Capitolo 1: Il nostro passato

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Edit: sto revisionando la storia, mi dispiace se Petra viene trattata male in questo capitolo, ma dopo non appare più.
Scusate

T/n's pov

Sto camminando per il corridoio in cerca di mio fratello, quando mi trovo davanti ancora lei.

"Ciao T/n!!! Ti ricordi di me vero?" Mi disse la voce della ragazza, così io le risposi."Oh si Petra buongiorno!"

Cerco di apparire felice davanti ai suoi dipendenti, ed alcuni mi stanno anche simpatici, ma lei proprio non la sopporto. Si chiama Petra Ral, e da quando ha iniziato a lavorare qui è innamorata del capo, mio fratello Levi. Il problema, è che non importuna solo lui, ma soprattutto da fastidio a me, perchè è convinta che mi stia simpatica e che io possa mettere una buona parola su di lei a mio fratello.

Poi Petra mi sta antipatica, perchè con i suoi colleghi dice che Levi l'amerà un giorno, e che loro già da adesso devono trattarla come una regina se vogliono rimanere qui a lavorare. In pratica finge di essere gentile con me e Levi e tratta male i suoi colleghi, il peggior tipo di persona che potessi incontrare.

Io e Levi siamo nati in una famiglia normale, nostra madre faceva l'impiegata, e secondo noi lavorava anche troppo. Mia madre Kuchel e mio padre si sono sposati ed hanno avuto Levi, vivevano felici, fino a quando, 6 anni dopo nacqui io. Nostro padre ha iniziato a picchiare la mamma, perchè non voleva un altro bambino, o comunque gli andava bene, a patto che fosse un maschio.

Si, mio padre era un maschilista, io l'ho sempre odiato. Nostro padre diceva che io ero la causa della rovina di questa famiglia, ma almeno Levi mi difendeva. Un giorno, mentre tornava a casa, nostra madre Kuchel ebbe un incidente e morì.

Nostro padre iniziò a capire che aveva trattato male la mamma, e quindi per il troppo dolore causato dalla sua morte si tolse la vita. Io e Levi rimanemmo soli. Finimmo in un orfanotrofio nel quale vivevamo giorni tristi piangendo sui nostri errori.

A quell'età Levi aveva dodici anni e io ne avevo sei, però un mese dopo che rimanemmo lì, ci adottarono. Venimmo adottati da un uomo di nome Erwin Smith.

Io subito accettai Erwin come nuovo papà, perchè ero ancora una bambina, mentre Levi ci mise un po' a confidarsi con lui, a causa del suo carattere che era diventato introverso dopo che ci spedirono in orfanotrofio. Erwin era ricco, perchè era un grande imprenditore e aveva fondato un'azienda abbastanza nota.

L'azienda si chiamava Smith's Corporation, solo che anche a lui non piaceva troppo quel nome, quindi quando ci adottò cambiò il nome in Ackerman's Corporation, ovvero il nostro cognome, perchè da grande Erwin diceva che sarebbe stato Levi ad ereditarla. Erwin non era sposato, e non era neanche fidanzato, lui non voleva avere figli, per lui il lavoro era l'unica cosa importante.

Un giorno però, per un viaggio lavorativo, andò nella stessa città dove c'era il nostro orfanotrofio. Mentre girava per la città, per pura curiosità entrò nell' orfanotrofio dove noi ci trovavamo, e diede un occhiata a tutti i bambini presenti, ma io e mio fratello lo colpimmo particolarmente: ci raccontò che quel giorno ci vide in giardino sotto un albero a piangere, abbracciandoci a vicenda per consolarci. Chiese alla proprietaria come fossimo finiti lì e lei disse ad Erwin in che modo avessimo perso i genitori: l'uomo si sentì triste e decise di adottarci per darci una vita migliore, anche perchè lavorare e basta nella vita lo stava iniziando ad annoiare.

Poi ci adottò, e la nostra vita migliorò. Diede a Levi una giusta educazione per poter dirigere l'azienda, e mi mandò in scuole con un'ottima preparazione. Volevo bene ad Erwin, perchè con me mio padre era come se fossi un animale, mi trattava da schifo e non mi rivolgeva la parola, quindi fui ben felice di poter avere qualcuno da chiamare papà.

||Could we fall in love?|| Eren × reader ♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora