capitolo 9

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(C'hai l'occhi più belli che abbia mai visto)

Abbassa la zip della mia gonna e la lascia cadere a terra, mi bacia il collo, slaccia il reggiseno, e tocca il mio seno con dolcezza, inizio a mordermi le labbra, inizia a baciarmi con foga, sempre di più, si sposta fino al letto.
Harry:"voglio che urli, ok"
Addie:"si"
Mi spinge sul letto e infila il preservativo.
Harry:"apri le gambe Adelaide"
Io divarico lentamente le gambe, lui vuole di più, con le sue possenti mani afferra le mie gambe e le spinge ai lati aprendole.
Con un dito stuzzica la mia brasiliana in pizzo di Victoria's Secret, poco dopo la sfila e la lancia dietro di lui.
Si avvicina al mio viso, e li riesco a sentire la sua erezione, Harry alza una delle mie gambe, mi aggrappo alla sua schiena, lascio vari graffi su di quella mentre lui entra dentro di me, veloce, come Chris, basta basta pensare a Chris. I miei gemiti e le mie urla riempono la stanza, il dolore che provo si trasforma in piacere, si muove dentro di me velocemente, seguo i suoi movimenti, inarco la schiena, e urlo, urlo con tutta la voce che ho in corpo, misi una mano tra i capelli di Harry. Lui mi guarda. Sorride.
Harry:"mi fai troppo eccitare non resisto molto con te"
Sul mio volto compare un enorme sorriso.
Mi alzo e vado da lui, lo abbraccio da dietro mentre si mette una tuta.
Harry:"dormi qui stanotte?"
Addie:"se tu mi vuoi"
Harry:"averti nel mio letto è tutto ciò che desidero da stamattina"
Io mi mordo le labbra e metto le mutande.
Lui si sdraia sul letto ed io mi affianco a lui.
Addie:"buonanotte Harry"
Harry:"notte Addie"
Ritorno nel mio amatissimo mondo, fatto di sogni e meraviglie...

Harry:"che fai ti svegli?"
Harry mi guarda, mi guarda negli occhi, sorride.
Addie:"buongiorno"
Harry:"non ti dirò che sei bellissima quando dormi, se è questo che ti stavi aspettando"
Addie:"oh no, non mi aspettavo me lo dicessi"
Harry:"abbiamo due settimane per conoscerci meglio, poi parto per Miami, con degli amici se tra noi andrà bene verrai con me se no ti lascio a casa"
Addie:"cosa! Due settimane...Miami...mi lasci a casa!"
Harry:"si, ora vestiti andiamo a far colazione in caffetteria"
rimetto la gonna e la camicetta, scendo di sotto con Harry.
Seduto al tavolo c'è Conrad che beve una tazza di caffè.
Addie:"Buongiorno signor Martinez"
Conrad:"oh, Adelaide! Buongiorno ha passato una buona nottata?"
Io guardo Harry e rido.
Addie:"ci può contare, ho dormito benissimo"
Conrad:"so che Harry le piace, ed è pure bravo a letto vero?"
Addie:"stupendo! È stupendo a letto"
Rido e Conrad e Harry fanno lo stesso.
Harry mi afferra la mano e velocemente mi porta via.
Addie:"Uh, arrivederci signor Martinez"
Conrad:"Conrad, mi chiami Conrad, arrivederci Adelaide"
Salgo in macchina, l'autista parte subito verso la caffetteria, io ho capito che lavoro fa il padre di Harry, so cosa sono Harry e il padre, come Christian e i Blake, come quell'uomo che mi ha rapita, perché capitano solo a me questi esseri...

Harry:"tu fino a qualche mese fa eri vergine? Assurdo sei pazzesca" ride lui.
Addie:"abbassa la voce! Si ero vergine, la mia prima volta con un ragazzo con cui ho fatto due scopate e basta niente di più"
Harry:"Adelaide la prima volta deve essere speciale"
Addie:"sentiamo la tua"
Harry:"fino a 20 anni mi sono concentrato sullo studio, non avevo la fidanzata, mi importava solo di cosa volevo essere, e io volevo fare lo scrittore, mio padre era contrario, e lui, mia madre, mia sorella e mio fratello, avevano pure pensato fossi gay, la mia prima volta è stata a 20 anni con una ragazza pagata da mio padre per farmi diventare l'uomo, dovevo essere il prossimo a comandare la famiglia, mio fratello più grande non venne vuole sapere di farlo o almeno lui disse così, li sono cambiato,ogni sera portavo una ragazza diversa, e la cosa strana con te, è che non ho fatto del sesso violento, in casa mia c'è una stanza, tipo 50 sfumature, e non volevo portarti perché pensavo avessi paura, e poi tu sei l'unica che ho portato a casa mentre c'eramio padre"
Pensai che la sua storia forse non era tanto meglio della mia, li presi le mani.
Addie:"bene, qualche mese sono stata rapita, mi drogavano per fare sesso, sono rimasta lì una settimana, il giorno del mio compleanno sono scappata, non ho paura e riguardo alle prime volte, vuol dire che tutte le altre saranno stupende, e con te lo è stato fattelo dire"
Harry:"scema" ridiamo insieme dopo che il cameriere ci porta il caffè.
Harry:"certo che ieri, andare vestita in quel modo per Anaheim, non hai paura"
Addie:"non ho più laura, si è vero ad Anaheim ci sono famiglie pericolose come i Boyce" lo faccio apposta, voglio vedere la sua reazione, lui appoggia la tazza e quasi si brucia.
Harry:"beh si in effetti"
Io decido di dirglielo, di dirgli che ho capito tutto.
Addie:"Harry io ho capito, ho capito chi sei, chi è tuo padre? L'entrata diversa, la tua osservazione a tutti i minimi dettagli del teatro, si tuo padre sarà pure pieno di soldi, ma proteggerlo cosi, so che non siete mafiosi, ma dimmi cosa siete"
Harry:"Adelaide non deve saperlo nessuno, ok?"
Addie:"ok"
Harry:"non siamo mafiosi, ma i soldi, il sangue e la morte fanno parte della nostra vita, ma basta parlare di questo, piuttosto dimmi cosa vuoi fare tra qualche hanno"
Addie:"a me piacerebbe fare o il medico o la stilista"
Harry:"wow, stupendo, la stilista è un bellissimo lavoro e pure il medico"
Addie:"e tu oltre a fare quello che fai, cosa fai"
Harry:"gioco ad Hockey sul ghiaccio, in serie A"
Addie:"no che figata"
Harry:"sai pattinare sul ghiaccio"
Addie:"no, faccio schifo negli sport, so solo ballare da piccola facevo danza"
Harry:"che facciamo andiamo"
Addie:"andiamo dove?"
Harry:"ti porto in un posto"
Saliamo in macchina e percorriamo tutta Los Angeles fino ad arrivare a Malibù.
Arriviamo davanti a questa spiaggetta. Non c'è nessuno, lui mi prende la mano.
Harry:"vieni"
Arriviamo fino a pochi centimetri dal mare.
Io lo guardo mi giro e vado verso gli scogli.
Harry:"ma dove vai? Non ti piace"
Addie:"è bellissimo"
Appoggio la borsa a terra e mi tolgo la camicia, faccio cadere la gonna e tolgo le scarpe e le calze.
Harry:"non vorrai farlo davvero"
Slaccio il reggiseno, e sfilo le mutande.
Harry mi guarda, osserva ogni minimo dettaglio del mio corpo, si morde le labbra, e mi fa intendere cosa voglia fare.
Addie:"no, no, no, no" io mi metto a correre verso l'acqua e lui mi insegue ma ancora vestito si ferma.
Si toglie i vestiti e mi segue.
Io mi giro verso di lui, sorrido e li prendo la mano, lo tiro a me, e inizio a baciarlo, le sue mani sono sul mio sedere, a volte sento che le sue mani lo stringono, io tengo le mani incrociate dietro al suo collo.
Harry:"cazzo Addie sei troppo sexy"
Io non faccio altro che sorridere. Prende le mie mani e mi porta fuori dall'acqua, ho una perfetta visuale sul suo fondoschiena. Mi appoggia a terra, prende un preservativo e lo mette.
Harry:"sei bagnata" era difficile distinguere le goccioline d'acqua ma lui l'ha fatto.
Divarica le mie gambe, e ci mette la testa, sentivo la sua lingua percorrere il mio inguine ed io lasciavo solo una scia di piccoli versi...

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