omegle ➡️ harry styles

capitolo quarantotto

dopo aver aiutato harry a raccogliere i suoi vestiti e aiutarlo a trovarli, che ci volle circa un'ora, andammo in camera mia, dove finimmo distesi sul letto. non ci sarebbe voluto così tanto a cercare le sue cose se solo non avessi dimenticato dove le avevo messe.

harry lo trovò divertente quando diedi un urlo visto che non volevo aiutarlo ma finimmo con il fare braccio di ferro per vedere se dovessi aiutarlo ma vinsi, quindi non dovevo aiutarlo ma mi sentii in colpa così andai avanti e lo aiutai nonostante non volessi.

"ancora non capisco come hai fatto a battermi a braccio di ferro" disse, ruotando gli occhi mentre mise la sua testa sul mio grembo. "voglio dire, ovviamente ho più muscoli nelle braccia di te. alla fine non ha senso."

"tu hai i muscoli" fui d'accordo con lui. "ma quello non significa niente perché ti ho battuto."

"ti ho fatto vincere."

"oh no non l'hai fatto" dissi, ridendo. "ti ho visto in difficoltà. solo ammettilo, sono più forte di te."

"non ho intenzione di ammettere niente."

"harold."

"cosa?"

"sappiamo entrambi che in un modo sono più forte di te" gli dissi. "ammettilo e ti lascerò stare."

"lo farai?"

annuii, facendogli scrollare le spalle. "ancora non ho intenzione di dirlo."

"perché non vuoi?" dissi in modo eccitante. "sei imbarazzato dal fatto che una ragazza sia più forte di te?"

"un po', si, immagino" scrollò di nuovo le spalle, guardando in alto verso di me. "ma non lo dirò mai perché è imbarazzante. tipo, voglio dire sei una ragazza."

"ci sono un sacco di ragazze forti là fuori, styles."

"oh, si? tipo chi?"

"tipo me."

"non c'è modo."

"sei stupido" dissi, sorridendo in basso verso di lui. "non riesco a capire perché non vuoi ammettere che sono più forte di te. non è imbarazzante, veramente non lo è. ricordi quando ti ho spinto sul pavimento del salone?"

lui annuii. "ugh si, fa veramente male. veramente mi hai battuto quel giorno. ho ancora il livido che mi hai fatto."

"si?"

lui annuii di nuovo. "si, è sul mio sedere. non so nemmeno come hai fatto a farmi un livido laggiù, penso che tu mi abbia dato un pugno o qualcosa del genere."

"comunque, ma ammetti che sono più forte o ti tirerò i capelli perché entrambi sappiamo cosa succede quando lo faccio."

"perché questo è così importante per te?"

scrollai le spalle a lui. "non lo so, veramente. mi piace solo quando le ragazze sono più forti dei ragazzi. è figo."

"oh... allora ancora non ho intenzione di dirlo."

"no?"

mi guardò prima di annuire. "no."

"okay, va bene."

presi la sua testa nelle mie mani e aggrovigliai le dita nei suoi ricci, tirandogli i capelli. non so perché mi piaceva fare questo così tanto, era solo divertente guardarlo contorcersi, come stava facendo adesso. era divertente guardarlo ma mi sentivo anche in colpa per farlo visto che ridevo così tanto.

"piccola, basta!"

sembrava tipo che stesse ridendo, quasi piangendo e ci furono anche un po' di piagnucolii quando parlò. tentò di afferrarmi i polsi e tirare via le mie mani dai suoi capelli, ma lo lasciai andare solo dopo aver finalmente ammesso che io ero più forte.

"bene, ecco, adesso sei contenta?" chiese, fissandomi. "sei una pazza."

"no, tu sei pazzo."

"sei la mia pazza."

"anche tu sei il mio pazzo" dissi, sorridendogli di nuovo. "ma mi dispiace, solo mi piace tirare i tuoi capelli. è adorabile da guardare.,

"come diavolo è adorabile?"

scrollai le spalle. "non lo so, lo è solo. ti contorci molto."

"beh si mi contorgo perché... beh, sai perché."

"perché ti fa eccitare" ridacchiai, prendendo i suoi capelli e tirandoli di nuovo, guardando la sua reazione. "è carino."

"ti odio veramente adesso."

"awh, perché, harold?" chiesi, pizzicando le sue guance arrossate. "nessuno può odiarmi perché sono troppo carina."

"si, si, comunque" disse ruotando i suoi occhi. "ti odio perché mi fai sempre irritare e diventare duro e mi lasci così."

"e come ti lascio?" chiesi. "non penso di seguire quel che stai dicendo."

prese la mia mano e la porto in basso verso il suo inguine e mi fece uno sguardo severo. "fai sempre svegliare mini harry e mi lasci in quel modo quindi devo farmi una sega tutto il tempo. diventa noioso dopo un po' quando lo fai da te stesso e cammini in giro nudo per la maggior parte del tempo. credo che tu sia nuda più di me."

"allora, scusa per essere così sexy" dissi, facendogli l'occhiolino, tirando via la mia mano dal suo inguine e accarezzando la sua guancia. "ma mini harry non avrà nessuna mia attenzione adesso perché non sono dell'umore."

"non sei dell'umore?" sospirò. "non sei mai nell'umore, piccola. io sono sempre sessualmente frustrato per te."

"scusa."

lui scosse solo la sua testa a me prima di parlare. "se non sei dell'umore di aiutarmi con la mia situazione, sai, quella nelle mie mutande, allora, cosa vuoi fare."

"andare a letto, questo è perché volevo distendermi."

"ma piccolaaaaaaaaaaaaaaaa!" si lamentò. "non voglio andare a dormire, è veramente presto."

"sono le dieci, stronzo."

"tu sei una stronza."

"ad ogni modo."

"ad ogni modo." ripeté a se stesso. "andrò a dormire se tu vuoi ma solo perché ti amo, piccola. comunque ho bisogno di buone coccole, vomito non vuole mai coccolarsi con me, è sempre così di malumore ma comunque, coccoliamoci-"

fu interrotto dallo squillo del suo cellulare, che era sul comodino, e lui gemette quando si allungò per prenderlo. girai la mia testa di lato e lo guardai prima che ruotò i suoi occhi al telefono e mi guardò.

"è mia madre."

"allora rispondi."

fece un rumore, che era veramente adorabile se me lo avesse chiesto, prima di rispondere e cominciare a parlare con sua madre. condivise solo un paio di parole con lei prima di passarmi il telefono.

"cosa dovrei fare con questo?" gli chiesi. "harry?"

"parli con le persone, stupida."

"voglio dire perché me l'hai passato?"

"ha detto che voleva parlarti" scrollò le spalle. "quindi parlale per un minuto o due così possiamo andare a dormire."

"harry, non voglio o parlarle. cosa se pensa che io sia strana o qualcosa del genere?"

"starai bene, bambinona" disse, sorridendo. "solo rispondi."

Spazio me
Okay, scusate se in questi giorni non ho aggiornato ma ho avuto tanti compiti e poi il mio compleanno, mi perdonate?

Il prossimo capitolo sarà il penultimo...

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