capitolo 8

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(Non mi stancherò mai di guardarti mentre sorridi)

Addie:"Evie passami lo striscione"
Evie continua a parlare di lei e di Jeffrey, si si frequentano, e me po ripete da mezz'ora, io l'ho ascoltata solo per i primi tre minuti poi ho smesso, mi devo concentrare sullo striscione e sulle varie decorazioni, oggi pomeriggio c'è "Graduations" e indovinate un po' chi è la responsabile degli eventi scolastici, IO!!!
Evie si è offerta di aiutarmi, ma non lo sta facendo, ho da dare tanto da fare, ho rinunciato alla presenza nel balletto delle cheerleader, ho rinunciato a comprarmi un vestito nuovo, ho rinunciato al fatto che a pranzo c'è quel figo di mio cugino e io non ci sarò!
Scendo dalla scala e girandomi mi scontro con qualcuno, Evie è scomparsa dopo che Jef l'ha chiamata.
Addie:"oddio mi scusi"
Davanti a me c'è un uomo di circa trent'anni, bellissimo, È UN CAZZO DI FREGNO.
X:"tranquilla"
IO.
SONO.
UNA.
COGLIONA.
Mi fermo a guardarlo, e noto i suoi occhi sul mio seno, coperto da un top scollato.
Addie:"lei è il figlio di Conrad Martinez? L'imprenditore che ha donato dei soldi alla scuola e che parlerà alla cerimonia dei diplomi"
X:"si sono io, Harry Martinez" mi porge la mano ed io la prendo.
Addie:"Adelaide Moore, ma tutti mi chiamano Addie"
Harry:"Adelaide, è un bellissimo nome"
Addie:"grazie"
Harry:"sai dirmi dov'è la sala dove si svolgerà la cerimonia?"
Addie:"oh certo"
Mi incammino verso il teatro e poi apro la porta con le chiavi.
Addie:"ecco"
Harry:"grazie"
Lui guarda in alto, osserva ogni minimo dettaglio della enorme stanza.
Harry:"Adelaide *io mi giro* ci saranno delle guardie all'entrata, e ci serve un posto dove far passare mio padre, non dall'entrata principale"
Addie:"io-io non lo sapevo questa cosa non mi è stata detta"
Harry:"non importa, trova un posto per farlo entrare"
Addie:"certo signore, mi segua"
Harry:"signore" ripete ridendo.
Io sorrido e porto Harry al campo da football.
Addie:"potrebbe entrare da qui, passare attraverso il corridoio degli spogliatoi ed essere direttamente nella scuola"
Harry:"perfetto alle 14.00 ti voglio qui"
Addie:"a me?"
Harry:"si, vedi per caso qualcun'altro"
Addie:"va bene"
Harry guarda nuovamente il mio seno, ma io mi giro e torno alle mie decorazioni...

Sono le 14.00 indosso una gonna da tennis, e una camicetta bianca, ho delle calze alte nere, e degli stivaletti bassi, tengo in mano la borsa, e intanto controllo l'orario.

Venti minuti dopo vedo la macchina arrivare

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Venti minuti dopo vedo la macchina arrivare.
Finalmente doveva essere qui alle 14.00
Harry:"ciao!" Mi saluta e guarda le mie gambe.
Conrad:"forza Harry, vai avanti al posto di guardare le ragazze"
Harry:"certo" sorride ed io vado avanti, sento i suoi occhi sul mio sedere, percorriamo tutto il corridoio fino ad arrivare al teatro.
Harry:"grazie Adelaide"
Addie:"prego signor Harry"
Mi vado a sedere, sono nella prima fila, si, perché il preside ha deciso che io avrei presentato gli ospiti, e quindi ho scritto su un foglio quello che avrei detto, ero in ansia, non faccio ste cose di solito, ma l'alunna con la media più alta ha certi doveri!
Seduto su una delle poltroncine al centro, difianco a Jake c'è Christian. Nelle file dietro ci sono i nostri genitori, poco dopo alzo lo sguardo verso il palco e vedo che nella parete difianco a me c'è Harry, mi guarda.
Addie:"continuerai a guardarmi per tutta la durata della cerimonia?"
Harry:"penso di si"
14:30.
Inizia la cerimonia. Salgo sul palco, ho gli occhi di tutti addosso. Guardo Chris, lui rimane impassibile.
Addie:"benvenuti a tutti..."
Addie:"ed è con tanto onore che presento Conrad Martinez, l'uomo che ha donato tanto amore, e tanti soldi alla scuola"
Scendo le scale e mi risiedo, Harry è difianco a me, a quanto pare li hanno portato una sedia.
Harry:"un bellissimo discorso signorina Moore"
Addie:"grazie signor Martinez"
Ci guardiamo e ci scappa una risata, non riesco a smettere di ridere, le persone ci guardano male.
Addie:"basta basta"
Che poi perché stavamo ridendo?
Aspettiamo che finisca la cerimonia e poi raggiungiamo il piccolo rinfresco organizzato dalla scuola.
Harry:"e quindi tu hai 17 anni"
Addie:"si, perché" ha degli occhi stupendi, ha un viso pulito, è riccio e biondo

Harry:"e quindi tu hai 17 anni"Addie:"si, perché" ha degli occhi stupendi, ha un viso pulito, è riccio e biondo

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Harry:"sembri più grande e sei così...bella" mi dice sottovoce concentrandosi sul mio viso, io sorrido e arrossisco.
Addie:"tu invece?"
Harry:"io ho 28 anni"
Addie:"wow" veniamo interrotti dal padre di Harry.
Conrad:"ecco ti sei fissato su una nuova ragazza" io rido e Harry fa lo stesso.
Conrad:"allora invitala a cena stasera"
Io guardo Harry e lui guarda me.
Addie:"no signore veramente non è"
Harry:"no, tu verrai, saremmo felici di averti a cena" io sono una stupida, non si  a a casa degli sconosciuti, ma loro dono brave persone tutti oi conoscono.
Addie:"va bene, ok"
Harry:"allora andiamo"
Addie:"aspettatemi fuori vado ad avvertire i miei genitori"
Harry:"io ti aspetto qui"
Cammino verso mia madre, parlano con Chris.
Addie:"mamma io ceno fuori"
Mamma:"e dove"
Addie:"da un amico"
Mamma:"ok"
Chris mi guarda ma io lo ignoro e vado da Harry...

Addie:"quindi mi stai dicendo che qui dentro ci sono 100 stanze"

Harry:"si, c'è una palestra, una sauna, una piscina e varie stanze, ah c'è pure la libreria e la sala da biliardo"Addie:"wow"Mi mostra la casa, e poi arriviamo nel suo ufficio

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Harry:"si, c'è una palestra, una sauna, una piscina e varie stanze, ah c'è pure la libreria e la sala da biliardo"
Addie:"wow"
Mi mostra la casa, e poi arriviamo nel suo ufficio.
Io appoggio il bicchiere sul tavolo di cristallo, e mi appoggio.
Addie:"allora che facciamo"
Harry:"ti va di andare in un locale"
Addie:"si va bene"
Scendiamo di sotto e saliamo in macchina esce dal parcheggio sotterraneo e si dirige verso la nostra meta.
Io guardo la strada, sento la sua mano sulla mia gamba, abbasso lo sguardo non dico niente, la lascio lì.
Harry:"eccoci"
Scendiamo e lui mi prende la mano e inizia a correre ridendo.
Harry:"Gabriel!" Un uomo abbastanza grande
Gabriel:"Harry Martinez non ti vedevo da tanto qui"
Harry:"mi fai entrare"
Gabriel:"vai ragazzo"
Dentro è pieno,ma pieno di gente.
Harry:"vieni con me, andiamo in un posto più tranquillo"
Addie:"dove?" Io sorrido e lui mi trascina con sé davanti ad una porta, sopra c'è scritto "Privé" non sono mai andata in un privé.
Dentro ci sono delle ragazze mezze nude.
Harry:"vuoi da bere"
Addie:"ho 17 anni non posso"
Harry:"già hai ragione"
Addie:"ma posso sempre fare altro" mi alzo e mi siedo sopra le gambe di Harry, lui subito cinge i mie fianchi mettendoci le mani, fa scivolare una di quelle mani sul mio sedere, che lentamente palpa.
Le sue labbra sono sul mio collo.
Harry:"è meglio andare a casa a fare quello che vuoi fare"
Addie:"andiamo"...

Harry:"voglio sentirti urlare per me Adelaide"
Addie:"ah si!"
Lui ha le mani sui bottoni della mia camicetta, e io sulla sua.
Harry:"non voglio che tu abbia paura di me" capisco benissimo, è come Christian, e mi va bene, non voglio più pensare a lui...
Addie:"non avrò paura"

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