Fino All'ultimo Respiro// Snow Blusine

7. Il patronus

Erano passati alcuni mesi e gli studenti di Hogwarts erano tornati da pochi giorni dalle vacanze di pasqua. Tutti erano in fibrillo per l'attesa dei G.U.F.O., e come tutti, se non di più, Snow si era gettata a capofitto nello studio. Sapeva bene che se non prendeva il massimo dei voti in molte materie, come incantesimi, difesa ecc. non sarebbe potuta diventare Auror,e in più era un ottimo modo per tenere la mente occupata. Snow infatti riusciva più o meno a non pensare più a Remus, e al fatto che la ignorasse..e al fatto che la EVITASSE..e al fatto che gli mancava..

-Snow, mi stai ascoltando?- Snow si riscosse da quei pensieri, imbattendosi nel viso accigliato della sua migliore amica Lily. -Si io...no- Sorrise a mò di scusa la ragazza. Scusa..comunque ora ho la ronda...continuiamo a studiare dopo?- Chiese alzandosi. Lily annuì. Snow raccolse i suoi libri sparsi sul tavolo della sala comune. -Hei, sinceramente..come ti senti?- Chiese Lily piegando la testa da un lato. Snow, la fissò per qualche secondo 

-La verità?- Sospirò Snow. Lily annuì. -Non provo niente- Rispose Snow allacciando il mantello, e mettendo la bacchetta nella tasca.-E per Remus?-Snow si fermò di colpo, e non mosse un muscolo, mentre Lily la guardava attenta. -Devo andare Lily- Rispose sbrigativa Snow. -Rispondimi- Lily l'afferrò per il polso. Snow per qualche secondo ragionò sul da farsi.

-Niente. Non provo niente-

Rispose con un espressione che non lasciava trasparire alcuna emozione, mentre sentì crescere un peso al petto. Lily le lasciò andare il polso. -A dopo-  La salutò Snow con un accenno di sorriso. Si avvicinò al buco del ritratto, aspettando Remus. Il ragazzo arrivò poco dopo, le mani affondate nelle tasche, come sempre quando era nervoso. Snow lo aveva notato da un pò. 

-Andiamo?- Chiese dopo un attimo di silenzio Snow, fissando il pavimento. Remus annuì. I due non  si dessero una parola per diversi minuti, camminando senza meta per i corridoi. -Senti..-

Remus ruppe il silenzio. Snow per un attimo lo guardò, stupita. -Ti va se ci dividiamo, così...controlliamo più corridoi in meno tempo-  La luce che per un attimo si era accesa negli occhi di Snow si spense. -Ho capito, si, va bene, ok- Farfugliò la ragazza. Si voltò, e si avviò nella direzione opposta a cui stava camminando.  

Che cosa aveva sperato? Che Remus avesse cambiato idea? Era diventata patetica, lei non era così. Lei si era tolta quel ragazzo dalla testa, non ci stava più male, non aveva tempo per pensare a queste stupidaggini. Senza che se ne rendesse conto, si ritrovò al quinto piano, proprio sotto la torre di astronomia. Salì per la scala a chiocciola, e si ritrovò ancora una volta sotto la botola nascosta che le aveva mostrato Remus tanti mesi prima. Il buonsenso le stava ordinando di tornare a sorvegliare i corridoi, ma Snow la ignorò completamente. Picchiettò tre volte con la bacchetta a terra, e la sottile scala a pioli le scese davanti. Risalì fino al davanzale, dove si sedette con le gambe a penzoloni. Guardò in cielo, dove già milioni di stelle brillavano, ignorando completamente la sua esistenza. Ma che poteva pretendere? Era come un granello di sabbia in mezzo ad un deserto. 

La ragazza sorrise al ricordo che proprio in quel luogo era iniziato tutto. Tutte le volte che non riusciva a dormire, e aveva quel terribile peso al petto era per colpa di quel ricordo, di quel maledetto bacio su quel maledetto davanzale, ma sopratutto di quella maledetta persona. Snow cercava in tutti i modi di non pensarci. Si doveva mettere in testa che Remus non la voleva nella sua vita, e nonostante questo pensiero ogni volta le strappava un pezzettino dal petto, ultimamente era riuscita a non pensarci ogni secondo. Si, era riuscita a togliersi Remus dalla testa. Punto. Questo le doveva bastare.

Scese dalla torre e si riavviò verso la sala comune. -Salamandra- Disse alla signora grassa, che si scansò per lasciarla passare. La sala comune ormai era completamente vuota,a parte per un ragazzo, seduto su una delle poltrone davanti al fuoco.