In questo panorama, di per sé già grottesco e goliardico, particolarmente famoso era il giovane Antonio Grasso, figlio della povera vedova Mariella Grasso. Il giovanotto non era assai sveglio e questo lo rendeva oggetto di scherno da parte degli abitanti che provavano tanta pena per quell'onesta donna che, già privata di un marito, doveva subire il fardello di un figlio spesso beffeggiato e raggirato. Non godeva di tutti i giovedì insomma e quando lo conobbi ogni mala voce fu confermata.
In realtà è giusto precisare che, a seguito della prematura dipartita del signor Grasso, uomo onesto, gran lavoratore e unico sostegno economico della famiglia, gli abitanti furono dapprima molto solidali con la povera vedova, assumendo il figlio in diverse attività.
Ogni tentativo fu vano e anche i più stretti amici del signor Grasso furono costretti a licenziarlo per salvaguardare il bene delle loro finanze economiche.
Ebbene, come ultima sponda Antonio giunse nella mia caserma al fianco della madre. Quando lo vidi entrare ero sicuro fosse una burla di cattivo gusto, ma così non fu. Mariella aveva saputo del recente trasferimento di un membro della squadra scientifica e aveva obbligato il figlioccio a presentarsi presso la mia scrivania per chiedermi gentilmente aiuto.
Cercai le scuse più abili che potessero venirmi in mente, ma essendo uomo di buon cuore decisi, alla fine, di parlare con i miei superiori e insieme lo presentammo al capo della scientifica che, a causa di vecchi affari, ci doveva ancora un favore.
Antonio fu così inserito nella squadra con il solo e semplice ruolo di fotografo. Insomma, non avrebbe potuto arrecare grandi danni o così credevo.

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Un 'Grasso' imprevisto!
HumorEsistono storie, quasi leggende, tramandate di generazione in generazione, da padre a figlio fino a perderne l'origine. Ci si chiede da dove provengano,chi se le sia inventate e nessuno sa che le più assurde,al limite del paradossale traggono vita d...