Capitolo 8 pt.2

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Mi guarda dall'alto e respira la sua aria su di me facendola diventare la mia. Il suo petto tocca il mio petto e il suo busto è leggermente reclinato in avanti. Ha gli occhi confusamente dolci, piegati all'ingiù da una giornata di pensieri e la bocca ridotta ad un segreto. Non so cosa fare. Lo guardo allarmata. Ma non oso spostarmi. Non voglio farlo. Il suo respiro si fa più veloce, esattamente come il mio. Il petto viaggia avanti ed indietro a ritmo sostenuto, costretto per natura così a toccare il suo ripetute volte. I suoi occhi non mi lasciano, sono scuri e leggeri, pieni di promesse. Improvvisamente vedo con la coda dell'occhio la sua mano alzarsi. La porta lentamente verso il mio viso mentre il suo bacino si fa sempre più vicino, sempre più insistente. Mi accarezza una guancia, con le dita soffici che odorano di crema. Piego leggermente il viso nella sua direzione, per fargli capire che quello che sta succedendo mi fa piacere. Il suo sguardo si sposta sulla mia bocca e le sue dita lo seguono. Il bacino inizia a farsi disperatamente vicino ed io non posso negarmi. Mi avvicino volontariamente perché ho voglia di sentire cosa significo per lui. Ho voglia di capire. Apro le labbra ed estraggo la lingua rosa. Voglio accoglierlo. Voglio che entri in me. Le sue dita si avvicinano piano finché il suo indice non tocca la mia lingua. Apro le gambe e permetto alla sua di infilarsi fra le mie. Il contatto mi fa gemere e sento la vagina contrarsi. Sento il calore del mio corpo, il desiderio del suo. La sua erezione tocca la mia coscia libera ed io ho bisogno di sentirla addosso. Chiudo le labbra trattenendo il suo sguardo e sigillo la lingua intorno al suo indice. Lo succhio, lo faccio penetrare fino infondo alla mia gola mentre gioco con la lingua su di lui. I suoi occhi si perdono e la sua gamba inizia a sfregare contro la mia fessura. Chiudo gli occhi e sono già pronta.

Bussano alla porta ed io mi allontano di colpo. Lui si ritrae di corsa, girandosi giusto in tempo per sistemare l'erezione in modo da non farla vedere. Prendo la borsa che non mi sono accorta essermi caduta dalla spalla quando lui si è avvicinato. Avvampo.

"Professor Evans?"

E' l'assistente della segretaria. Riconosco la sua voce perché mi ricorda quella di un uomo. Raul apre la porta, anzi, la spalanca.

Lei non ha uno sguardo strano, anzi. Si sofferma su di lui e non sembra neanche vedermi.

"Il consiglio inizierà con un quarto d'ora di ritardo. Sa, il traffico. Ci vediamo domani".

Guardo fuori dalla finestra e davvero mi rendo conto che l'assistente non mi ha visto. Incrocio il suo sguardo che sta rilasciando una tensione simile alla mia. Invece di scappare, mi poggio su un banco ed aspetto. Lo faccio anche per riprendermi, sono sudata ed ho voglia di venire nella sua bocca. Questo complica le cose. Mi lancia un'occhiata simile alla mia.

"Al diavolo" dice "Non posso fare questo ad Ely".

Lo guardo frastornata. Ely? La stessa che è tornata tra le braccia di quel vigliacco di mio padre appena si è fatto risentire?

Scoppio a ridere. Una risata sincera e liberatoria. Non può dire sul serio.

"Ci sono cose che alla tua età non puoi capire. Sono stato con tua madre per la miseria"

"Quanti anni hai?" gli chiedo.

Si ferma a guardarmi e ho una gran voglia di riprendere da dove abbiamo lasciato. Gli chiedo mentalmente di non guardarmi così. Non farlo. Non ho mai sentito quello che sento e non chiedermi di resistere. Non fare così. O lasci o ci stai.

"Ho quattro anni meno di tua madre"

"36"

Annuisce.

"Sai quanti ne ho io?"

Lui fa una faccia come se fossi improvvisamente diventata scema. Un po' mi mette addirittura in imbarazzo, sono stata retorica.

"Non importa" mi dice sommessamente "ti avrei scopato su questo muro, qui, in piedi, dalla prima volta che ti ho visto" e sbatte la mano sul muro. Stringo le gambe per l'eccitazione.

"Su questo muro" ripete. Vedo la sua erezione tornare a crescere.

"Ma è sbagliato".

Ed io non ci sto. Prendo per la porta senza voltarmi.


NOTA DELL'AUTRICE: Ricordo a tutti i lettori che il libro è disponibile PER INTERO sulla piattaforma Amazon in formato cartaceo, kindle e lettura gratuita. 

Resta: Il professore e l'alunnaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora