Coffee.

297 34 11
                                    

Il coprifuoco era scattato da diversi minuti ma,oramai, date le circostanze, la donna non avrebbe più potuto dire nulla se si fossero recati nuovamente nel suo ufficio.

Magari avrebbe ripetuto quelle frasi che diceva continuamente loro, da almeno due anni.

'Mi aspetto un comportamento decoroso dai voi due. Siete caposcuola e dovete dare il buon esempio.'

Ovviamente non succedeva nulla di tutto ciò e,ogni volta, se la ridevano per le parole della donna.

Il ticchettio delle loro scarpe era l'unico suono udibile in tutto il castello.

Lei che colpiva, con leggera cattiveria, la suola sul pavimento e lui che si accingeva a correre per starle dietro. Da occhio esterno facevano seriamente ridere.

Finalmente, dopo aver perso tutto il fiato, riuscì a raggiungerla.

"Per Salazar Malfoy, sei sempre così accidiosa?"

La ragazza si fermò di scatto, riservandogli un'occhiata di puro astio. Lo squadrò per bene e poi riprese il passo voltandogli le spalle.

"Accidiosa eh? " replicò, dopo cinque minuti.

"Malfoy sciallati un po."

Ella scoppio' a ridere, una risata di scherno,più che altro.

"Sentiamo Hemmings, sono tutta orecchi."

Rispose, con finta curiosita'

"Non lo so, vieni più ai festini, sii meno scontrosa e lasciati andare."

Riflette',affiancandola.

"Cosa non ti è chiaro del fatto che non ti sopporto? vuoi che te lo ripeta in rune antiche ?"

Rispose, irritata.

"Siamo arrivati."

Erano appena giunti davanti all'ufficio della preside e Eltanin stava pronunciando la parola per entrare.

"Aspetta." La fermo' il ragazzo, in tempo.

"Che c'è?"

"Facciamo così: Tra noi, come ben sai, c'è odio reciproco. Diamoci una tregua,non so, posso provare a partecipare a questo progetto -mimo' con le virgolette- a patto che tu.. Aiuti me."

Concluse cercando di essere il più convincente possibile.

Ella arcuo' un sopracciglio, abbastanza scettica.

"Tu che chiedi tregua a me?"

Il ragazzo annui'.

"Ma sei fuori. A me non importa nulla che tu partecipi o no, ancora non ti è chiaro. Comunque, sentiamo, in cosa avresti bisogno?"

"Pozioni." Rispose senza giri di parole.

Un ghigno vittorioso di dipinse sul volto della ragazza.

"Il grande Hemmings che chiede aiuto alla sua nemica giurata, Eltanin Malfoy, per il compito di pozioni..questa me la segno sul taccuino."

Estrasse dalla divisa il libricino annotando quell'assurda proposta.

"Accetti o no, Malfoy?"

"Mh. -ci penso' su pochi istanti- no."

Rispose facendo spallucce.

"Ma sei una str.."

Un dito delicato andò a posarsi sulla labbra del biondo.

"Lo so, Hemmings. Shh la gente dorme."

Premette il dito sui petali del biondo i quali di dischiusero di un poco. Egli lo assaporo' lentamente e prese in bocca il palmo, succhiandolo.

Avvenne tutto in una frazione di secondo.

"PER SALAZAR, tu sei matto!"

Chi si poteva aspettare che le mordesse il dito.

Egli rise divertito appoggiandosi alla parete per gustarsi la scena.

"Taci dolcezza, potrebbero sentirci."

Disse con tono ironico scoccando la lingua sul palato.

Ma la ragazza non gli diede il tempo di far altro poiché si scaravento' sul suo corpo. Caddero entrambi a terra e, salendo a cavalcioni su di lui, incomincio' a prenderlo a pugni sul petto.

"Tu infida serpe."

"Ti stai offendendo da sola."

Il ragazzo ghignava, quei pugni non gli sortivano nessun effetto, anzi, era piuttosto divertito dalla situazione.

Afferrò la ragazza per i fianchi avvicinandola.

Mossa sbagliata.

Eltanin si alzò di scatto', adirata. Non era riuscita nemmeno a fargli male. Salazar quanto lo odiava.

"Sparisci dalla mia vista."

"Nah, sai, ho cambiato idea. Parteciperò al progetto solo per giocare con te."

"Con me non puoi giocare."

Non fece in tempo a rispondere che la ragazza sfodero',in meno di un secondo la bacchetta, schiantandolo.

Si ritenne soddisfatta e, si apprestò a tornare in sala comune.

All for a stupid dance. ✿ [5SOS] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora