proprio mentre eravamo in quella posizione la porta si aprì di nuovo.
Kuroo: " oh...ragazzi allora. Se volete avere un paio di minuti di intimità lo sgabuzzino è perfetto...MA LA CHIAVE SERVE A QUALCOSA".
Kenma: "esci prima che ti faccia diventare un gatto morto".
Kuroo: "si ok ma le hai prese le precauzioni in farmacia?"
T/n: "KUROO"
Kuroo: "eh ragazzi scusate, non voglio diventare zio e avere un micetto che corre in mezzo alla palestra".
Kenma: "ESCI".
Kuroo uscì con un sorriso stampato in volto e chiudendosi la porta alle spalle. Per qualche momento dimenticai il motivo per cui ero lì. E infatti Kenma mi riportò alla realtà dandomi un abbraccio.
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il giorno seguenteKenma pov:
Camminando per i corridoi della scuola ,a testa bassa come sempre, non feci attenzione alle persone attorno a me. Finché non udii una risata familiare, era quella di T/n. Alzai il capo e la trovai davanti a me che stava parlando con Yamamoto. Non ci diedi peso finché lui non la bloccò al muro con le braccia.
Camminai a passo veloce e quando arrivai picchiettai col dito sulla schiena del ragazzo.
Yamamoto: "che vuoi?"
Kenma: "posso sapere perché l'hai intrappolata al muro?"
Yamamoto: "non sono affari tuoi?"Guardai T/n che mi aveva rivolto un sorriso finto e mi feci coraggio. Spostai con violenza le braccia del ragazzo e afferrai il polso di T/n portandola via.
Yamamoto: "ci vediamo dopo bellezza"
Avevo il sangue al cervello per la rabbia.
Kenma: "cosa vi stavate dicendo? Perché ti ha messo in quella posizione?"
T/n: "Kenma calmati, mi ha solo confessato i suoi sentimenti"
Kenma: "e-e tu ricambi?"
T/n: "ovviamente"
Kenma: "..."
T/n: "scherzavo, certo che no. Quando gli ho detto che ero già interessata a qualcuno si è innervosito e mi ha bloccato al muro"
Kenma:" e la persona a cui sei interessata chi è?"Dissi con un tono triste
T/n: "Kenma sei proprio uno scemo"
Rispose dandomi un bacio sulla guancia e scomparendo tra i corridoi.
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angolo nerdino u.uOk non trovavo una persona da mettere come "rivale" per Kenma quindi mi sono basata sulla back story di Kenma e Yamamoto. Ovviamente storpierò un po' il suo carattere rendendolo più str0nzo del solito ma è per la trama.
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Kenma x Reader
Fanficcringe ma sta facendo le views anche dopo 3 anni quindi non la elimino 👌🏻