CAPITOLO SEI

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[CHRIS PARTE].

[CHRIS PARTE]

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CHRIS.
È passata una settimana ormai. Una settimana che non vedo e sento Tamara. Mi sembra di impazzire. Penso a lei ogni dannato secondo. La voglio con tutto me stesso, eppure lei mi ha allontanato così senza una spiegazione logica. A parte il fatto, che magari ora preferisce stare con il padre e stare a casa.

Questa mattina ho provato a chiedere a me stesso, semmai mi stessi innamorando. Forse sì, o forse è solo la grande attrazione fisica che ho per lei.
Ma quando faccio l'amore con lei, non sento solo il mio corpo, ma anche il mio cuore. La mia anima che si lascia trasportare da tutto. Mi manca da morire e farei qualsiasi cosa per lei.
Guardando fuori al di là di queste vetrate, cerco tra i palazzi l'immagine di lei seduta in ufficio.
Dio, quanto la voglio.
<<Chris.>> La voce di mio zio mi sveglia dai pensieri.
<<Zio. Ciao, accomodati.>>
<<Grazie caro. Allora questi qui sono i progetti in Sud Africa. Tommy il nostro architetto ha realizzato tutto. È stato uno spettacolo. Complimenti a te per l'idea.>>
<<Grazie zio.>>
<<Allora, pronto per gli Awards? Tanto so già che vincerai...È una cosa divertente non credi? Esser premiato perché tutte vogliono te. Ah le donne!>>
Non alzo lo sguardo dai documenti. Questo argomento non mi interessa.. ma lui insiste. <<A proposito come va?>> dice ridendo.
<<Zio. Non ora. Devo assegnare dei compiti, rispondere a delle e-mail e dare alla mia segretaria degli appunti che deve riassumermi e compilare sul portale per me.>>
<<La tua segretaria niente male.>> alza un sopracciglio.
<<È lesbica>> Rispondo secco.
Mio zio rimane basito e mi dice che comunque è bella. Si lo è, ma mai quanto Tamara.
<<Figliolo ascolta. Io e tua zia vogliamo fare una cena da noi nel week end a Long Island, vorresti venire? Stacchi un po' almeno.>>
<<No vado da mamma. È da tanto che non la vedo.>>
<<Allora venite insieme ok?>>
<<Si perché no.>>
Mio zio mi saluta e se ne va. C'è qualcosa ultimamente in lui che non mi convince. Lo vedo attivo il che non è male, ma troppo concentrato sui miei progetti. Fino a qualche anno fa diceva a mio padre che pensavo solo a scopare in giro e ora mi stima di punto in bianco.
Devo chiedere a Joe.

Nella pausa pranzo vedo al ristorante Lily e Stephanie e decido di avvicinarmi.
<<Posso sedere signore?>> chiedo incerto.
Lily mi guarda a bocca aperta, idem Stephanie.
<<Si signore, prego>> Fa Lily.
<<Grazie.>>
<<Si figuri.>> dicono entrambe.
<<Allora ragazze tutto bene? Devo chiedervi un lavoretto a voi due.>>
Rimangono basite ma non posso fare altrimenti.
<<Certo ci dica>> mi fa Stephanie dopo che si è guardata in faccia con Lily.
<<Dovete prepararmi un progetto di costi e mantenimento per un finanziamento in Africa...riuscite a farlo insieme? Ava Soteros, è in ferie...>>
Si guardano in faccia e Stephanie abbassa lo sguardo sul piatto.
<<Si certo Signor Hunter.>> Rispondono insieme. Si guardano tra di loro, e capiscono subito che c'è qualcosa che non va. Il pensiero di sapere come sta lei, mi sta uccidendo.

The big Forbidden Apple. I PARTE.WE BELONG TOGETHER.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora