Cap 1

338 10 2
                                    

Buongiorno a tutti! So che Merlin è una serie tv un pò vecchiotta, ma a distanza di anni io la amo ancora! Spero che possa piacervi la mia fanfiction! Buona lettura! Un abbraccio!


La giornata era stata totalmente stancante, nonostante ciò, Merlino non riusciva a prender sonno.
Si rigirava nel suo letto consunto da ore.
Cambiando posizione per l' ennesima volta si arrese e sbuffando decise di alzarsi. Infilò gli stivali ed uscì dalla sua stanza. Il vecchio mentore dormiva, russando sonoramente.
'Beato lui' pensò il ragazzo chiudendo la porta. Imboccò il corridoio del castello, quando senti un lamento strano.
Si fermò cercando di capire se era stata la sua stanchezza a fargli un brutto scherzo o se avesse sentito bene. All' improvviso, l' urlo di una donna ruppe di nuovo il silenzio. Capì che la voce era quella di Morgana.
Corse veloce nella sua stanza, senza nemmeno bussare. La camera era enorme, con un grande letto a baldacchino che primeggiava sul resto dell' arredo.
Guardandosi attorno il ragazzo notò che non c' era nessuno, ma solo lei seduta e agitata come se avesse fatto un brutto sogno.
"Merlino? Che ci fai qui?" chiese arrabbiata e confusa.

"Scusate mia signora, stavate urlando e credevo che eravate in pericolo e sono entrato senza permesso" disse il mago, cercando di non notare la vestaglia trasparente della ragazza.
Se il re avesse saputo che era entrato nella stanza della sua pupilla senza permesso, l' avrebbe fatto impiccare.
"Oh non mi ero accorta di aver urlato, ma tu che ci facevi qui vicino?" domando lei.

"Non riuscivo a dormire e volevo prendere un pò di aria fresca, ma voi come state?" cercò di cambiare argomento, così che lei dimenticasse la sua entrata teatrale.
"Bene grazie Merlino..."rispose.
"Vi posso essere utile? Avete bisogno di qualcosa?" Era preoccupato per lei, aveva notato le borse sotto gli occhi e la tremarella alle mani.

"No grazie, ora va meglio, cercherò di dormire. Ti dispiace?" Le sue parole erano un chiaro invito ad uscire fuori.
"Oh no scusate! Dormite pure! Se volete resto fuori nel corridoio a vegliare su di voi?"  
Morgana rimase sorpresa.
"Grazie per il pensiero Merlino ma sto bene ora..." Il mago notò che era preoccupata, la conosceva da tanto tempo e sapeva riconoscere il suo sguardo triste, nonostante il sorriso stampato sulla sua faccia. La guardò un' ultima volta salutandola. Uscì lasciandola sola come desiderava.


Il sole raggiunse troppo presto la finestra di Morgana che venne svegliata dai suoi raggi luminosi.
Stiracchiandosi, si alzò lentamente dal letto.
Era diretta al bagno, quando sentì qualcuno che russava vicino alla porta. Rimase interdetta, perchè non capiva chi ci potesse essere fuori dalla sua stanza.
Uscendo, vide Merlino addormentato per terra. Si chinò vicino a lui per svegliarlo.
"Merlino? Merlino svegliati" quello aprì gli occhi spaesato.
"Morgana! State bene?" disse, alzandosi in fretta.
"Si io sto bene, ma tu perchè dormivi per terra?"
"Ehm... mi sono addormentato! Sono rimasto per vegliare su di voi, ma ero stanco e credo di essere crollato a un certo punto"
La ragazza lo guardò sorpresa, non poteva credere che avesse passato tutta la notte su quel pavimento duro e freddo.
"Sei rimasto qui per tutta la notte?" Lui annuì con un sorriso imbarazzato sul volto.
"Si! Ero preoccupato per voi e non volevo lasciarvi del tutto sola".
Lei non sapeva che dire, era la seconda volta a distanza di poche ore che la sorprendeva!
Il ragazzo però, non le lasciò il tempo di parlare.
"Scusate ora devo andare da Artù a preparargli il bagno e la colazione. Se vi serve qualcosa sapete dove trovarmi!" e se ne andò sorridendo. Morgana tornò nella sua camera ancora interdetta, non sapeva cosa pensare.
Era abituata a vederlo tutti i giorni e quindi l aveva sempre dato per scontato. Era solo il servo del suo fratellastro nulla di più, ma ora lo vedeva sotto una luce diversa. Non aveva mai notato la sua gentilezza, pensava che fosse semplicemente servile perché quello era il suo mestiere. Nessuno però, l'aveva obbligato a dormire su un pavimento di pietra per starle vicino. La porta si aprì e il rumore la distrasse dai suoi pensieri. Ginevra entrò con il suo solito sorriso.
"Buongiorno mia signora".
"Buongiorno Gin! Oggi è una giornata meravigliosa non trovi?" Gioì radiosa.
"Siete di buon umore sta mattina vedo!" sorrise.
"Si oggi sto bene!" si spogliò ed entrò nell enorme vasca del suo bagno privato.
Venti minuti dopo, raggiunse la grande sala dove si riunivano il re e i cavalieri di Camelot per mangiare o discutere dei problemi.
Aprì la porta, Artù e gli altri erano già seduti aspettando solo lei.
"Buongiorno scusate il mio ritardo!" Il re sorrise non appena la vide.
"Buongiorno Morgana tranquilla, ti avremo aspettato a lungo" esclamò sorridente.
Lei si sedette accanto al principe, iniziando a mangiare.
"Sai Artù credo che tu abbia davvero un buon servo!" Lui si voltò a guardarla con aria interrogativa.
"Ma chi Merlino?" Voleva vedere se aveva capito bene chi fosse il soggetto della sua frase.
"Si certo! E chi sennò? Credo che tu sia davvero fortunato ad averlo al tuo fianco" disse decisa.
Lui non credeva alle sue orecchie, in tutto il tempo in cui Merlino l' aveva servito, lei quasi nemmeno l' aveva notato e ora si metteva a vantarlo!
" Ma scusami Ginevra non ti serve adeguatamente? E comunque tu non lo conosci, Merlino è pigro".
Lei si indignò.
"Certo che mi serve adeguatamente!! Gin è fantastica! E sai che è anche una mia amica! Ma credo davvero che tu sottovaluti troppo il tuo servo!" Il principe scoppiò a ridere non riuscendo più a trattenersi.
"Morgana, ma sta mattina che ti prende? Si vede che Merlino non ti ha mai servito! Vuoi scambiare lui con Ginevra? Vedresti come cambieresti idea!" rispose scherzando.
L' idea però allettò la ragazza.
"Va bene" acconsentì. "Facciamo così: scambiamo per una settimana i nostri servi. Vedremo se Merlino è davvero uno scansafatiche come lo descrivi tu. Cosa ne pensi?"
Artù era sempre più sorpreso da quello che lei gli diceva, ma ogni tanto le donne erano strane e quindi non fece domande.
"D' accordo ci sto. Per una settimana si scambieranno i doveri. Iniziano da domani?" senza sapere il perchè, Morgana esultò mentalmente.
"Per me va benissimo!"esclamò entusiasta.
"Perfetto allora andiamo ad avvisarli".
Entrambi si alzarono diretti alle loro stanze. Il principe entrò nella sua camera, dove trovò il suo servo intento nelle faccende domestiche.
Si sedette su una sedia con un sorriso spavaldo sul volto. Questo preoccupò Merlino che lo guardò aspettando brutte notizie.
"Merlino ci sono delle novità interessanti". La faccia spaventata del ragazzo lo fece sorridere ancora di più.
"Che novità?" Domandò non troppo sicuro di voler sapere.
Artù continuò a sorridere in modo troppo soddisfatto: " Da domani tu e Ginevra vi scambierete e andrai a servire Morgana."
Quando lo sentì Merlino lasciò cadere i vestiti che aveva in mano.
"Cosa? Perchè??????" domandò sconvolto.
Alla sua domanda il principe si accigliò:" Perchè io ho deciso così e non è una cosa su cui voglio discutere! Da domani mattina inizierai a servire Morgana!" Dopo di che si alzò e uscì.
Merlino non poteva crederci, non poteva proprio crederci!
Avrebbe dovuto servire Morgana per una settimana! Non voleva crederci!
Lei era una donna! Artù stava sicuramente impazzendo! Come poteva servirla, mentre si faceva il bagno o aiutarla a vestirsi??
Sarebbero stati sempre in imbarazzo! Accidenti a lui! Testardo che non era altro! Chissà cosa ne pensava Ginevra?
Ci sarebbe rimasta malissimo, erano così amiche con la sua signora e almeno lei era una donna.
Morgana andò a cercare Ginevra e la trovò nella lavanderia mentre si occupava dei suoi vestiti.
"Ciao Gin" la salutò, non sapeva ancora come spiegargli la situazione.
La ragazza voltandosi rimase sorpresa.
"Mia signora! Salve! Che ci fate qui???! Ehm... voglio dire... vi serve qualcosa?"
Morgana sorrise perchè capiva lo sgomento della sua serva, in quel posto non ci andava mai.
"Sono venuta a cercarti perchè ho una novità." Era già un inizio, ora si aspettava qualcosa.
Ginevra si alzò, perchè aveva notato l espressione seria della sua padrona.

"Ditemi mia signora"

Morgana si schiarì la voce: "Da domani per una settimana andrai a servire Artù." La ragazza spalancò gli occhi.
" Artù? ma...perchè? Non vi servo bene mia signora?" Sul suo viso si poteva leggere la delusione e la tristezza.
Subito Morgana l abbracciò pentendosi della decisione presa.
"No, Gin no! Non riguarda te, è una cosa tra me e Artù! Lui dice sempre che Merlino è pigro e gli ho detto che si sbagliava e mi ha detto di scambiarvi per una settimana così gli avrei dato ragione. Ho accettato per fargli capire che lui dovrebbe apprezzare di più coloro che lo servono...sono sicura che Merlino gli mancherà!" cercò di essere più convincente possibile.
La serva si rilassò visibilmente e capì di aver fatto centro con le parole.
"Va bene mia signora" disse sorridendo.
Morgana la lasciò andare.
" Allora ci vediamo dopo va bene?" chiese con dolcezza.
"Si certo, a dopo."  

Una settimana per cambiare la sua vita.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora