Capitolo 9 pt.1

1K 71 3
                                    

Il suo sguardo è intenso, i suoi occhi seguono imperterriti ogni mia azione.

Non oso muovermi, guardando nei suoi occhi, o anche solo respirare sotto il suo controllato e piatto sguardo.

Perché ci tiene così tanto a saperlo?

Non sono neanche certa di sapere molto di qualsiasi cosa gli possa essere utile.

Meno si sa, meglio è.

"Vuoi davvero che ti risponda?" Chiedo flebilmente, abbassando ancora una volta gli occhi sugli assolutamente orribili quindici manoscritti, giusto per fare qualcosa.

Il Signor Styles alza le spalle, sapendo di aver colpito un altro nervo.

"Perché no? È solo tra di noi."

Le mie mani iniziano a sudare.

Solo noi.

Da quando io e il Signor Styles apparteniamo alla stessa categoria?

Lo sguardo del Signor Styles si fa solo più intenso, facendomi mettere in dubbio tutto ciò che Niall mi ha detto negli anni passati.

Cosa so?

So a malapena qual è il piano, l'obiettivo principale, e diavolo, non sapevo nemmeno che lui fosse coinvolto fino a stamattina.

Un colpo sulla porta interrompe i miei pensieri, facendosi strada nell'improvvisamente strana conversazione.

Tiro un sospiro di sollievo quando vedo che è solo Zayn, che interviene a salvarmi ancora una volta.

"Ehm... Signor Styles? Gretchen la vuole vedere..."

Il leggero tono di voce di Zayn si espande in tutto l'ufficio, facendo cadere sull'asse di legno sotto di me tutti i manoscritti che avevo tra le braccia.

Impreco per il sollievo e anche per la sorpresa.

Il Signor Styles non si sposta di un millimetro, fissando la porta con un'espressione seria.

Zayn sposta lo sguardo tra me e lui attraverso il pannello di vetro e coglie il mio sguardo fisso, facendomi segno di scendere di sotto e mimando con la bocca qualcosa che non riesco a capire bene.

Qualcosa riguardo a Lui e un Problema.

Fantastico.

Mi abbasso immediatamente ai miei piedi per raccogliere la pila di fogli, tremando leggermente.

Ha finalmente fatto due più due e capito che il Signor Styles è la persona che ha hackerato i suoi file?

Il Signor Styles abbassa lo sguardo su di me e mi fissa con un'espressione sprezzante.

"Dio, Celine. Perché sei così tesa?" Si ferma, abbassando la voce. "È così palese."

Deglutisco "M-mi dispiace. È meglio che vada."

È meglio che vada, prima che scopra qualche altro piano che tiene in serbo.

"Bene. Va'." Borbotta muovendo a malapena le labbra. "Metterò in moto la Fase Sette da solo, allora."

"Sette?" Non posso fare a meno di ansimare. "Sei già alla Fase Sette?"

Mi lancia una strana occhiata.
"Si, e lo sei anche tu... il tuo ragazzo non te l'ha detto?"

Il cuore mi affonda nel petto alla parola ragazzo.

Certo che Niall non me lo ha detto.

Perché avrebbe dovuto?

Non ho mai chiesto, non ha mai detto.

"No, non l'ha fatto." Dico senza riflettere, desiderando immediatamente di non averlo fatto.

Il Signor Styles annuisce velocemente, un piccol sorriso minaccia gli angoli della sua bocca. "Quindi, tu non sai nulla di tutto ciò?"

"D-dovrei andare..." Mormoro, tentando di farmi strada oltre a lui verso la porta chiusa.

Non si sposterà.

"Sai la cosa strana di queste porte?" Il Signor Styles riflette, "Si chiudono dall'interno invece che dall'esterno."

Dannazione.

Improvvisamente, sta tenendo la chiave sul suo palmo aperto, giusto alla mia portata.

"Te la darò," ammicca "se mi dici un'altra cosa."

E prima che possa rendermene conto, il mio braccio destro è nella sua fredda e sicura stretta.

Mi guardo dietro in allerta, lanciando uno sguardo allarmato dal contatto fisico al suo sguardo incuriosito.

"Come sai che puoi fidarti di lui se non ti dice neanche le cose fondamentali?" Il Signor Styles stringe la presa prima che io possa reagire.

Rimango in silenzio, la mia reazione ritardata mi costa preziosi secondi nella sua stretta.

"Certamente ci sono delle cose che dovresti sapere."

Lo guardo una volta e cerco di torcere il mio braccio fuori dalla sua presa, ma lui non molla.

"Ah. Capisco. Tu non ti fidi di lui."

Mi fissa divertito, allentando la sua presa sul mio braccio solo abbastanza perchè riesca a liberarmene.

Mi rifiuto di parlare mentre continuo a guardarlo, la chiave tra le sue mani.

Il Signor Styles ride sommessamente, un'altra reazione inaspettata.

"E in tutto questo tempo pensavo che voi due foste felici insieme. Strano."

La gola mi si stringe di nuovo, quasi strozzandomi.

"Ma lo siamo." Mi rigiro, in qualche modo cercando di convincermi dello stesso.

Non funziona.

Il Signor Styles traccia una linea diretta fino ai miei occhi, sapendo che è il mio punto debole.

"Se solo avessi tenuto un contatto visivo, ti avrei creduto. Male." Sussurra. "Ma, come potrai mai essere felice con qualcuno che non si fida nemmeno di te?"

Non rispondo.

"Oh, Celine," mi persuade con una voce improvvisamente piatta, "Niall Horan è l'ultima persona che ti sta mentendo in questo momento."

E poi non c'è più, la chiave lasciata sulla scrivania di Grechen.

Bugiardo.

La porta è rimasta aperta tutto il tempo.

Perché diamine gli ho creduto?

Cryptic (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora