capitolo 5

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(Penso di amarti più di quanto ami il cash)
Pyrex

Lo vedo lì su una poltrona con Lopez che mi vede e mi fissa, beh ho una maglia neanche lunga e una brasiliana.
Rimane fermo, immobile continua a parlare con lui.
Lopez:"domani scendo e li do la borsa"
Chris:"no scenderò io, è meglio"
Quando sono molto vicina Lopez si alza.
Lopez:"signorina Adelaide"
Addie:"potete pure restare"
Chris:"Lopez resta"
Io rimango dietro Chris, in piedi.
Giro per la stanza, guardo i quadri le foto, e poi sento le mani di Chris sui miei fianchi.
Chris:"lo hai messo"
Addie:"si, non avevo intenzione di girare nuda"
Chris:"non eri stanca?" si versa in un bicchiere del Brandy.
Addie:"volevo venire a vedere che facevi"
Chris:"sarei dovuto andare da Samantha ma la tua presenza mi ha trattenuto"
Addie:"tu mi hai portato qui"
Chris:"ah, io e te non abbiamo ancora finito, sono incazzato, incazzatissimo, anche se ti ho scopato non significa che sei perdonata, hai picchiato un mio amico e mi hai sputato in faccia, le brave ragazze non lo fanno, tu sei una brava ragazza, una brava bambina"
Addie:"non mi importa, fai quello che ti pare domani io me ne vado da questa casa, ti ho dato il mio corpo una volta penso che basti e avanzi"
Cerca di prendermi il braccio ma io me ne vado in camera e mi metto nel letto, e poco dopo chiudo gli occhi...
Il mattino dopo quando apro gli occhi mi ritrovo con le mani legate al letto, Chris è in giacca e cravatta, si aggiusta i polsini.
Addie:"Christian ti prego, lasciami"
Chris:"no"
Addie:"lasciami cazzo!" Urlo, urlo così forte che penso che le guardie fuori abbiano sentito.
Lui si gira, viene verso di me, prende il mio corpo e lo gira violentemente.
Addie:"cosa fai, Christian"
Chris:"stai zitta"
Si avvicina e l'unica cosa che vedo è la bustina di preservativo che lancia sul letto.
Poco dopo sentii la sua calda mano sul mio sedere, una sberla, uno schiaffo, ansimai con quasi le lacrime agli occhi.
E poi ancora, ancora e ancora...

CHRISTIAN
Presi la mia intimità in mano e la portai nella dolce fessura si Adelaide.
Chris:"devi capire che con un Blake non si scherza"
Non fece in tempo a dire una minima parola, un verso, nulla, che io entrai velocemente verso di lei, volevo che sentisse dolore, mi aveva fatto incazzare, troppo e continuava a peggiorare le cose, strinsi una natica del suo sedere, e dalla sua bocca uscì un urlo, un urlo di dolore, mi sentii in colpa, mi sentii tremendamente in colpa, continuai per pochi secondi, e poi uscii da lei, indietreggiai e mi sistemai, andai a slegarla, lei ancora ansimava con le lacrime agli occhi. Mi avvicinai a lei ma indietreggiò, tremava. Ero un mostro.
Chris:"mettiti questo, dobbiamo andare a portare i soldi e poi ti porto a casa"
Sul letto ho lasciato un vestito viola aderente lungo e per terra dei tacchi.
Esco dalla stanza e scendo di sotto.
Lopez:"abbiamo sentito un urlo, è successo qualcosa"
Chris:"niente abbiamo litigato, e poi fatevi i cazzi vostri"

ADELAIDE
Ho gli occhi gonfi, perché lo ha fatta, io mi stavo abituando alla sua vita, lo avevo capito, e forse potevo anche provarci, ma questo, questo non lo posso concedere, faccio un respiro profondo, prendo il vestito e lo indosso, metto i tacchi, e mi trucco, cerco di coprire gli occhi gonfi.
Apro la porta e scendo le scale, Chris è davanti al portone, con lui ci sono Lopez e altri uomini, lui ha gli occhiali da sole, tiene lo sguardo basso mentre tutti mi guardano, lui lo nota, nota gli occhi su di me.
Chris:"basta fissarla"
Dice sottovoce ai suoi uomini, io tengo gli occhiali da sole, che avevo nello zaino, in testa.
Cammino dietro di Chris e Lopez mi apre la portira.
Addie:"grazie"
Salgo e difianco a me c'è Chris, rimaniamo in silenzio tutto il tempo e poi arriviamo in un grande parcheggio.
Lui scende ed io vedo una decina di auto scure, so che non dovrei farlo, ma voglio vedere, apro la portiera, tiro fuori le sigarette e scendo, ne accendo una e mi appoggio alla macchina.
Davanti a Chris degli uomini, sembrano tutti uguali, si avvicinano.
Resto a guardare in silenzio. Ad un certo punto sento la mano di qualcuno sulla mia bocca, cerco di urlare ma non ci riesco, vengo trascinata via, passando davanti a Chris. Lui mi guarda con occhi penetranti.
Subito gli uomini si allarmano tirando fuori le pistole.
Chris:"lasciatela"
X:"è lei il tuo nuovo giocattolo, guarda com'è bella"
Chris:"ho detto lasciala cazzo"
L'uomo difianco a me fa qualche risatina e poi l'altro mi lascia, il capo, penso sia lui, mi accarezza il viso con la pistola, io inizio a tremare, chiudo gli occhi e le lacrime mi si riempono, perché tutte a me succedono.
X:"penso che la prenderò in prestito, portatela in macchina"
Io apro gli occhi, guardo Chris.
Addie:"no, no Chris, Chris no, lasciatemi"
Chris:"Lopez, dammi soldi"
Chris:"aspetta, se non lasci la ragazza non ti diamo i soldi!"
X:"oh, non importa la ragazza vale di più, farò tanti soldi con lei, portala dentro, su!"
Il tipo mi trascina in macchina ed io urlo, urlo il nome di Chris, lo urlò, avrei preferito urlarlo ieri sera quando facevamo l'amore.

CHRIS
Lancio per terra gli occhiali, cazzo, non doveva succedere, lei non doveva scendere, guardo Lopez mentre ce ne andiamo. Mentre sono in macchina il cellulare di Adelaide suona, porca troia, è Jake.
Decido di rispondere.
Chris:"Jake sono Chris tua sorella è da me"
Jake:"no te la sei scopata? Un miracolo, vabbè dille che mamm e papà stanno via per un mese, e Charlie è da zia io vado via, vado a stare qualche giorno da Stella"
Chris:"ok"
Metto giù e chiudo gli occhi, devo riportare qui quell ragazza. Appena arrivo a casa mia madre viene da me.
Mamma:"allora è tutto sistemato?"
Chris:"no, hanno rapito Adelaide, devo fare qualcosa"
Mia madre è preoccupata e lo sono pure io.

ADELAIDE
scendo dall'auto e il capo mi prende sottobraccio.
X:"allora bimba, io per te sono papino, quando ti chiamo vieni, farai tutto quello che voglio, vieni ti mostro la tua stanza" camminavo fianco a lui impaurita.
X:"dimmi, sei vergine?"
A quella domanda non sapevo che dire, mi venne in mente Chris, volevo Chris avevo bisogno di lui ora, l'uomo si fermò.
X:"allora...mi rispondi"
Addie:"no, no"
Lui fece una risatina e poi aprì le porte della stanza.
X:"nell'armadio ci sono dei vari vestiti  e nel cassetto dell'intimo, scegline uno e vieni in camera mia è qui difianco alla tua, ti aspetto"
Chiuse le porte ed io chiusi gli occhi avevo, troppo paura, ma se non facevo quello che mi diceva mi avrebbe uccisa. Misi il completo e lo raggiunsi nella sua stanza...




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